Darkness di Leonardo Patrignani.

“Dalla morte dei genitori non li aveva più tagliati, e ora arrivavano ad appoggiarsi delicatamente sulle spalle, lisci e sottili, così fragili da sembrare sempre sul punto di spezzarsi.
Così fragili da sembrare lo specchio della sua stessa anima.”

Titolo: Darkness di Leonardo Patrignani.
Pagine: 246.
Editore: DeAgostini.
Trama: “Haly Foster ha un piano. Un piano infallibile che finalmente la porterà lontano da Little Crow e dalla casa-famiglia che la ospita da quando i suoi genitori sono morti in circostanze misteriose. Il piano è semplice: aspettare il momento giusto, approfittare del buio e scappare. Andarsene per sempre dal luogo che ha inghiottito ogni ricordo felice. Niente potrà farle cambiare idea, niente potrà costringerla a restare. Almeno, questo è ciò che crede… Ma il giorno in cui Haly percorre la statale che conduce fuori da Little Crow, zaino in spalla e cappuccio della giacca a vento sulla testa, una densa cortina di nebbia si leva da terra e circonda l’intero paese. Il tempo si ferma. La corrente smette di funzionare. L’oscurità cala su ogni cosa. Una barriera invalicabile impedisce a Haly di lasciare Little Crow, ma questa volta la ragazza non ha intenzione di restare a guardare. E così insieme a una coppia di improbabili amici, Owen, l’eccentrico direttore del giornalino scolastico, e Brian, l’appassionato collezionista di fumetti, Haly dovrà trovare un modo per dissipare la nebbia che avvolge le strade della città… e forse il suo stesso cuore. Leonardo Patrignani, autore bestseller per la narrativa young adult, esordisce nella letteratura per ragazzi con un romanzo dalle sfumature dark, in cui paura e coraggio sono le due facce della stessa medaglia. E i ricordi sono l’unica cosa che può distruggerci, o salvarci.”

“All’inizio fu come imbattersi in un forte vento, di quelli capaci di tenerti in piedi anche se ti sporgi col busto in avanti e sei sul punto di perdere l’equilibrio e cadere.
Haly avanzava la gamba e la gamba si rifiutava di avanzare, come una calamita che incontra la sua stessa polarità. […]
Era proprio così. La barriera di nubi la stava respingendo, impedendole di proseguire oltre.”

Recensione: (Possibili spoiler!): Leonardo Patrignani è un autore che riesce a sorprendere ogni volta.
E’ un autore che non è fermo su un genere letterario e basta, ma spazia nei vari generi e questo è una delle cose che di più apprezzo.
Perché so che ogni volta resterò sorpresa dall’uscita del nuovo romanzo e dalla storia.
Con Darkness ha lasciato uscire il suo amore per King, e questo romanzo risulta fin dalla trama molto più cupo rispetto ai precedenti romanzi.
Leonardo riesce fin da subito a catturare l’attenzione del lettore. Una volta che inizi la storia, sei completamente travolto, entri in un vortice di emozioni, colpi di scena e descrizioni dei luoghi intorno ai personaggi, che vuoi per forza sapere cosa succede.
Si ha letteralmente la sensazione di essere risucchiati all’interno della storia.
Come se il libro aprendosi sul letto, avvolga il lettore di turno in un fascio di luce per trascinarlo all’interno di Little Crow.
Non si sa nulla di questo paese, non si sa nulla della sua storia, se non qualcosina come il terremoto avvenuto nel ’51.
E il lettore ha la sensazione di essere capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Il lettore si guarda intorno e vede questa coltre di nubi circondare l’intero perimetro e si rende conto di non poterlo attraversare e si chiede come farà ad uscire.
In questo viaggio al buio, dove il lettore usa la torcia dello Smartphone pregando che la batteria non si esaurisca prima di trovare una torcia.
Incontrerà Haly, una ragazzina di 13 anni con una brutta perdita alle spalle, una perdita recente.
Haly vuole scappare da Little Crow.
Vuole scappare da quelle vie che non fanno altro che ricordarle i momenti felici con i suoi amati genitori.
Vuole scappare da una città che l’ha tradita, non cercando la verità sulla morte dei suoi genitori.
Vuole scappare da una casa che casa non è. Non sono le sue amate pareti, i suoi amati angoli di stanza che raccontavano la sua vita felice.
Ma è una casa famiglia, dove non riesce a sentirsi a suo agio.
Ma quando la barriera le impedirà di scappare, troverà due amici dove meno se lo sarebbe aspettato.
E inizierà così la loro avventura tra paure, pericoli, ricordi dolorosi che non vogliono sparire e un paese sempre più avvolto dall’oscurità.
Le candele stanno per esaurirsi, i generatori di emergenza anche.
I nostri protagonisti si ritroveranno ad affrontare le loro peggiori paure, mentre gli adulti che dovrebbero dare calma e sicurezza, sono più terrorizzati di loro.
Ma queste cose che accadono, sono vere o manifestazioni delle loro peggiori paure?
In questo romanzo si affrontano temi come la paura e come affrontarla.
Si affronta il tema importante dell’amicizia, che quando è vera e c’è, si può affrontare il mondo insieme.
Perché se si hanno degli amici, non si è mai soli di fronte al pericolo, alla paura.
E voi, di cosa avete il terrore?
Personalmente ho avuto i brividi in molte scene e vi garantisco che si ha la sensazione di essere a Little Crow.
Di percepire quello che percepiscono i nostri protagonisti.
La paura del buio, dei ragni, di restare solo e di essere dimenticati.
Si percepisce l’angoscia del non sapere quando tutto tornerà normale e se tornerà mai normale.
Uno stile di scrittura scorrevole, piacevole, ipnotizzante dal finale completamente sorprendente.
Che porterà il lettore a riflettere non solo sulle sue paure, ma sulla sua vita e come affrontarla.”
Voto: 5/5.
Scritta il 12 giugno 2019.

“Gli amici veri sono quelli che ci aiutano a superare le nostre paure, perché le vivono con noi. Trovano le armi adatte per sconfiggerle, proprio come i supereroi dei fumetti. Un tuo problema diventa un loro problema.
E sappi, Haly, che la paura è il nemico peggiore, perché non puoi vederla.
Puoi solo avvertirne la presenza. Vive in te e si nutre della tua ansia, finché non la scacci.”