Anteprima di Falce di Neal Shusterman.

“Per legge, dobbiamo tenere un registro.
Un diario pubblico, che attesti, per coloro che non moriranno mai e per coloro che non sono ancora nati, i motivi per cui noi, esseri umani, agiamo in questo modo.
Abbiamo il dovere di mettere nero su bianco non solo le nostre azioni, ma anche i nostri sentimenti, perché si deve sapere che abbiamo dei sentimenti. Dei rimorsi. Dei rimpianti. Un dolore troppo grande
da sopportare.
Perché, se non fossimo capaci di provare queste emozioni, non saremmo forse dei mostri?”

Titolo: Falce (#1) di Neal Shusterman.
Titolo originale: Scythe.
Uscita: Il 19 maggio 2020.
Costo: 20 euro.
Pagine: 360.
Genere: Distopico, Fantascientifico.
Editore: Mondadori.
Collana: Oscar Fantastica. Oscar Mondadori Vault.
Trama: “Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.”



“Un tempo, la gente moriva di morte naturale. La vecchiaia era una malattia terminale, non uno stato temporaneo.
Allora, c’erano degli assassini invisibili chiamati “malattie” che disintegravano il corpo.
L’invecchiamento non era reversibile, e gli uomini restavano vittime di incidenti irrimediabili. Gli aerei si schiantavano al suolo. Le macchine si scontravano.
C’erano dolore, miseria, disperazione. È difficile per la maggior parte di noi immaginare un mondo così pieno di rischi, disseminato di pericoli tanto imprevedibili quanto inaspettati. Ci siamo lasciati tutto questo alle spalle, eppure resta una semplice verità: la gente deve morire.”

Recensione: (Possibili spoiler verso metà e verso fine recensione) “E’ il primo romanzo che leggo di questo autore.
Ma quando un autore riesce nelle prime due pagine a farti provare tensione, paura e sangue freddo nelle vene, capisci che è un bravo scrittore.
Capisci che il romanzo ti catturerà e ti piacerà.
Non è da tutti farti venire i brividi alla schiena nelle prime due pagine.
A farti sentire paura per personaggi che ancora neanche conosci.
A farti comprendere immediatamente dove ti trovi, com’è la situazione, com’è quel mondo.
Perché se in quel momento esatto il lettore prova quella sensazione, vuol dire che è già dentro alla storia.
E’ una volta iniziato il viaggio, non si può tornare indietro.
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Il Thunderhead è l’intelligenza artificiale che si prende cura di tutti.
Che si occupa di provvedere a tutte le esigenze degli esseri umani.
Il Thunderhead è anche quello che decide chi deve vivere o morire.
Perché non può stare dietro a tutte le nuove nascite, a tutte le nuove bocche da sfamare.
Perché nel mondo ormai la morte naturale è stata debellata, così come le malattie e le morti per incidenti.
Quindi esiste la compagnia delle Falci, persone che si occupano di spigolare le persone in eccesso.
E prendono la decisione tramite calcoli forniti dal Thunderhead.

E sì, spigolare è un modo soft per dire: uccidere.
Ed è qui che entrano in gioco i nostri protagonisti: Citra e Rowan verranno contattati dal Venerando Maestro Faraday, una Falce che vuole prendere entrambi come apprendisti.
Ma entrambi hanno già avuto a che fare con lui, l’hanno già visto in azione.
Sanno il terrore che si lascia alle spalle quando passa.
Sanno che la morte è casuale e senza senso, le uccisioni avvengono senza motivo e ingiustamente.
Nessuno dei due vuole essere suo apprendista.
Nessuno dei due vuole uccidere innocenti.
Ed è proprio per questo che Faraday li ha scelti.
Ma esiste un ma!
Cosa fareste voi, se il diventare suo apprendista per un anno, fa sì che ogni persona che vive con te riceverà l’immunità per un anno intero?
Non solo parenti di sangue, tutte le persone a cui tieni, basta che vivono con te.
Cosa fareste voi, in un mondo dove si può essere eterni ed essere ringiovaniti continuamente, se una volta accettati come Falce, vi venisse detto che tutti loro sarebbero immuni per sempre, finchè la Falce è in vita?
Quale sarebbe la vostra scelta?
Ci provereste?
Andreste contro la vostra morale, contro la vostra coscienza, per aiutare e salvare le persone a voi care?
E’ questo che si domanderanno e così inizierà la loro avventura.

Una società basata sul terrore e l’arroganza delle Falci, come può essere una società giusta e serena?
Come può una persona, vivere con la morte sempre dietro l’angolo?
Si ha la sensazione che ogni singolo personaggio sia nel braccio della morte, condannato senza sapere quando avverrà l’esecuzione.
E i ¾ di loro sono innocenti.
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Il loro anno di apprendistato sarà diviso tra l’imparare a combattere a mani nude con le arti marziali, a saper conoscere e usare le armi e il sapere usare i veleni.
La morte una Falce la può dare in ogni modo.
Sia per Citra che per Rowan all’inizio non sarà facile seguire Faraday nel suo percorso, nella sua vita.
Vedranno la disperazione sul volto di chi verrà scelto e capiranno quale sarà la loro vita se verranno scelti.
Vedranno cosa perderanno.
Le persone che amano forse e la loro anima.
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Nel frattempo la convivenza fa si che da sconosciuti, incominciano a diventare quasi amici e forse a provare qualcosa di più.
E nel loro mondo è pericoloso, perché presto arriverà il primo conclave dell’anno e avranno gli occhi di tutta la compagnia puntati addosso, perché mai nessuna Falce ha preso due apprendisti con se.
In una società all’apparenza pulita e onorevole, la corruzione, i complotti e gli assassini si nascondono sotto le loro vesti.
E chi vuole affossare Faraday farà la sua mossa.
Un evento tragico sconvolgerà la loro vita e le loro strade si divideranno.

Avranno quindi un percorso diverso da quel momento in poi.
Citra nel frattempo indagherà su una morte sospetta e camminerà su sentieri pericolosi per questo.
Riuscirà a scoprire la verità?
Oppure qualcuno le ostacolerà la strada?
Il pericolo è dietro l’angolo e la compagnia è piena di intrighi e malvagità.
Alcuni vorrebbero cambiare le regole ed essere liberi di spigolare chiunque, ogni volta.
Invece la vecchia guardia vuole conservare la morale e l’umanità che dovrebbe contraddistinguere ogni Falce.
Chi dei due finirà l’apprendistato?
Il posto è uno solo e la competizione si farà sempre più dura.
Non aiutano di certo i loro sentimenti che si mettono in mezzo quando non dovrebbero.
Una corsa contro il tempo alla scoperta di verità nascoste e sospette.
Di verità e sentimenti dentro se stessi.
Una scoperta di sentimenti antichi perduti con il nuovo mondo.
Per diventare il nuovo portatore di morte e impedire a persone crudeli di farlo, e per salvare i propri cari.
Ma i governi sono davvero stati debellati, oppure la compagnia delle Falci è il nuovo governo sotto un’altra forma?
Il nemico sarà quello più probabile oppure sarà quello travestito da amico?
Le Falci, sono tutte guidate dall’onore, dalla morale e dal rispetto di una professione che nessuno vuole fare, ma è costretto per via del mondo in cui vivono.
Oppure per alcuni di loro, essere una Falce è una scusa per essere assassini e uccidere con crudeltà e ferocia per il solo gusto di farlo?

Il romanzo è diviso in cinque parti, con la narrazione divisa in tre:
Il passato, dove ci viene spiegata la nascita di questo sistema.
Del Thunderhead, l’intelligenza artificiale che si occupa del 98% di tutto quello che serve.
E il presente, a sua volta diviso tra:
Falci “buone” e Falci “cattive”.
Fa capire al lettore l’importanza di far fare questo lavoro a chi non vuole farlo, ma si trova costretto.
Rispetto a chi invece non vede l’ora di farlo.
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Il passato, la nascita del sistema, viene raccontato al lettore attraverso il registro di una Falce.
Una falce costretta a fare questo lavoro.
Una falce che odia questo lavoro, anche se una parte di se comprende perché esiste questo mestiere.
Una falce che ha dei sentimenti, dei rimorsi, che porta sempre dentro di se le vite che è costretta a togliere e che si domanda se l’umanità sia ancora “umana”, visto che negli ultimi secoli è priva di alcune emozioni presenti nell’era della mortalità.
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E’ stato facile entrare immediatamente all’interno di questo mondo creato da Neal.
Ho subito percepito la paura di vivere senza sapere se l’eternità sarà lunga come la scienza ha promesso, o se il giorno dopo potrebbe essere l’ultimo per via dell’arrivo di una Falce.
Ho percepito la sensazione di terrore di perdere una persona cara senza motivo, solo con la sola sfortuna di essere estratta a sorte da un’intelligenza artificiale.
Un’intelligenza artificiale che da gli strumenti alle Falci per decidere chi spigolare.
Il lettore si domanderà: che senso ha avere la possibilità di non morire mai di vecchiaia, mai di malattia o incidente, di essere eterno e giovane, se poi si può morire solo perché la sfortuna vuole che è stato estratto a sorte il tuo nome?
A questo punto non era meglio restare come prima?
O perché non spigolano i criminali?
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Una volta entrati completamente nel mondo creato da Neal, incominci a capire un po’ com’è la situazione.
Un po’ come sarebbe vivere in un mondo comandato da un’intelligenza artificiale che ti da gli strumenti su cui basare le tue prossime vittime.
Se da un lato sembra un mondo perfetto per via della mancanza di malattie, della mancanza della morte naturale, della mancanza di povertà e fame.
La criminalità ormai quasi inesistente.
I governi e le corruzioni debellate.
Dall’altra si nota come alcune emozioni sembrano non esistere più.
Perché non hanno bisogno di percepirle, addirittura alcune opere d’arte o di letteratura non vengono comprese.
Non c’è più nulla da imparare di nuovo o da scoprire, ormai andare a scuola è solo per passare il tempo.
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Eppure, eppure questo mondo che sembra meraviglioso e perfetto, ha la morte che grava sempre su tutti loro.
Non è più in mano alla natura, ma all’uomo.
A questo punto, il lettore si domanderà:
Che senso ha aver debellato le malattie, la morte, la fame, la povertà, le diseguaglianze, se poi l’uomo gioca il gioco più pericoloso e atroce?
Quello di decidere chi deve vivere o morire.
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Come romanzo mi è piaciuto, ma ha anche le sue mancanze.
Da parte della storia, della struttura del mondo che ha creato, non ho nulla da dire.
Tutto perfetto, l’ha esplorato completamente, mostrando al lettore sia com’è nato questo mondo e sia come man mano evolve nel corso dei decenni, secoli.
Ma ho trovato una mancanza per quanto riguarda la vita privata dei personaggi e nei rapporti.
In una determinata scena non ho pianto, perché non ho percepito il rapporto tra quei personaggi, perché l’autore non ce l’ha mostrato.
Mentre ci ha mostrato in parte almeno quello tra i due protagonisti, anche se l’avrei voluto di più.
Lo si percepisce il cambiamento del rapporto, ma non completamente.
Ecco, spero che nei prossimi volumi questo aspetto sia più sviluppato.
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Penso ci sia un salto temporale affrettato per quanto riguarda i pensieri di Citra.
In un capitolo lei ha ancora delle remore sul continuare o meno l’addestramento.
Addirittura le passa per la mente di sbagliare apposta.
Nel capitolo seguente, troviamo una Citra che inizia a comprendere questo lavoro.
E sente di volerlo fare, meglio lei che altri malvagi.
Ecco, per me è un salto temporale enorme, un buco di trama che invece avrei preferito poter esplorare.
Avrei voluto vedere, percepire l’evoluzione del personaggio in quel senso.
Capire cosa l’ha spinta a iniziare a pensarla in quel mondo.
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Posso capire che nel corso del romanzo Neal ha raccontato l’intero anno di apprendistato dei protagonisti.
Ma allora perché non scrivere più pagine?
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All’inizio si fa fatica ad accettare questo mondo, ma una volta che ci si lascia avvolgere da questo mondo che l’autore ha creato in modo perfetto.
Che ha intessuto perfettamente, si incomincia a capire il meccanismo e incominci a vedere dietro alle maschere di alcuni personaggi.
Il lettore a differenza di alcuni personaggi, può vedere entrambi i punti di vista.
Capisce sia cosa provano le persone comuni e perché odiano e hanno paura delle Falci.
E si ritrova controvoglia, a capire anche il punto di vista delle Falci.
Alla fine il sistema è quello, non l’hanno creato loro e non possono cambiarlo.
Quindi ad un certo punto della storia, il lettore si farà avvolgere completamente dalla situazione e inizierà a ragionare e ad entrare nella “testa” della storia che l’autore ha creato.
E arrivi ad una conclusione: meglio che lo faccia una persona buona, misericordiosa, invece di una persona cattiva.
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Personalmente io se fossi all’interno della storia, avrei preso altre decisioni.
Detto questo, ho amato tantissimo questo romanzo, così tanto che ho avuto seria difficoltà nello scrivere la recensione.
Perché avrei talmente tante cose da dire, che ad un certo punto mi sono resa conto che la linea tra la recensione e il commento era davvero sottile.
Finito il 9 aprile 2020.
Voto: 4.25/5.

“Perché dovremmo competere per un posto che nessuno dei due vuole’” chiese Citra.
“In questo sta il paradosso della professione” rispose Faraday. “Coloro che vogliono ottenere l’incarico non devono averlo… e quelli che si rifiutano di uccidere sono gli unici adatti a esercitare il mestiere.”
Mise via l’anello. Rowan, che fino a quel momento aveva trattenuto il fiato quasi senza accorgersene, riprese a respirare.
“Possedete entrambi una tempra morale fuori dal comune. Sono convinto che questa vostra straordinaria qualità alla fine vi farà decidere di accettare l’apprendistato, e non perché io vi obbligherò, ma perché l’avrete scelto voi.”

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Ringrazio la librimondadori per la copia 😀

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