“Clary Fairchild è una dei capi del mio istituto” esclamò secco Alec. “Jia Penhallow è la leader di tutti gli Shadowhunters. Chiunque dica che le donne sono deboli ha paura che siano troppo forti”.
(Alec Lightwood)
Titolo: Fantasmi del mercato delle ombre di Cassandra Clare e Sarah Rees Brennan, Maureen Johnson, Kelly Link e Robin Wasserman.
Titolo originale: Ghosts of the Shadow Market.
Pagine: 539.
Editore: Mondadori.
Collana: Chrysalide.
Trama: “Il mercato delle ombre è un luogo speciale, dove si possono incontrare fate, licantropi, stregoni e vampiri. Un luogo dove si vendono oggetti magici, si stringono patti oscuri e si sussurrano segreti che nessuno deve conoscere. Tra tutte le creature che qui si muovono, ce n’è una in particolare che, nell’arco di due secoli, lo ha visitato spesso. Si tratta di fratello Zaccaria, che, come fratello silente, è il custode della legge e delle leggende dei nephilim, ma che un tempo è stato uno Shadowhunter chiamato jem carstairs, e come tale ha vissuto un amore grande, quello per la strega Tessa Gray, l’unica donna della sua vita – di allora e per sempre. Seguendolo tra le pieghe di questo luogo magico, incontreremo insieme a lui personaggi iconici dell’universo Shadowhunters: da Anna Lightwood, alle prese con una storia d’amore impossibile, a Matthew fairchild, consumato dal senso di colpa per le conseguenze irrimediabili di una sua azione, a Tessa Gray, costretta a operare sotto i bombardamenti nella città in cui vive. Il mercato delle ombre è un luogo spaventoso e affascinante al tempo stesso, dove ci si può nascondere facilmente, ma dove, se hai rinunciato al tuo cuore, nessuno può salvarti, nemmeno fratello Zaccaria.”
Recensione: “Aprire un nuovo volume del mondo degli Shadowhunters e Nascosti di Cassandra Clare, è come tornare a casa, ogni volta.
Si ha la sensazione di essere partiti per qualche tempo, ma poi sempre da loro ritorni.
Da quei personaggi che tanto conosci e ami e che tanto ti sono mancati.
In questa raccolta di novelle con protagonista principale Fratello Zaccaria alias Jem Carstairs.
Iniziamo a fare la conoscenza approfondita di quei personaggi che saranno i protagonisti di The Last Hours, intrecciati con la vita adulta dei personaggi di The Infernal Devices.
Non solo, perché ritroveremo anche i personaggi della saga principale, cioè The Mortal Instruments.
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Nella prima novella: “Verità nell’ombra”, ci viene presentato al meglio Matthew Fairchild attraverso Fratello Zaccaria alias Jem.
Ormai sono passati anni da quando Jem è diventato Fratello Zaccaria per sopravvivere e non morire.
Lo vediamo alle prese con un indagine, mentre si reca al mercato delle ombre a Londra per cercare Ragnor Fell.
E li vedrà Matthew che è accolto benevolmente dai Nascosti.
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In “Croce e delizia”, scopriamo chi è Anna Lightwood, si intravede la leggera differenza dei modi, della società da quando erano giovani Jem, Will, Cecily e co.
I tempi passano, Londra va avanti e ormai l’epoca Vittoriana è giunta alla sua fine.
Anna è sempre stata se stessa, non ha mai nascosto a nessuno di essere omosessuale, di preferire le donne agli uomini.
La vedremo alla prese con il primo amore e con la paura di non saper come dire ai genitori quello che prova.
Gli amici lo sanno e per loro non cambia nulla.
Ma per i genitori?
Non vi resta che leggere questa novella per scoprirlo.
Nel frattempo Jem continua ad indagare su chi sia il padre demone di Tessa.
Non sarà facile la ricerca della verità, nel frattempo una Nascosta rischia di mettere in pericolo la sottilissima linea di tregua tra gli Shadowhunters e i Nascosti.
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La novella “Un doloroso destino” mi ha letteralmente spezzato il cuore.
Questa terza novella è completamente incentrata su Jem nei suoi panni di Fratello Zaccaria.
Il lettore riesce a percepire quanto odi la situazione in cui si trova.
Certamente lui è grato ai fratelli silenti che gli hanno salvato la vita, ma non vede l’ora di trovare la cura per poter tornare ad essere stesso e stare accanto alle persone che ama.
Ma è consapevole che non succederà presto e il suo parabatai ormai è anziano e presto lo lascerà e questo gli distruggerà il cuore.
Nel mentre indaga insieme a sorella Emilia su un mercato delle ombre fuori legge, che permette ai Mondani di visitarlo.
Devono recuperare l’adamas finito in mani sbagliate, ma sul loro cammino incontreranno un principe degli inferi e non un semplice demone.
Il finale di questa novella vi spezzerà il cuore e ritroverete tutto il dolore provato leggendo “La principessa”.
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In “L’amore più grande”, è forse quella che mi è piaciuta di meno come novella.
Ma solamente per colpa della presenza di Tessa. Non è un mistero che io non apprezzi questo personaggio.
Però ho apprezzato trovarvi Catarina Loss e vorrei leggere sempre di più di questo affascinate personaggio.
Un’epoca difficile sta vivendo Londra in questa novella e lo scoprirete leggendo.
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Nella quinta novella: “I Malvagi”, incominciamo a trovarci di più verso i giorni nostri, e ormai Jem sono più di cent’anni che è costretto a vivere come Fratello Silente, perché una cura ancora non è stata trovata.
Nel frattempo, mentre Fratello Zaccaria/Jem è alla continua ricerca dell’Herondale perduto, il famoso maledetto Circolo di Valentine sta avendo la sua piena nascita.
Valentine che ha già preso tra le sue grinfie Robert Lightwood e Stephen Herondale, sta manipolando Céline.
Quindi in questa novella verremo a conoscenza di come sia riuscito a fregarla, manipolarla.
Comunque, sicuramente l’ha presa in un momento dov’era debole, ha giocato con il suo passato atroce.
Però non capisco alcune scelte assurde che lei fa verso Stephen.
Qua ritroviamo purtroppo Tessa, che non ha fatto assolutamente nulla per tenere d’occhio i suoi discendenti, complimenti proprio.
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Sicuramente la sesta novella insieme alla settima, sono quelle che ho apprezzato maggiormente.
“Il figlio dell’alba” sesta novella, scopriamo il momento esatto in cui Jace è arrivato all’istituto di New York e come Fratello Zaccaria l’ha conosciuto e aiutato con poche ma efficaci parole.Jace era sperduto, eppure Jem gli ha fatto capire che anche lui avrebbe potuto trovare un qualcuno come un parabatai.
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Nella settima “Il ritorno a casa”, troviamo Alec e Magnus alle prese con il loro figlio Max.
Max che è uno stregone, ma vuole essere uno shadowhunters come Alec.
Ed è bello vedere spaccati di vita quotidiana di Magnus e Alec.
Nel frattempo un messaggio di aiuto arriverà da Jem e Tessa, Alec andrà in missione e scoprirà verità sconcertanti e agghiaccianti per quanto riguarda l’Istituto di Buenos Aires.
Tra Shadowhunters corrotti, criminali e Nascosti criminali, scoprirà che saranno le persone innocenti come al solito a pagarne le conseguenze e che la linea di pace tra Shadowhunters e Nascosti diventa sempre più sottile in quella città.
Fino a quando interverrà Alec.
Ho pianto con questa novella, ma è sicuramente una delle mie preferite insieme alla sesta.
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“Con il sangue e con il fuoco” è l’ottava novella di questa raccolta e stiamo quindi per giungere quasi al termine.
Jem ha finalmente ritrovato l’Herondale perduto e può finalmente adempiere al suo giuramento, quello di proteggere per sempre un Herondale in pericolo.
Finchè lui avrà vita.
Ma riusciranno lui e Tessa ad arrivare in tempo?
Riusciranno ad evitare altre sofferenze, sacrifici, morti?
Nel frattempo Tessa starà male dopo una mutazione e rischierà seriamente tanto, ma una novità è in arrivo per entrambi.
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“Il mondo perduto” è la nona novella, ed è quella ambientata già dopo le vicende di “Queen of air and darkness”.
Troviamo Kit e Ty che non si parlano da sei mesi, ma si mancano a vicenda.
Kit che vive con Jem e Tessa, Ty che va alla Scholomance.
Ty è alle prese con la scoperta di cosa voglia dire aver legato il fantasma di Livvy a se e le sue conseguenze.
Riusciranno a capire quello che sta succedendo?
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Giunti all’ultima novella, cioè “Caduti per sempre”, si inizia ad intuire quale sarà in parte la trama della trilogia che sarà ambientata dopo The Dark Artifices, cioè The Wicked Powers.
La storia è ambientata qualche mese dopo le vicende di Queen of air and Darkness e troviamo Kit che vive ormai da sei mesi a casa con Jem e Tessa.
Un Kit che si allena per diventare uno Shadowhunter, per essere forte e pronto per quando i nemici verranno a prenderlo.
Per quanto non mi piaccia Tessa, mi piace la famiglia che si è creata con Jem, Tessa, Mina e Kit.
Perché ormai loro considerano Kit come loro figlio, gli vogliono sinceramente bene.
E amo il rapporto che è nato tra Jem e Kit e spero che venga mostrato anche in futuro.
Vorrei più momenti tra Jem e Emma, ma vedremo.
Amo Jem con sua figlia Mina.
Spero con tutto il cuore che Kit faccia pace con Ty, si vogliono bene e si mancano a vicenda e sono due testoni testardi e orgogliosi.
Nel frattempo ritroviamo i nostri amati personaggi di The Mortal Instruments in un momento di pace e tranquillità.
Vorrei leggere di più di momenti come questi, felici e spensierati.
Peccato che la loro felicità potrebbe essere presto minata da Ash e dal Jace dell’altro mondo: Thule.
Non mi piace questo personaggio, posso capire la sua sofferenza, ma questo non gli dà il diritto di seminare la morte che sta lasciando al suo passaggio e quello che vuole fare al Jace del nostro mondo e a tutti gli altri.
Sono preoccupata per questo personaggio, per quello che potrebbe fare e abbastanza infastidita.
Spero di non leggere di un nuovo Sebastian nelle prossime vicende.
Un pazzo basta e avanza.
Ma sono sicuramente incuriosita.
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In fondo troverete anche il primo capitolo di “La catena d’oro. The last hours”.
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E’ stata sicuramente una lettura piacevole e scorrevole, una raccolta di novelle molto belle su situazioni in precedenza solo accennate ed è stato bello poterle approfondire.
In alcune avrei voluto di più Jem/Fratello Zaccaria, visto che lui è il protagonista di questa raccolta.
Ma tutto sommato a parte quella con Tessa, le ho apprezzate tutte.
La vita di Jem non è stata per niente facile come fratello Zaccaria, ma ho apprezzato sempre di più la sua evoluzione nel corso degli anni, del secolo che passava.
Quando anche rischiava di finire nell’oscurità per sempre, non ha mai perso la speranza.
Consiglio.
Voto: 5/5.
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