I cercatori di pace di Laura Costantini.


Titolo: I cercatori di pace di Laura Costantini.
Pagine: 404.
Editore: GoWare.
Collana: Dei Merangoli Editrice.
Trama: “I cercatori di pace”, eroi o forse vittime designate da chi detiene il potere, partono verso una ignota avventura, alla ricerca di un futuro che viene dal passato e che li condurrà a incrociare i loro destini: Ghillean, Litia, Kimen e Tarnell non si conoscono e non si fidano uno dell’altro, ma sono giovani e umani. È il 518° anno di guerra e nessuno ricorda più come e perché sia iniziata. Un enigma che potrà essere risolto catturando un leggendario Mutato, figura misteriosa nella quale si cela l’arma speciale inventata prima del lungo e distruttivo periodo bellico, che ha generato un ritorno al passato, un medioevo privo di tecnologia, cultura e memoria storica.”






Recensione: “Sono veramente felice di questa nuova collaborazione con questa talentuosa scrittrice.
Dopo la saga del Diario Vittoriano che sta per giungere a termine e ammetto che Kiran mi mancherà, è riuscita a trascinarmi con le sue parole in questa nuova avventura.
Il lettore si trova catapultato in futuro-medioevo.
Tutta la tecnologia, la scienza, la medicina, le macchine e tutto quello che noi conosciamo, usiamo e amiamo possedere, è sparito man mano dopo una guerra ancora in corso da cinque secoli.
Nel primo secolo quasi tutto è stato distrutto dalla pazzia umana e quel poco che è sopravvissuto, hanno deciso pazzamente di finire di annientarlo, incolpando il progresso, invece dell’uomo.
Così i nostri protagonisti si ritrovano a vivere come se fossero tornati indietro nel tempo. Loro sanno di tutto il benessere che avvolgeva le strade dove camminano fino a cinque secoli fa, ma non riescono a riportare il tutto in vita, perché a quanto pare tutta la conoscenza tramandata nei libri, è sparita. Quattro personaggi diversi tra loro.
Quattro personaggi nemici-alleati, di regni diversi, si ritroveranno a riunirsi per decidere cosa fare con la imminente minaccia: una cometa che sta per abbattersi sulla Terra. Dovranno mettere da parte le loro divergenze, dovranno decidere se unire le loro forze, salvare il mondo e mettere fine all’eterna guerra di cui sono tutti stufi e di cui tra un po’ hanno dimenticato anche il motivo per cui è iniziata.
Oppure se non crederci e aspettare.
Così si uniranno e nel corso del lungo viaggio alla ricerca della biblioteca perduta, di cui si vocifera esistano ancora antichi testi per riportare il mondo com’era un tempo, incontreranno ostacoli per niente facili.
Più volte subiranno cose gravi, dovranno trovare anche un senso ad indizi scoperti nell’unica città con ancora tecnologia antica, l’unica sopravvissuta.
Ma non sarà facile e l’amicizia che sta nascendo tra di loro, potrebbe essere messa a dura prova.
In un colpo di scena dietro l’altro, scopriranno tradimenti dove meno se lo aspettano.
Riusciranno a salvare il mondo?
Riusciranno a riportare le antiche glorie del progresso in vita?
Purtroppo la lettura si presenta leggermente lenta e leggermente pesante in alcuni passaggi, io amo la descrizione dei luoghi, è una delle cose che cerco in un libro.
Perché amo visualizzarmi nella mia testa quello che un personaggio vede intorno a se o quello che sta facendo.
Però alcune parti le ho percepite in modo pesante, lento.
Il che è un peccato, perché la storia è molto scorrevole tutto sommato, ma quelle parti non sono riuscite a farmi apprezzare completamente appieno la storia.
Ho apprezzato l’idea, l’ambientazione, la ricerca della tecnologia perduta.
Perché non è la tecnologia il vero nemico dell’uomo, ma l’uomo che la usa ad esserlo. E’ impensabile di voler vivere volontariamente come vivevano le persone nel Medioevo, è una fortuna la scoperta dell’elettricità e di tutto quello che è stato scoperto nei decenni a seguire.
E per questo a volte non capisco i ragionamenti di Litia e Ghillean.
Savil ha ragione per certi versi, ma sbaglia i metodi ed è troppo cattivo e arrogante. Prende e si arreca il diritto di decidere chi deve vivere o morire per i suoi scopi.
Un’altra cosa curiosa è che vi ritroverete ad amare personaggi che all’inizio magari odiavate e viceversa, ad odiare quelli che all’inizio amavate.
Sono rimasta delusa da un personaggio in particolare, ma non vi dico quale.
Tutto sommato il mio voto finale è di 3.5/5.” 
Scritta il 3 agosto 2019.
Voto: 3.5/5.

Ringrazio terlizzibooks per la copia digitale 😀