Il caso del Bouquet misterioso. Enola Holmes di Nancy Springer.

“Perché? Perché erano proprio le persone che mi stavano più a cuore a rivelarsi sempre la causa della mia rovina?”

Ringrazio la deaplanetalibri per la copia cartacea e per aver accettato la collaborazione.

Titolo: Il caso del Bouquet misterioso. (#3) Enola Holmes di Nancy Springer.
Titolo originale: The Case of the Bizarre Bouquets.
Pagine: 184.
Editore: De Agostini.
Collana: DeaPlaneta.
Costo: 14.90.
Genere: Mistery. Storico. Thriller. Avventura.
Trama: “Fiori bianchi, fiori rossi: un bouquet di indizi e di inganni recapitato senza mittente segna l’inizio di un nuovo mistero… niente paura, sta per arrivare Enola Holmes. Quando il dottor Watson svanisce senza lasciare alcuna traccia, Enola Holmes, che ancora si nasconde dai fratelli, crede che sia una messinscena orchestrata da Sherlock e Mycroft per farla uscire allo scoperto. Enola sa che pur di ritrovarla, rinchiuderla in collegio e non averla più tra i piedi, Sherlock saprebbe usare perfino il proprio migliore amico come esca. Per questo Enola è più determinata che mai a non farsi coinvolgere. Almeno fino a quando in casa Watson non viene recapitato un bouquet composto unicamente da fiori che simboleggiano… la morte. Fiori bianchi, fiori rossi. Il mittente è anonimo, il messaggio è chiaro. Il dottor John Watson è in pericolo. E forse è già troppo tardi… Questa volta non c’è spazio per i litigi dei fratelli Holmes: se vogliono salvare il braccio destro di Sherlock, devono trovare il modo di collaborare e dar retta all’investigatrice più furba della famiglia. Tra nuove identità e messaggi in codice, continuano le avventure di Enola, un’eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes. Età di lettura: da 12 anni.”

Recensione: “Abbiamo lasciato Enola in fuga da Sherlock e dai poliziotti che la stavano quasi per braccare.
Enola vorrebbe poter far capire a suo fratello il suo punto di vista, i suoi sentimenti.
Vorrebbe instaurare un rapporto con lui, senza doversi guardare continuamente le spalle.
Verso la fine del romanzo precedente, si percepisce sempre di più sia la voglia di libertà e di vivere completamente la vita a modo suo.
Sia la paura di restare sola e sempre in fuga.
Si domanda se l’unica via per le donne di essere libere in quel mondo opprimente, sia la fuga.
Davvero la sua vita sarà questa?
Continuamente in fuga e dovendo continuamente cambiare identità?

“Poiché avevo scelto di non accettare il destino delle altre donne, avrei dovuto vivere per sempre così?
Perennemente in fuga, nascosta, sfuggente, mascherata? Enola, sola?”
(Il caso della dama sinitra. Enola Holmes 2).

Nelle prime pagine troviamo Enola momentaneamente in pausa.
Alcuni dei suoi travestimenti non potrà più usarli e sta cercando di capire se riuscirà ancora a tenere aperto quel finto studio di Ragostin, che altri non è che lei in realtà.
Nel frattempo, verrà a conoscenza di una notizia sconcertante: Watson è scomparso.
Enola si trova nuovamente divisa in due, da una parte non sa se crederci.
Potrebbe essere una trovata di Sherlock per farla venire allo scoperto.
Dall’altra, se fosse vero, si domanda chi mai potrebbe voler far del male ad un dottore, un uomo così gentile con il prossimo.
Non le resta che prendere in mano la situazione e iniziare ad indagare, visto che la polizia non sembra intenzionata a fare il suo dovere.
Così, inizierà le sue indagini sotto nuovo nome e con un camuffamento tutto particolare.
Proprio quello che i fratelli non si aspetterebbero mai.
Watson sarà forse stato rapito per vendetta contro Sherlock?
Per un vecchio caso forse?
Oppure un ex paziente pazzo?
Oppure bisogna andare a cercare ai tempi dell’esercito?
Sarà ancora vivo?
Riusciranno a trovarlo in tempo lei e Sherlock?
Enola sa solo che dovrà far di tutto per trovare gli indizi adatti, perché Watson è stato gentilissimo con lei.
E’ una delle poche persone più buone e che tratta tutti alla pari al mondo, e merita di essere cercato e salvato.
Nel frattempo Mary, la moglie di Watson, riceve strani bouquet.
Per gli altri sembrano semplicemente dei bouquet strani e stravaganti, ma per Enola che conosce il linguaggio dei fiori, sono un chiaro messaggio.
Sono un indizio di qualcuno che sta cercando di mandare massaggi orribili a Mary.
Chi è il mittente di questi bouquet?
Perché infierire in questo modo?
Ad Enola non resta che risalire al mittente, nella speranza di trovare Watson.

I personaggi

Enola. Una cosa che sto davvero apprezzando tantissimo è che Enola sta imparando man mano.
C’è una crescita continua di volume in volume, ogni volta impara qualcosa in più del mestiere di investigatrice.
In questo volume apprenderà sempre di più l’arte del camuffamento, andando nel negozio dove tempo prima si è recato Sherlock.
Così oltre ad un buon “costume” e parrucca, troverà altri oggetti interessanti.
Ed è bello, perché noi lettori stiamo imparando il mestiere insieme a lei.
Poi matura sempre di più anche con il carattere e ogni giorno che passa vorrebbe da un lato raggiungere la madre, dall’altro far comprendere la sua vera natura a Sherlock.
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Watson.
Se siete arrivati qui, vuol dire che avete letto anche il secondo volume e posso finalmente dire due cose su questo bellissimo personaggio.
Watson compare quanto Sherlock all’interno della storia, eppure sono entrambi bei personaggi, anche se per motivi diversi.
Watson sicuramente ha quel qualcosa in più rispetto a Sherlock.
Ha una mente molto più avanti, molto più aperta , tratta tutti alla pari e aiuta e cura chiunque.
Ricco o povero che sia.
Tratta le donne alla pari, ritenendo che anche la loro di intelligenza è alta, a differenza di come la pensano alcuni.
Se ne frega dei titoli, infatti Mary sua moglie, prima era una governante.
Mentre adesso aiuta lui nel lavoro.
Enola stessa arriva a pensare che gli sarebbe piaciuto uno come lui come padre.
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Sherlock.
Sherlock anche in questo romanzo, tende a sottovalutare il rapporto tra Enola e la loro madre.
Non si rende conto che sono state per ben dieci anni solo loro due.
Hanno sempre avuto solo l’un l’altra, lui è convinto che Eudoria abbia abbandonato Enola, ma non è così.
E quando si rende conto sempre di più dei crittogrammi che si scrivono, le sottovaluta nuovamente.
Sottovaluta alcune conoscenze che solo le donne hanno e prova a imitare i loro messaggi, per attirare Enola in una trappola.
Spero comprenda presto, i veri desideri della sorella.
Devo ammettere che il finale mi ha spiazzata, per una frase che Sherlock dirà proprio alla fine.
Da una parte ha dato ragione ai miei pensieri, dall’altra è stato sconcertante leggerlo nero su bianco.

In conclusione

Ho apprezzato anche questo terzo volume, anche se purtroppo rispetto ai primi due è veramente breve.
Le avventure di Enola sono sempre più emozionanti, piene di colpi di scena e ricche di avventure.
Apprezzo sempre di più la crescita della protagonista e della storia.
La stile sempre scorrevole, coinvolgente e intrigante.
Spero escano presto i seguiti, perché desidero davvero troppo sapere come si svilupperanno anche i rapporti tra i personaggi.
Vorrei vedere finalmente Sherlock svegliarsi un po’, aprire la mente e capire che le donne sanno essere molto di più di quello che gli è stato inculcato da bambino.
Che riesca a percepire i desideri di Enola e di lasciarla libera di vivere la propria vita.
Così da iniziare finalmente un rapporto come fratello e sorella.
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Finito il 6 gennaio 2021.
Voto: 4.5/5.

“Eterna fedeltà verso… la vera me. Ribelle, sognatrice, perditoriana, trovatrice di cose perdute.”