Il caso della dama sinistra. Enola Holmes di Nancy Springer.

“Era la cattiveria insita in ciò che mi era accaduto a farmi stare male.
La cattiveria e la scorrettezza… no, scorrettezza era troppo poco. Era una… una malvagità a cui non riuscivo ancora a dare un nome.”

Ringrazio la deaplanetalibri per la copia cartacea e per aver accettato la collaborazione.

Titolo: Il caso della dama sinistra. (#2) Enola Holmes di Nancy Springer.
Titolo originale: The Case of the Left-Handed Lady.
Pagine: 238.
Editore: De Agostini.
Collana: DeaPlaneta.
Costo: 14.90.
Genere: Mistery. Storico. Thriller. Avventura.
Trama: “Sfuggire al detective più brillante del mondo sembrerebbe un’impresa persa in partenza: nessuno ha abbastanza arguzia per superare Sherlock Holmes… Nessuno tranne sua sorella Enola. Che infatti non ha la minima intenzione di farsi rinchiudere in casa per diventare una signorina a modo, come vorrebbero Sherlock e Mycroft. Del resto, Enola se la cava benissimo da sola. E adesso che ha iniziato a lavorare presso lo studio del dottor Ragostin, illustre detective di Londra, sa di aver trovato la sua strada. È proprio qui che per la prima volta sente parlare di lady Cecily. Bellissima e corteggiatissima giovane che dal giorno alla notte svanisce misteriosamente nel nulla. Che si tratti di fuga d’amore? O peggio… di omicidio? Le tracce sono indecifrabili, le strade di Londra insicure, Scotland Yard brancola nel buio. Enola però non si perde d’animo: è pronta a prendere in mano le indagini e infrangere tutte le regole, pur di risolvere il caso. Sempre che questo non la trasformi nella prossima vittima… Tra incredibili travestimenti e fughe rocambolesche, continuano le avventure di Enola, un’eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes. Età di lettura: da 12 anni.”

“Questo paese è folle per il modo in cui giudica la gente in base ai titoli.”

Recensione: “Abbiamo lasciato Enola alla fine del primo romanzo, che ancora non ha trovato la madre.
Non fisicamente almeno, ma Eudora ha risposto al suo crittogramma e per mesi iniziano a comunicare in questo modo, lasciandosi crittogrammi sempre più enigmatici, -sui giornali-, per non farli comprendere da Sherlock.
Eudora, -ipotizza Enola-, è in missione per conto delle Suffragette, le fa capire che sta bene e se vuole la può raggiungere, perché le dice chiaramente dove si trova.
La storia riprende qualche mese dopo le vicende narrate nel primo romanzo, Enola ha affittato un posto dove vivere e nel mentre, si finge la segretaria di un nuovo investigatore, che non è nient’altro che lei.
Mentre è alla ricerca del suo primo caso ufficiale, tiene le orecchie ben aperte per sapere novità sulla sua ricerca.
Non si aspettava di certo che la fortuna bussasse così presto alla sua porta.
Il famoso Watson, amico e aiutante di Sherlock, va alla ricerca del “suo” aiuto, non sapendo chi si trova davanti, per cercare proprio Enola e Eudoria!
Si tratta veramente di una fortuna sfacciata o forse c’è qualcosa dietro?
Involontariamente le darà pure una pista su quello che diventerà il suo primo vero caso.
Inizierà così la sua nuova doppia vita.
Di giorno come investigatrice in incognito e la notte, come una suora gentile che va ad aiutare i poveri e nel frattempo a cercare nuovi indizi.
Ma Enola ancora non conosce tutti i pericoli del vivere in una grande città come Londra e per la seconda volta in pochi mesi, rischia seriamente di morire.
Nel primo per una coltellata riparata dal bustino con le stecche di balena, in questo secondo volume, si salva per caso grazie al colletto che si è creata con le stecche di balena del bustino.
All’improvviso la gelida verità le piomba addosso, in modo sconvolgente e crudele.
Il mondo è un posto pericoloso, soprattutto per le strade Londinesi avvolte dall’oscurità.
Vivrà sulla pelle che non sarà così facile adattarsi alla sua nuova vita, ma la sua grande forza non la farà arrendere di fronte alle prime difficoltà.
Toccherà con mano la malvagità delle persone e dovrà fare molta attenzione.
Ma Enola dovrà vedersela anche con la grande mente di Sherlock, perché più passa il tempo, più lui si avvicina e c’è il serio rischio che lui la trovi.
Le loro strade si incroceranno diverse volte, anche se lui non sempre lo saprà.
Riuscirà Sherlock a capire dove lei si trovi?
A capire i crittogrammi lasciati dalla madre a casa loro?
Nel frattempo le doti di Enola come investigatrice sono migliorate dal precedente caso.
Dopo i primissimi errori, Enola diventerà più attenta e scaltra, e si ritroverà in mano un caso davvero particolare con indizi molto contrastanti tra loro.
Da una parte sembrano portare ad una fuga volontaria da parte di Lady Cecily.
Dall’altra ad un rapimento.
Inizierà così ad indagare, prima con le vesti di Ivy, poi con altre.
E si renderà conto di aver avuto il pericolo sempre di fronte a se, letteralmente a portata di mano.
Riuscirà Enola ha comprendere cosa davvero sia successo a Lady Cecily?
Riuscirà a capire chi ha cercato di farle del male e perché?
A percorrere le sue tracce, arriverà Sherlock e li vedremo quasi lavorare insieme.
Con un finale davvero sorprendente.

I personaggi

Enola.
Se il primo volume è maggiormente incentrato sulla ricerca del madre e poi nel risolvere il caso del marchese.
In questo secondo volume troviamo finalmente Enola alle prese con il suo primo vero caso, mentre continua a comunicare con la madre e a sfuggire dai fratelli.
In questo volume Enola è divisa in due.
Da una parte le dispiace far soffrire Sherlock, da sempre suo eroe e mito, oltre che fratello.
Le dispiace venire a sapere che lui sta male per non averla ancora trovata.
Che vorrebbe davvero trovarla perché è preoccupato e la vorrebbe aiutare e si percepisce che è intenzionato ad instaurare finalmente un rapporto con lei.
Ma dall’altra parte lei teme di perdere la sua libertà.
Libertà guadagnata con estrema fatica, e non vuole di certo mandare in frantumi i sacrifici della madre, che ha fatto tanto per darle la possibilità di scelta.
Quella di prendere in mano la sua vita.
Lei non vorrebbe altro che avere finalmente un rapporto con Sherlock, ma teme che lui possa riportarla indietro, anche se sa che non è cattivo e crudele come Mycroft.
In questo volume, scopriremo anche molti più pensieri intimi di Enola.
Enola si sente sola per davvero questa volta.
Molto più profondamente rispetto al precedente volume.
In questi mesi lei ha compreso dove sia la madre, ma sa anche che ancora non può raggiungerla.
Allo stesso tempo si rende conto che senza la madre, e senza viaggiare alla sua ricerca, lei è sola.
Vorrebbe degli amici, anche se fino a quel momento credeva di non averne bisogno.
Vorrebbe qualcuno con cui parlare, confidarsi, ridere, scherzare, chiedere consigli per i suoi dubbi.
Ma sa anche che non può fidarsi di nessuno, perché chiunque potrebbe denunciarla e far scoprire dove lei si trovi e fino ai 21 anni lei è minorenne.
Si percepisce completamente la sua tristezza e solitudine in questo secondo volume.
Comunque in questa seconda avventura è molto maturata, sicuramente anche grazie al vivere da sola da mesi in un mondo completamente diverso dalla sua casa in campagna.
In quei mesi nella Londra piena di pericoli, ha dovuto affrontare da sola la vita da adulti.
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Eudoria.
Se durante la recensione del precedente volume non potevo esprimere i miei pensieri su questo personaggio.
Se siete qua a leggere questa recensione, sicuramente avrete già letto la prima avventura di Enola.
Il lettore comprenderà durante la lettura, che Eudora non l’ha abbandonata, ma le ha dato la possibilità di scegliere se abbandonare tutta la sua vita e l’unico mondo che conosce, per raggiungere lei e starle accanto mentre cerca di cambiare il mondo per Enola.
Oppure se restare a casa.
Il lettore si renderà conto che non è andata via solo per avere finalmente la libertà che merita, via dalla società che l’ha sempre soffocata.
Ma anche per adempiere un compito importante, perché mai avrebbe abbandonato la figlia.
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Sherlock.
Se inizialmente risultava antipatico, proseguendo con la lettura ci si rende conto che lontano dal fratello, ha le sue idee chiare e precise.
Fin dal primo romanzo cerca di far capire a Mycroft che non può prendere e strappare Enola dall’unico mondo che abbia mai conosciuto.
Che sotto sotto è preoccupato anche per la madre, anche se davanti a Mycroft non lo da a vedere e che vuole assolutamente trovare e aiutare Enola.
Vuole ricucire il rapporto con lei e si è pentito del tempo perso.
Pian piano esce la sua umanità e si comprendono i suoi veri sentimenti.
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Mycroft.
Se prima qualcuno poteva nutrire qualche dubbio, sicuramente con questo secondo volume si renderà conto sempre di più della freddezza e cattiveria di questo personaggio.
A Mycroft non è mai importato ne della madre, ne della sorella.
Ma solo di se stesso e di quello che si è costruito, farebbe di tutto per evitare uno scandalo e fa capire chiaramente che non gli importa nulla di dove sia finita la sorella.
Un personaggio freddo, senza sentimenti se non quelli di puro egoismo e cattiveria.
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Watson.
Un personaggio da scoprire, non posso dire altro.

Le atmosfere

Le atmosfere.
In parte sono le solite, perché abbiamo incominciato a conoscere la Londra dell’epoca anche dal precedente caso.
In parte invece no, perché conosceremo altri vicoli nascosti e oscuri di una Londra lontana a noi, ma allo stesso tempo quasi vicina.

In conclusione

In questo secondo volume c’è più equilibro nella storia,
Mentre nel primo il caso principale era la scomparsa della madre e secondo il mio parere, quello del marchese era più in secondo piano, di contorno.
Anche se ho apprezzato l’avventura che hanno vissuto lei e il marchese.
Qui troviamo i fatti molto più equilibrati, la giusta dose di tutto.
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-1) Lei alle prese con il suo primo vero caso, con lei che deve capire cosa le sia successo a Lady Cecily. Quindi se è andata via volontariamente oppure se le è successo qualcosa.
-2) Lei continua a cercare la madre, e avrà effettivamente più notizie e comunicherà con lei tramite crittogrammi.
-3) Enola dovrà capire un altro mistero. Le vere intenzioni del fratello Sherlock.
Perché lei vuole credere che lui la voglia aiutare e tutti gli indizi sembrano portare a quello. Ma deve accertarsene.
Ho apprezzato davvero molto che in questo secondo volume, sia tutto più equilibrato.
Da una parte la storie e le indagini, dall’altra i rapporti personali tra i personaggi.

Lo stile

Questo secondo caso è molto più oscuro rispetto al primo.
Si percepisce anche la maturazione della storia e dello stile di scrittura dell’autrice.
Uno stile sempre coinvolgente, scorrevole e intrigante.
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Finito il 31 dicembre 2020.
Voto: 5/5.

Riflessioni

Riflessioni. (Spoiler!)
Leggendo anche questo secondo romanzo che ho apprezzato molto, mi sono resa conto che nel film, a parte parlare ovviamente solo del primo caso, cioè quello del Marchese scomparso, anche se l’hanno modificato il caso.
Mi sono resa conto che invece per quanto riguarda il rapporto tra Enola e Sherlock, hanno preso spunto anche da questo volume.
D’altronde il film è ispirato alla serie dei romanzi.
Sono felice di notare che il film alla fin fine, è più fedele di quello che pensavo.
Quindi per il loro rapporto si sono ispirati ad entrambi i romanzi.
Sono molto curiosa di vedere o meglio leggere, come Nancy avrà sviluppato il loro rapporto nei seguiti.
Inizierò subito il terzo volume, nella speranza che escano presto anche gli altri tre.

“Mio caro Sherlock” […]
“La cosa peggiore che potrebbe accadermi sarebbe di perdere la mia libertà, essere costretta a una vita convenzionale di lavori domestici e matrimonio.”