Il risveglio. Il Diario del Vampiro di Lisa Jane Smith.

Titolo: Il Risveglio. Il Diario del Vampiro di Lisa Jane Smith.
Titolo originale: The Awakening.
Pagine: 220.
Editore: Newton Compton Editori.
Collana: King.
Trama: “Elena Gilbert è una ragazza d’oro, è bella, è brillante, ha tutto nella vita. Ma le sue giornate non hanno nulla di eccitante. Così, per cercare un po’ di brivido, intreccia una relazione con il bel tenebroso Stefan. Ma Stefan nasconde un segreto, un segreto misterioso che potrà sconvolgere per sempre la vita della protagonista. Ha inizio così per Elena la più affascinante e pericolosa delle avventure. Una storia d’amore e odio, di luce e ombra, in cui Stefan e Damon, due vampiri fratelli contrapposti in una millenaria guerra, si contenderanno il suo cuore e il suo destino.”

Recensione: “Questo primo romanzo mi è stato regalato anni fa, in quel periodo seguivo la serie tv e mi ispirava molto come storia.
Due cose ho capito leggendo questo romanzo:
1) La serie tv si discosta molto dal romanzo. Non ha quasi nulla, partendo dalla protagonista che nel libro è in un modo, nella serie tv in un altro.
E non parlo solo dell’aspetto fisico.
2) Questa storia non fa per me. Ripetitiva e a volte senza senso.
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Prima di leggere questo, all’epoca acquistai anche altri tre volumi e forse era meglio non farlo.
In una cittadina di nome Fell’s Church, troviamo la diciassettenne Elena Gilbert.
Bionda, occhi azzurri, fisico perfetto e una vita all’apparenza perfetta.
Tutti la guardano, tutti l’ammirano e ha un caratterino abbastanza superficiale, odioso ed è molto egoista.
La sua vita viene stravolta all’improvviso quando nella sua vita irrompe l’affascinante e tenebroso Stefan Salvatore.
Appena lo vede, conquistarlo diventa la sua nuova sfida, soprattutto spinta dal fatto che lui sembra non essere per nulla interessato a lei.
Durante la storia di questo primo romanzo, succederanno diversi fatti oscuri, che il lettore si ritroverà a cercare tra le righe e ad indagare.
Solo alla fine si scoprirà chi c’è dietro a tutto questo.
Nel frattempo la sua vita prosegue tra una zia un po’ severa e odiosa, e la sorellina Margaret.
Tra amicizie e ex-amicizie, la vita di Elena si divede tra scuola, amici e i misteri che circondano il nuovo arrivato, che scoprirà presto essere un vampiro.
La storia di per se è abbastanza banale, porta il lettore a portare a termine la storia per curiosità, ma nel mio caso mi ha portato a fermarmi al primo romanzo.
Una storia che non ha quel tocco particolare necessario per catturare la mia attenzione.
L’unica parte interessante, è sicuramente la storia antica del vampiro Stefan, nato in Italia più precisamente a Firenze nel 1500 da una famiglia aristocratica.
Per il resto la storia di base si basa sulla lotta dei due fratelli per una donna di nome Katherine avvenuta cinque secoli prima, appunto nel 1500.
Sulla loro eterna lotta e rivalità.
Sul bene e il male, in questo caso Stefan rappresenta il bene, in quanto beve sangue animale e lotta costantemente contro il vampiro dentro di lui.
Damon il male, in quanto beve sangue umano e uccide con piacere e perfidia gli esseri umani.
Damon cerca costantemente di rovinare la vita a Stefan e Stefan deve fare perennemente i conti con un fratello malvagio e più forte di lui per via della loro diversa dieta.
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Personalmente ho amato le prime due stagioni televisive, anche se poi l’ho abbandonata dopo la quinta stagione, per via delle tante incoerenze con la mitologia che la sceneggiatrice stessa a quanto pare non era in grado di ricordare.
Le due storie sono completamente diverse, ci si rende conto immediatamente che l’unica cosa che la serie tv ha dei romanzi, sono alcuni nomi di alcuni dei protagonisti.
Per il resto la città stessa è diversa, per passare alle caratteristiche fisiche e al carattere dei personaggi.
Alcuni personaggi del romanzo nella serie non esistono e viceversa la sceneggiatrice ha tirato fuori personaggi inesistenti nell’opera letteraria.
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Le parti interessanti riguardanti la figura del vampiro, non vengono completamente mostrate nella trasposizione e altre leggermente alterate.
Detto questo, io sono sempre stata convinta che la serie tv sia nata come una serie a se, ma che poi siano stati inseriti alcuni nomi dei protagonisti di questo romanzo, per attirare il pubblico.
Perché le storie risultano inevitabilmente diverse.
Lo so, questa è una recensione sia del romanzo che della serie, ma in realtà non l’ho fatto apposta, ma è difficile parlare di uno senza parlare dell’altro, perché il paragone nasce spontaneo.
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Personalmente non continuerò la lettura, trovo si Elena meno lagnosa rispetto alla serie tv, ma è veramente superficiale, egoista e odiosa al massimo dei livelli.
La storia la trovo piatta, senza senso, un romanzo un po’ breve per i miei gusti dove non succede quasi nulla.
Il perno principale è Elena che cerca di conquistare Stefan, fondamentalmente.
Nonostante tutto si becca 3/5 per il personaggio di Stefan e per il fatto che mi ha fatto arrivare fino alla fine.
Finito il 10 marzo 2015.”