Lettera a mia figlia sull’amore di Nek Filippo Neviani.

Titolo: Lettera a mia figlia sull’amore di Nek Filippo Neviani.
Pagine: 187. 
Editore: Rizzoli.
Trama: “Cosa deve insegnare un padre a una figlia, se non il potere dell’amore? Cinque anni fa, quando è nata Beatrice, Nek ha scoperto una delle forme d’amore più travolgenti, quella che si prova per un figlio, ma prima di allora ne aveva vissute, cantate e raccontate tante altre: per la musica innanzi tutto; per la moglie Patrizia, un legame che dura da vent’anni ma che gli fa battere il cuore come il primo giorno; per Dio, più padre che dogma, riscoperto nel 2007 grazie a un incontro speciale; per la sua terra: l’Emilia e Sassuolo che sono come l’America; per il suo grande eroe, il padre Cesare, scomparso dopo aver sofferto molto. In questa lunga lettera, con parole dolci e toccanti, Nek spiega l’amore in tutte le sue sfumature, da quello spassionato che fa fare le acrobazie, all’amore maturo che fa le sue scelte e vive le sue sofferenze. E, pagina dopo pagina, ecco svelato il segreto di una vita felice con la raccomandazione alla sua piccola di usare tutta l’energia che possiede per amare in modo esagerato e vivere al massimo.”

Recensione: “Incomincio con il dire che questo libro è semplicemente bellissimo, davvero. Una cosa stupenda. E’ davvero una lunga lettera di un padre, verso la propria figlia. Dove cerca di spiegarle cos’è l’amore. Che è uno dei sentimenti più belli che ci siano, l’amore in tutte le sue forme. Le racconta e ci racconta, visto che ovviamente lo leggiamo, di come ha incontrato Patty, di com’è entrata non solo lei nella sua vita, ma anche Martina all’epoca. E poi l’arrivo di lei, Bea appunto.
Per tutti i fan di Nek o come lo chiamiamo noi fan, Fil o Filippo, alcune cose le sapevamo già da alcune interviste, altre invece no. E questo libro è veramente stupendo. Per chi lo ama e lo segue, lo conosce già attraverso le sue canzoni, molte delle quali parlano della sua vita. Attraverso le interviste, ma soprattutto, oltre le sue canzoni che per me sono poesie, dagli incontri prima dei concerti, dai raduni. Vi posso garantire che Filippo o Nek, come preferite, è una delle persone più umili, vere, genuine, oneste, gentili e sempre disponibile con tutti. Che tratta i fan come amici e non semplici fan. E leggere queste pagine, dove si mette a “nudo” è davvero un gran regalo per me. Leggere di momenti privati con la sua famiglia, che siano con Patty, Martina e Bea. O di momenti padre e figlia in campagna. Momenti con suo padre, il suo eroe, uomo veramente forte e traspare tutto l’amore e l’ammirazione che ha sempre provato nei suoi confronti.
Poi una cosa che mi è sempre piaciuta di lui è il fatto di essere schietto, di dire sempre quello che pensa e prova. Anche io sono così, non riesco a fingere o ad essere falsa. Se una cosa secondo me non va bene o altro, lo dico, lui idem. Non ha paura di dire “io sono così”, come dire “se ti piaccio bene se no amen”. D’altronde non si può piacere a tutti. E apprezzo molto come sa riconoscere i suoi errori e chiedere scusa. Di come riconosce i suoi difetti. Di come non abbia avuto paura di scriverlo in questo libro e farlo leggere a tutti. Perché giustamente nessuno di noi è perfetto, tutti noi abbiamo pregi e difetti. E personalmente penso e dico, che lui di pregi ne ha veramente tanti. Io l’ho conosciuto e per esempio l’ho rivisto neanche qualche giorno fa per la data del concerto a Torino e vi garantisco sempre di più di che persona squisita sia.
In queste pagine mi sono commossa, soprattutto nelle parti riguardanti il padre purtroppo scomparso. Ho riso per momenti con la piccola Bea, piena di energia come il padre. Mi sono commossa ed emozionata in quei momenti, di quanto sia grande l’amore che prova per la sua famiglia.
Ho percepito ancora di più quelle cose che abbiamo in comune. Come l’importanza dell’amicizia. Per me l’amicizia è un sentimento sacro. E come dice anche lui, in una vera amicizia devi sentirti libero di poter essere te stesso. Di non aver paura di dire quello che provi o senti. Di poter essere semplicemente te. E non dover filtrare o pensare prima di parlare. Ma essere spontanei e tutto. E soprattutto in una vera amicizia non ci sono secondi fini, ma vuoi solamente il bene e il meglio dell’altro. Se fai una promessa la mantieni. E io la penso così. Ripeto, per me l’amicizia è sacra e come dice lui, se senti che qualcosa non va, che forse ci potrebbero essere secondi fini, allora forse non è quello che si credeva.
C’è solo una cosa su cui non siamo d’accordo, cioè, la pensiamo diversamente. Ma ognuno su quell’argomento la pensa in modo diverso, c’è chi crede e chi no. Basta rispettarsi.
Lui non si definisce scrittore, ma io da grande lettrice, dico che secondo me è davvero bravo. Potrebbe scriverne un altro, davvero. Lui con le parole ci sa davvero fare, lo dimostrano già le stupende e bellissime canzoni che scrive e questo libro lo conferma. Ha saputo trasportarmi nella sua vita privata mentre scorrevo le pagine, mi sono ritrovata immersa in casa Neviani che sia a Sassuolo o a Milano, che sia in campagna o in giro per il mondo. Mi sembrava di vivere quei momenti insieme a lui. E sono pochi gli scrittori che riescono a farti uscire dalla realtà e farti immergere completamente nella storia che si sta leggendo. In questo caso momenti di vita reale, vissuta. Ho percepito la felicità, l’amore, l’emozione, l’entusiasmo, il dolore, tutto.
Veramente lo consiglio a tutti i fan e a chi vorrebbe conoscerlo meglio. Per me è un grande regalo quello che ci ha fatto, permettere di conoscere momenti privati sia belli che tristi della sua vita. Non è da tutti i cantanti dare una parte di se così. Grazie Filippo, grazie per avermi/averci permesso di conoscere altre parti di te e alcuni momenti della tua vita. “
Scritta il 7 novembre 2015.
Voto: 5/5.