Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave di Elvio Ravasio.

“Combattere e rigenerare allo stesso tempo? E’ davvero possibile?” chiese Ann allibita.
“Non solo è possibile ma arriverai a un punto in cui il processo avverrà senza che tu te ne accorga. E’ solo questione di pratica ma le tue doti, anche se solo fossero la metà di quelle che ho percepito in casa tua, ti renderanno molto più forte di quello che credi.”

Titolo: Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave di Elvio Ravasio.
Pagine: 442.
Editore: Gribaudi.
Trama: “Passato e presente si intrecciano. Siamo nell’anno 2354, una casta elitaria conosce l’immortalità e l’uso insensato uso della tecnologia sta portando alla devastazione il pianeta. Un vecchio mago e una giovane strega uniranno i loro poteri contro i biocyborg al comando. Solo un viaggio nel passato può rimediare a un futuro senza futuro, ma questa tecnologia ancora non esiste. Cosa succederà?”



Ringrazio recensioniautentiche, terlizzibooks e elvio_ravasio per la copia digitale.



“La ragazza sentì crescere il fuoco dentro di sé. L’addome le bruciava come se fosse in autocombustione, le braccia erano percorse da scosse di intensità crescente. Vedeva i suoi occhi virare all’indaco, ne percepiva la trasformazione a livello molecolare e la visualizzava dall’interno.”

Recensione: “A Vertoria nel 45esimo Distretto, la vita sembra scorrere serena e tranquilla.
La popolazione si sveglia, va al lavoro e vive la propria vita.
Sembra tutto perfetto, se non fosse che in realtà vivono sotto una cappa di dittatura perenne da secoli.
Nel 2354 la vita dei cittadini viene improvvisamente scombussolata da un nuovo attacco senza motivo da parte dell’esercito della Confederazione.
Una madre viene uccisa e sua figlia Ann viene rapita senza un motivo, ma solo perché forse nasconde un potere dentro di se.
Forse potrebbe essere un’ipotetica minaccia in futuro.
Una minaccia per la Casta dei Dieci e gli Antichi che da secoli ha scoperto il segreto dell’immortalità e governa su tutti loro da generazioni.
Una Casta che farebbe qualsiasi cosa per proteggere il proprio potere e elimina qualsiasi ipotetica minaccia nei loro confronti.
Il Console incaricato di chiedere spiegazioni sparisce misteriosamente anche lui.
E il nuovo sostituto Ric, riceve una strana visita da un uomo misterioso, che sa portare solo tante domande invece di risposte.
E quando va via, lascia una scia di nausea dietro di se.
Nessuno comprende chi sia quest’uomo misterioso, nessuno comprende le sue parole, anche perché Ric è l’unico che lo sente.
Dice di volerli aiutare a ritrovare Ann e di aiutarli a far partire una rivoluzione, ma chi è?
Da dove proviene?
Sembra un uomo di altri tempi, sia dall’aspetto che dai modi di parlare.
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Nel frattempo Ann prigioniera da settimane, sta subendo diverse angherie da parte dei suoi carcerieri e non comprende per quale motivo sia stata rapita e sua madre uccisa.
Non comprende cosa vogliano da lei e perché le stiano facendo quello.
Solo un nome continuano a chiederle: Tiran.
Vogliono sapere dove lui si trovi, ma lei non sa chi sia.
Nel frattempo lei sta cercando una via di uscita, ma a furia di subire torture sembra siano riusciti a piegarla.
Ma non sanno che qualcuno sta comunicando mentalmente con lei e che stanno cercando di aiutarla.
Mentre strane visioni tormentano i suoi sogni.
A chi appartengono quelle voci?
Chi sono e cosa vogliono da lei?
Vogliono davvero aiutarla?
Di quale potere stanno parlando?
Ann senza volerlo ha usato già una volta il suo potere per proteggersi, ma come?
.
Le strade di Ann e Tiran si incroceranno quasi per caso e inizieranno un duro e tremendo allenamento.
Perché la realtà è che Tiran è un mago e Ann una strega, e devono unire le loro forze per poter sconfiggere finalmente la Casta dei Dieci e gli Antichi.
Il loro piano sarà in concomitanza a quello ideato da Ric e i suoi complici degli altri distretti.
Riusciranno a mettere in salvo tutti e iniziare una guerra contro la Casta dei Dieci/Antichi?
Riusciranno ad abbattere una dittatura che dura da secoli, dove tutti loro sono pedine prive di libertà della Confederazione dei Dieci/Antichi?
La Casta dei Dieci dalla loro parte hanno una tecnologia super avanzata.
Secoli di esperienza, strategia e giochi di potere.
Un esercito e due potenti armi: i gemelli Cyborg.
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Per salvare il presente e il futuro, la risposta forse si trova nel passato.
Così, decideranno di tentare un ultima possibilità, quella di tornare indietro nel tempo e tagliare alla radice l’inizio di tutto.
Riusciranno a tornare indietro?
E riusciranno a portare a termine la loro missione?

Stile e storia

La narrazione della storia è in terza persona e tocca diversi personaggi.
Da una parte troviamo Ann che incontra e si allena con Tiran/Byron.
Poi troviamo Ric che fa partire pian piano una ribellione, suggerita da Tiran/Byron.
La Casta dei Dieci/Antichi che confabula e gioca con le vite di tutta Vertoria e infine troviamo due fratelli Cyborg che da trecento anni fanno il lavoro sporco dei Dieci.
Cacciando e uccidendo tutti i maghi e le streghe che minacciano il potere dei Dieci.
Inizia così la storia di Medioevo, con le vite di tutti i personaggi narrati che si intrecciano in qualche modo.
Ann inizialmente non sa di avere dei poteri, la madre per proteggerla non le ha mai detto nulla e inizialmente ride in faccia a chi cerca di farle capire di avere dei doni.
Ma pian piano si renderà conto di essere diversa dagli altri e che forse non le stanno mentendo.
Inizierà così il suo tremendo allenamento accelerato, dove Tiran/Byron cerca di farle “attivare” i poteri, per poter iniziare il piano di poter fermare i Dieci.
Il lettore si renderà conte fin da subito di quale sia la vera identità di Byron, -cioè Tiran-, e il lettore si renderà conto che sono secoli che sta scappando da i Dieci e inizierà a farsi delle domande.
Come mai anche lui è immortale?
In che secolo ha scoperto di esserlo o di poterlo essere?
Qual è la sua storia con i Dieci?
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La storia è un mix tra fantascienza, distopia e fantasy, questi tre ingredienti sono un mix perfetto per una storia intrigante e interessante.
Difficilmente si trova una storia con tutti i tre generi insieme.
La storia ha quel pizzico di conosciuto, con un ambientazione futuristica dove un gruppo di pochi ha preso con la forza il potere e tiene la popolazione sotto una cappa di dittatura.
Governandoli con un regime di terrore e a suon di sparizioni e omicidi.
Con una forza bruta data in mano all’esercito che fa in parte quello che vuole, ma sempre sotto direttive dei pochi diventati potenti nel corso del tempo.
Privando la popolazione di tutto, della libertà e di qualsiasi diritto.
E l’unificazione della lingua, cioè quella di usare una lingua sola per tutto il mondo o quello che ne resta.
Cosa abbastanza frequente nei distopici, o comunque in romanzi ambientati nel futuro.
Cosa che personalmente trovo abbastanza agghiacciante, perché se da una parte tutti parlano la stessa lingua, e quindi è più facile unirsi e ribellarsi.
Anche se chi pensa a questa idea della sola e unica lingua lo fa per controllare il popolo.
Dall’altra è agghiacciante, perché impedire lo studio delle singole lingue, vuol dire far perdere quell’elemento importante di ogni cultura.
Ma anche di un qualcosa di nuovo e originale, perché dopo queste premesse la storia si sviluppa in modo differente da qualsiasi altra storia.
Ed è questo a catturare il lettore, lo stile fin da subito incuriosisce e trascina il lettore nel mondo pensato dall’autore.
Il problema si pone nei capitoli centrali della storia, dove personalmente ho trovato la narrazione lenta e alcuni capitoli ho davvero faticato nel leggerli, perché erano leggermente “pesanti” come narrazione, spezzando così il ritmo della lettura.

Magia

Questo è stato l’aspetto che ho amato di più di tutto il romanzo.
Non solo la magia è descritta come un qualcosa che si sente letteralmente con tutto il corpo.
I maghi e le streghe possono in questo romanzo sentire, percepire il proprio corpo.
L’energia che scorre dentro di loro e indirizzarla agli organi da curare se colpiti, o alle ossa rotte, tagli ecc…
Sentono l’energia che scorre dentro loro e poi fuoriuscire dalle loro mani o braccia.
Oltre le varie regole che verranno spiegate nell’arco della narrazione.
Un’altra caratteristica che ho trovato bellissima, è il cambio di colore per ogni singolo tipo di magia o incantesimo.

I personaggi. (alcuni).

Ann.
Come personaggio mi è piaciuto fin da subito.
L’ho trovata molto combattiva e anche quando sembra che il nemico la stia piegando, lei si rialza e combatte.
Il suo potere è veramente incredibile.
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Tiran.
Sinceramente non mi è piaciuto molto.
Fin da subito ha quell’alone di mistero che lo contraddistingue.
Ma proseguendo con la lettura, si scoprono cose che non ho apprezzato per nulla.

In conclusione

In questo romanzo sono presenti scene di tortura e violenza fisica e mentale.
Quindi se deciderete di intraprendere questa avventura, sappiate regolarvi di iniziarla in quest’ottica.
Personalmente avrei preferito sapere delle scene di tortura.
Per il resto il romanzo è scorrevole, a parte qualche capitolo un po’ lentino nella parte centrale.
Lo consiglio a tutti gli amanti del fantasy, distopico e fantascienza.
Voto: 3.5/5.

“C’è una bella differenza tra mentire e incoraggiare, pensare da perdenti non mi aiuterà a risolvere il problema.”