Reading Journal e dove trovarli.

Cari Readers! 😀
Negli ultimi anni stanno andando di moda i Reading Journal.
Alcune/i lettrici/ttori preferiscono crearlo personalmente, utilizzando il Bullet Planner che è chiaramente vuoto e pronto per essere riempito.
Altre/i come me invece che sono un po’ pigre/i, sono alla costante ricerca di Reading Journal già con schemi impostati.
Ma attenzione, non sono tutti uguali.
Ci sono quelli semplici, quelli più elaborati e quelli una via di mezzo.
Possono essere piccoli e quindi perfetti da portare ovunque, o grossi e leggermente scomodi.
In questo articolo, cercherò di parlarvi di tre tipi differenti di Reading Journal, di cui due li ho già testati, -tra l’altro uno è quello che sto usando attualmente-, e uno che userò in futuro.




Il primo che vi mostro, si tratta di un reading journal semplice, ma utile a chi cerca un veloce metodo per segnare i titoli letti durante il corso del mese, senza particolare impegno o senza particolare voglia di scrivere tanto.
Adatto a segnare velocemente:
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-Titolo.
-Autore.
-Genere.
-Data.
-Valutazione.
-Citazione preferita.
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Questo ho avuto il piacere di riceverlo in regalo come collaborazione, con la ragazza che l’ha creato, che ha un bellissimo shop con tanti articoli meravigliosi.
Si chiama: alice.sogno.
E lo potete trovare qui: https://alicesogno.it/links/.
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Personalmente l’ho trovato molto carino e utile, purtroppo l’ho impostato male io.
Ma conto di riprenderlo prima o poi, iniziando nuovamente da gennaio.
E’ anche comodo, si può portare ovunque ed è facile da aprire bene e scriverci sopra.
In più sono presenti ben 100 mini schede per poter segnare i titoli.


Il secondo che vi mostro, è quello che sto attualmente usando in questo momento.
Me l’ha regalato mia sorella e ne cercavo uno proprio così da molto tempo.
Questo è quello che secondo me rientra nella categoria di quelli elaborati.
Ha proprio tutti gli schemi che io cercavo e che non avrò mai voglia di disegnare io stessa, essendo molto pigra.
Questo contiene:
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-Da leggere.
-Reading LOG, composto da:
-Libro.
-Data.
-Pagine o minuti.

-Cosa ho letto.
-Le mie classifiche.
-I peggiori.
-I migliori.
-La frase o la scena migliore.
-Indice, composto da:
-Titolo.
-Genere.
-Pagina.
-Le schede libro composte da:
-Recensione.
-Le frasi più belle.
-Argomenti da approfondire.
-Titolo.
-Formato.
-Autore.
-Editore.
-Data di pubblicazione.
-Numero pagine.
-Comprato/prestato/o altro.
-Genere.
-Argomento.

-Data inizio lettura.
-Data fine lettura.
-Valutazione personaggi.
-Valutazione trama.
-Valutazione scrittura.
-Valutazione complessivo.
-Motivi per cui l’ho letto.
-Mi ha ispirato a…
-Lo consiglio a…
-Note.
-Libri prestati.
-Libri da restituire.
-Lista dei desideri, da scegliere tra:
-Da leggere.
-Da comprare.
-Da farsi regalare.
-Prendere in prestito.
-Note generali.
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Adatto da portare ovunque, perchè piccolo e comodissimo.
Perfetto per chi cerca proprio un reading journal più elaborato.
Però, per quanto io lo stia adorando e lo consiglio veramente tanto, ha qualche piccolo difetto che adesso vi andrò a elencare.

Prima di tutto, le pagine nella sezione: “Cosa ho letto”, sono veramente poche.
In due pagine hanno messo i dodici box mensili, dove segnare i titoli dei libri letti nel corso di un determinato mese, inserendo a malapena quattro piccole righe e due righe per segnare la frase più bella del mese.
Ecco, in questo campo lo spazio è davvero minimo, e avrei preferito una pagina intera per ogni mese, magari togliendo qualche pagina alla sezione: “Reading LOG”.
Mentre le schede libro sono letteralmente perfette per me, proprio come io le cercavo.
L’unico problema è che sono solo 50, per chi legge poco all’anno basta.
Per chi legge tanto, sarà costretto a comprarne due all’anno.
Però è veramente bellissimo, lo stra consiglio tantissimo.
In fondo si possono trovare sezioni utili ad alcuni e inutili ad altri, ma è normale.
Dipende se voi prestate o meno i vostri libri.
La seconda cosa negativa, è che è flessibile e si fa leggermente fatica a scrivere nella parte interna della pagina a sinistra.
E’ di: Secret Garden Weekly Planner.
Lo potete trovare su Amazon.



Il terzo che vi mostro, devo ancora usarlo.
Quindi vi parlo solo di com’è strutturato, anche questo in realtà non l’ho comprato, ma l’ho vinto.
Nello sfogliare, ho notato che ha si gli schemi abbastanza simili a quello che vi ho consigliato sopra, ma il problema è che è troppo grosso e scomodo da portare in giro.
Ed è intermedio come componenti.
E’ composto da:
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-Indice.
-Lista dei desideri.
-Scheda libro.
-Titolo.
-Autore.
-Data di inizio.
-Data di fine lettura.
-Valutazione.
-Recensione.
-Citazione.
-Un libro una ragione.
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I punti a favore sono:
-100 schede libro, adatto a chi legge tanto
-Un inglese semplice da comprendere.
-Ampio spazio per scrivere.
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I punti a sfavore:
-La semplicità degli schemi.
-L’essere strutturato come fosse un libro di scuola.
-Scomodo da portare in giro.
-Intermedio nell’aver schemi o diverse pagine.
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E’ di: Satanio Mairez.
Lo potete trovate su Amazon.

In conclusione

Vi ho mostrato tre tipi differenti di Reading Journal.
Differenti per dimensioni e per contenuti.
Se questo articolo vi è piaciuto e vi è tornato utile, fatemelo sapere nei commenti! 😀