Reveal Me di Tahereh Mafi.

“Non ho idea di cosa ci sia di sbagliato in me.”

Titolo: Reveal Me (#5.5) di Tahereh Mafi.
Titolo originale: Reveal Me.
Pagine: 72
Editore: HarperCollins.
Trama: “This fourth companion novella to Tahereh Mafi’s New York Times bestselling Shatter Me series is narrated by fan favorite character Kenji Kishimoto!

The explosive revelations in Defy Me have left readers reeling and desperate for answers. This fourth and final novella in the series will bring readers back to the world of the Shatter Me before the final novel installment hits shelves in winter 2020.

And don’t miss Find Me, the gorgeous paperback bind-up that brings together Shadow Me and Reveal Me in print for the first time!”


“A volte mi manca così tanto che penso che il mio petto stia per implodere. Mi sento come se stessi sprofondando in quella stessa sensazione, come se non potessi arrivare a galla per respirare. E a volte penso che potrei morire in quei momenti, affogato in modo brutale nelle mie stesse emozioni.”

Recensione: “Per leggere la novella Reveal Me, bisogna per forza leggere “Defy Me”, quinto volume della serie.
Non mi aspettavo un’altra novella dal punto di vista di Kenji, ma ne sono felicissima perché Kenji è uno dei miei personaggi preferiti di tutta la serie.
E’ impossibile non amare questo personaggio, non entrare in sintonia e empatica con lui.
Kenji Kishimoto è forse il personaggio all’interno della saga di Shatter Me, con cui mi sento veramente in completa sintonia e empatia.
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La storia riprende esattamente dalla fine di Defy Me, dove ritroviamo Kenji alla festa di compleanno di Warner.
Ritroviamo nuovamente i suoi pensieri più intimi, i suoi timori, le sue paure, i suoi desideri.
Il suo desiderio più grande è quello di essere visto.
Perché si, è circondato da tante persone, ma sembra che nessuno lo conosca davvero e lo comprenda, a parte Juliette/Ella, che è l’unica che veramente riesce a vedere dentro di lui.
Per lui non è solo una migliore amica, ma è come una sorella.
Ed è l’unica che davvero riesce a capirlo solo con uno sguardo.
Kenji viene visto come quello forte, come quello che non crolla mai, quello sempre pronto ad aiutare e sostenere gli altri.
Ma chi sostiene lui?
Chi aiuta lui?
Tende a tenersi la maggior parte delle cose dentro, a non esternare i problemi.
Ma quando poi arriva ad un punto in cui non ce la fa più, vorrebbe solo potersi sfogare e lasciarsi andare.
Vorrebbe che le persone che lo circondano lo prendano tra le braccia, vorrebbe essere sostenuto e compreso anche lui.
Ma quello che più desidera, è che lo capiscano guardandolo, ascoltando i cambiamenti in lui.
Dovrebbero capirlo subito, se davvero lo vedessero e lo comprendessero.
E invece non è così.
A parte Juliette/Ella, ovviamente.
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Ci sono due citazioni che racchiudono bene i suoi sentimenti:


-“ Perché i miei sentimenti non contano? Le altre persone hanno il diritto di provare una gamma completa di emozioni senza essere giudicate, ma io posso essere solo felice per non mettere a disagio la maggior parte delle persone. Sono tutti abituati a vedermi sorridere, a fare lo scemo. Sono il ragazzo divertente, quello alla mano. Sono quello su cui tutti possono contare per farsi una bella risata. Quando sono triste o incazzato nessuno sa come comportarsi.”


-“Qui, al buio, con i miei ricordi.
A volte mi sento così solo a questo mondo che mi manca il respiro.”


Comunque in questa novella affronterà anche i suoi sentimenti verso Nazeera, e leggeremo anche di Juliette e Warner, e del loro rapporto con Kenji.
Apprezzo moltissimo che loro tre siano i protagonisti, che Kenji sia uno dei personaggi fondamentali di questa saga.
Però ammetto che mi dispiace il fatto che Adam sia stato lasciato un po’ indietro.
Una lettura che consiglio moltissimo.
Voto: 5/5.”

Tradotto amatorialmente da The books we want to read.