Ritornare a casa di Liliana Onori.

Titolo: Ritornare a casa di Liliana Onori.
Pagine: 202.
Editore: Librosi Edizioni.
Trama: “Georgia, 1972. Sullo sfondo dell’assolata cittadina di Jules, l’amicizia tra Mike e Bobby, cresciuti insieme come fratelli, viene stroncata bruscamente dalla morte di quest’ultimo in un tragico incidente aereo.
In seguito alla sua perdita la vita di Mike cambia radicalmente e, incapace di sopportare oltre le continue violenze subite da parte del padre, prende la decisione di fuggire da Jules per ricostruirsi una vita in un’altra città, lontano dai ricordi. Una vita nuova, quindi, che gli regalerà anche un nuovo amore e l’occasione di ricominciare a vivere le cui circostanze lo costringeranno, suo malgrado, a ritornare a casa dopo vent’anni di assenza e a fare i conti con i fantasmi del passato. ‘Ritornare a casa’ è il romanzo di esordio di Liliana Onori, ora completamente rivisto dall’autrice. Ne è nata una storia nuova, ricca di emozioni, passioni, sentimento.”


Recensione: “L’inizio narrativo risulta essere un po’ lento, ci vogliono tre capitoli per entrare nella storia.
Ma non fatevi fermare da questo, perché questa storia può catturarvi davvero.
Liliana ha uno stile di scrittura che cattura sempre, coinvolge ed è scorrevole.
Si capiscono subito i legami dei personaggi ed è un bell’esempio di come non sia per forza il sangue a creare un legame.
Ma come si può essere non solo migliori amici, ma fratelli, anche senza il sangue in comunque.
Un bell’esempio di amicizia vera e non solo.
Perché questi due protagonisti sfortunati con le loro famiglie di sangue, trovano in Robert e Maggie una famiglia, dei genitori che li hanno amati sempre profondamente.
Un giorno una tragedia cambierà le loro vite e riusciranno i protagonisti a superare il dolore?
Riusciranno ad andare avanti con la loro vita e a provare a portare avanti i sogni che avevano in comune?
Riuscirà Mike ha parlare dell’accaduto? Accettarlo completamente? Provare a superarlo?
E riuscirà a fuggire da quella città che tanto dolore gli ha portato?
Riuscirà a fuggire da un padre violento e rifarsi una vita?
Non vi resta che sfogliare pagina dopo pagina per scoprirlo.
Per scoprire come andrà la vita anche di Robert.
Posso capire il dolore di Mike e non voglio neanche immaginare una cosa simile, perdere una persona così importante.
Posso capire il suo modo iniziale di affrontare il dolore, ma ci sono scelte che ha fatto che non mi sono piaciute.
Devo ammettere però, che do a questo romanzo 3 stelle e mezzo e non un 4 piene.
Perché rispetto agli altri due romanzi suoi, questo l’ho trovato troppo breve per i miei gusti personali. Infatti dovete tenere conto che è una mia percezione, a me piacciono più lunghi, ecco.
Avrei voluto sapere di più dell’infanzia, del loro passato.
Mi sono sentita come se qualcuno mi avesse precluso una parte di storia. Come se mi avessero dato un romanzo con pagine strappate via.
Ed è un peccato, veramente. Perché se da una parte percepisci i sentimenti, i legami, il dolore dei personaggi, dall’altra parte non completamente. Perché appunto mi è sembrato che mancasse qualcosa.
Per il resto lo consiglio, non ve ne pentirete.
Una volta che vi cattura la storia, la volete portare a termine.
Scritta l’11 febbraio 2019.
Voto: 3.5/5.”