Time Deal di Leonardo Patrignani.

“Il tempo è il ritmo delle nostre emozioni”

Titolo: Time Deal di Leonardo Patrignani.
Pagine: 475.
Editore: DeAgostini.
Collana: Le gemme.
Trama: “Ci sono promesse che non possono essere mantenute. Come quella che Julian ha fatto ad Aileen. Era solo un bambino quando l’ha vista per la prima volta, e se n’è innamorato perdutamente. Da quel momento ha giurato che non l’avrebbe lasciata mai. Che sarebbe rimasto con lei per sempre. Ma si può davvero promettere per sempre? Non in una città come Aurora, una metropoli schiacciata da un cielo plumbeo e soffocata dall’inquinamento, in cui l’aspettativa di vita è scesa drasticamente. Almeno fino all’arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l’invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce i possibili effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali. La città è divisa in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall’altra chi invece rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce che il tempo scorra secondo natura. Julian è tra questi ultimi. Ma Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, è stata sottoposta al trattamento. Finché qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian però è disposto a tutto pur di ritrovarla. E di regalarle il loro per sempre.”

“La gioventù è il presente. La vita eterna è realtà.”

Foto del 2017.

Recensione: “Avete presente quando una storia vi prende talmente tanto, che i personaggi non sono solo personaggi, ma sembrano persone reali?
Mi succede spesso con diversi romanzi meravigliosi che man mano adoro, e mi succede praticamente sempre con i romanzi di Leonardo Patrignani.
Quando dei personaggi non solo ti fanno ridere, emozionare, sognare, sospirare, stare con il fiato sospeso nell’attesa di scoprire come si evolverà la storia.
Ma ti fanno provare anche angoscia, quel senso di magore che non va mai via durante la lettura.
Quando ripensi a quel romanzo anche a distanza di tempo e quel magone resta li.
Quelle stesse domande che ti sei posta/o anni fa restano ancora li, ora nel presente, mentre stai rileggendo il romanzo.
Avete presente?
Vuol dire che quella storia, quei personaggi vi hanno dato qualcosa.
Un qualcosa di forte e potente ancora dopo anni e anni.
Che l’autore sa emozionare e trasportare il lettore in altri mondi.
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In un mondo distrutto e quasi raso al suolo da una guerra nucleare, è rimasta solo un’isola di nome Aurora ancora in piedi, anche se non perfetta.
Aurora vive sotto una coltre di nuvole perenne.
Un cielo così plumbeo pieno di inquinamento e con ancora residui della guerra passata.
L’aspettativa di vita che nel corso dei secoli era aumentata nel mondo, ad Aurora è scesa nuovamente e drasticamente.
I più fortunati riescono ad arrivare ai 55 forse 60 anni.
I meno fortunati muoiono giovani di malattia.
Tutto ciò avviene fino a quando non compare un nuovo farmaco miracoloso.
Un farmaco in grado di fermare l’invacchiamento delle cellule e di curare ogni malattia.
Impedendo anche lo svilupparsi di future eventuali malattie.
Inizialmente un farmaco per soli ricchi, dopo decenni è diventato disponibile a tutti.
Immaginate di vivere per sempre.
Immaginate di alzarvi e giorno dopo giorno vedere specchiato il vostro riflesso giovane, in salute e privo di rughe.
Immaginate un mondo dove le malattie sono debellate dal vostro organismo perché potretti dal farmaco.
Immaginate di avere il tempo necessario, infinito per coltivare ogni singola vostra passione.
Immaginate di poter passare da un lavoro all’altro.
Di passare da uno studio all’altro.
Di coltivare ogni vostro sogno.
Di poter coltivare la vostra sete di conoscenza all’infinito.
Tutto questo grazie al Time Deal, farmaco in grado di rendervi immortali, o quasi, visto che si blocca l’invecchiamento e le malattie.
Ma non rende immuni da incidenti o ferite gravi.
Il governo promette vita eterna e cerca di accogliere più volontari possibili, creando campagne pubblicitare mirate a convincere anche il più reticente.
Ma è davvero tutto così perfetto e idilliaco come vogliono far credere?
E possibile che nessuno pensa alle possibili conseguenze se non morali, ambientali?
Come farà Aurora a sostenere un aumento di popolazione?
Nessuno al governo o tra gli affiliati si porrà queste domande, e nessuno si domenderà se questo farmaco ancora così recente, possa avere degli effetti collaterali.
Julian e Aileen si sono posti spesso queste domande e fin da bambini si sono rifiutati di assumere il farmaco.
Ma un giorno Aileen costretta dai genitori che sono degli avvocati importanti e finanziatori da sempre della casa farmaucetica che produce il Team Deal, la costringono a sottoporsi al trattamento, pure in giovanissima età.
Per due anni i loro unici pensieri sono stati rivolti al futuro.
Come avrebbero fatto a stare insieme, quando man mano il divario della loro età sarebbe stato enorme e evidente?
Come avrebbero fatto quando Julian avrebbe dimostrato 30 anni di pari passo con la mente, mentre lei avrebbe dimostrato sempre 15 anni?
Fino a quando le domande cambieranno e nuove preoccupazioni prenderanno il posto delle precedenti.
Perchè d’improvviso Aileen inizia ad avere strani mal di testa.
Mal di testa che la portano a dimenticare interi momenti e non solo poche frasi.
Quando si renderà conto di avere un serio problema di memoria, inizierà a temere per se stessa, soprattutto perchè al Santuario l’hanno scoperta.
Un giorno sparirà improvvisamente nel nulla e Julian farà di tutto per ritrovarla.
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Nel mentre Julian sta combattendo anche un’altra battaglia personale.
Quella di come arrivare a fine mese insieme alla sorellina di otto anni e di come salvarla da una malattia imminente.
Il Time Deal è fuori discussione o forse no.
Ma come fare a farglielo prendere in futuro senza condannarla ad unirsi al Santuario?
Quello che è a tutti gli effetti una setta?
Dove una volta all’interno devi fare e dire ciò che vogliono loro.
Una setta dove se scoprono degli effetti collaterali, fanno sparire nel nulla la/il malcapitata/o di turno?
Come fare a farglielo assumere con il rischio di effetti collaterali?
E perché il governo di Aurora vuole a tutti i costi che ogni cittadino assuma il farmaco?
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In una corsa contro il tempo che lascierà ogni lettore con il fiato sospeso, riuscirà Julian a salvare Aileen?
Riuscianno Julian e il suo migliore amico Sten ha comprendere com’è nato il farmaco e cosa c’è veramente dietro a certe situazioni?
Dove finiscono tutte le persone vittime di effetti collaterali?
La verità potrebbe essere più orribile dell’immaginazione.
Riuscirà Julian a resistere e a non cedere nel prendere il farmaco, oppure le varie coercizioni del governo lo faranno cedere?
Davvero Aurora è l’unica isola abitabile rimasta?

Stile e trama.

Lo stile fin dalle prime righe è scorrevole, intrigante e coinvolgente.
Come capita sempre con i suoi romanzi, si ha la sensazione di essere risucchiati all’interno del romanzo.
Come se aprendo il libro, una mano invisibile ti attira dentro il mondo creato dall’autore.
È facilissimo farsi immergere completamente, perché Leonardo sa creare il perfetto equilibrio tra vita privata dei personaggi e l’avventura da raccontare.
Senza contare che descrive in modo completo l’ambiente, facendo comprendere subito in che luogo ci si trova.
All’epoca avevo aspettato questo romanzo con ansia e come pensavo non mi ha delusa.
Adoro questo scrittore, è veramente bravissimo.
Riesce a tessere tutti i pezzi del puzzle, a incastrarli con una maestria meravigliosa.
Riesce a farti stare col fiato sospeso, a farti venire l’ansia, a farti commuovere e piangere.
A farti ridere. Riesce a farti amare subito i personaggi e devi assolutamente finire la storia.
Perché devi sapere. Perché ormai sogni e speri con loro.

I personaggi.

Julian.
Fin dalla prima lettura mi sono sentita molto in sintonia con il personaggio di Julian.
Ho sempre compreso le sue fatiche nel dover affrontare il mondo.
Nel dover tirare avanti a fatica in un mondo dove invece altre persone sprecano soldi e quello che hanno.
Adesso, rileggendolo dopo 5 anni, purtroppo posso comprendere anche il dolore di perdere un genitore.
Julian ha un etica morale inataccabile e soprattutto ha una forza incredibile nel combattere per quello che ritiene giusto, per le persone che ama e per il libero arbitrio.
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Aileen.
Fin da subito si percepisce il suo senso di soffocamento nel dover vivere una vita che non vuole.
Lei vuole fare la giornalista.
Lei vorrebbe poter scegliere per il proprio corpo.
Eppure è costretta a vivere in una gabbia dorata che non fa altro che soffocarla.
Una gabbia dove le tracciano ogni passo del futuro.
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Stan. (possibili spoiler!).
È uno dei personaggi più veritieri che ci siano.
Come Julian comprende la fatica di dover lavorare letteralmente come uno schiavo per avere poi quattro soldi per tirare avanti.
Come Julian non vuole avere niente a che fare con quelli del Santuario.
Però allo stesso tempo non è fermo, rigido completamente su tutte le idee.
Mentre Julian vede in bianco e nero, Stan vede in grigio.
Stan fin dalle prime pagine comprende che la vita non è mai giusta per persone come loro e se comprende la scelta di Julian di seguire sempre le regole per via della sorellina a cui deve badare.
Dall’altra comprende anche che a volte nella vita se si può bisogna saper rischiare e mettere anche in discussione alcune cose che si ritenevano certe.
Per questo quando inizierà a contrabbandare il Time Deal, si domanderà se prenderlo o no.
Lontano da quei pazzi fanatici del Santuario, ovviamente.
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Sara.
Leonardo è uno dei pochi autori in grado di descrivere veramente una bambina o bambino che sia, con i veri modi di fare dei bambini. Altre/i autrici/ori molte volte tendono a renderli più adulti nei modi di fare, rispetto all’età che dichiarano.

Tematiche trattate.

Il libero arbitrio e democrazia o dittatura?
È curioso nel rileggere questo romanzo dopo cinque anni, avendolo letto quando è uscito nel 2017, rendersi conto come in un certo senso è stato quasi profetico.
Nel romanzo si dibatte molto sull’assunzione o meno del farmaco Time Deal.
Inizialmente sembra facoltativo, lasciando la scelta ai singoli cittadini.
Peccato che nel corso del tempo il governo di Aurora inizia a fare coercizione.
Se inizialmente solo “pochi” privilegi erano per gli affiliati, in seguito, con le nuove idee che vorrebbero attuare alcuni personaggi fa comprendere che, che ti piaccia o no, lo devi assumere.
Oppure non potrai curarti, non potrai andare a scuola, non potrai fare alcuni lavori.
Vi ricorda qualcosa di recente?
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Lobby.
Raramente succede nei romanzi italiani, è uno di quei argomenti di cui nessuno parla.
Cioè delle lobby delle case farmaucetiche.
Quelle che farebbero qualsiasi cosa per il guadagno e il potere.
Leggendo il romanzo capirete cosa faranno i produttori del Time Deal.
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Un semplice gruppo o una setta religiosa?
Un altro argomento sicuramente tabù qua in Italia è l’argomento religione.
Per quanto l’Italia sia un paese laico, sappiamo tutti che purtroppo la religione condiziona moltissime decisioni al governo.
A volte alcuni credenti di qualsiasi religione sfociano nel fanatismo, nella follia pura che fa diventare il tutto una setta.
All’estero diversi autori denunciano il fanatismo religioso, qua in Italia quasi nessuno.
Eppure tramite il Santuario degli affiliati, dove è a tutti gli effetti una setta.
Perché una volta che entri non ne puoi uscire.
Una volta che entri devi seguire tutte le regole e non uscire mai dai sentieri da loro tracciati.
Devi fare e dire ogni cosa che i capi del Santuario del Time Deal fanno e ti dicono di fare.
Non puoi parlare di quello che avviene all’interno dei luoghi dove si incontrano.
Devi cercare di tenere lontano chi non è affiliato.
Devi finanziare la causa.
Fanno condizionamento e il lavaggio del cervello.
È secondo me una denuncia del troppo.
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Differenze sociali.
Nonostante la guerra nucleare avvenuta quasi un secolo prima.
L’essere umano non impara mai nulla, e anche ad Aurora esiste ancora la differenza tra ricchi e poveri.
È evidente in ogni pagina che si sfoglia.
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Tecnologia e farmaci.
Denuncia anche il troppo uso della tecnologia e del troppo uso dei farmaci.
Di come il troppo in entrambi i campi può portare il mondo al collasso.
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Sentimenti.
Tra le tematiche principali possiamo trovare sempre al centro la famiglia, l’amicizia e l’amore.
Anche l’amore per il prossimo e cercare di fare sempre la scelta giusta.

In conclusione.

È un romanzo che porta il lettore a porsi tante, tantissime domande.
È un romanzo che fa riflettere e mettere in discussione a volte le proprie idee.
Una delle domande che nascono immediatamente è: “vale davvero la pena di vivere in eterno?”.
Sicuramente ci sono i loro pro e i loro contro di questa ipotetica opportunità.
È uno di quei dibattiti che una volta iniziati, proseguono anche per ore.
Personalmente se avessi accanto a me le persone che amo, si.
Soprattutto lontano da ogni tipo di strana setta ovviamente, e se il metodo è sicuro.
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Alla fine, per rispondere alla domanda che in molti mi hanno posto nel corso degli anni.
Questo è un romanzo autoconclusivo.
Cioè il romanzo ha una fine e ogni domanda riceverà la risposta.
Le uniche frasi che fanno sognare un ipotetico seguito, sono allo stesso tempo conclusive.
A quanto so, l’autore ha affermato che non ci sarà un seguito.
Anche se a me personalmente piacerebbe.
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Voto: 5/5.”

“Gli uomini muoiono, gli ideali sopravvivono.”

Leggete Time Deal se avete amato…
(Ne cito solo 5)

1.Multiversum trilogy di Leonardo Patrignani.

Trama: “Secondo un’ipotesi scientifica, chiamata Teoria del Multiverso, non esiste un solo universo ma una rete di infiniti mondi paralleli, realtà alternative alla nostra dove gli eventi si sono verificati in un’altra maniera, e il corso dell’esistenza di ciascuno di noi ha seguito pieghe imprevedibili. Si suppone che queste dimensioni non siano in contatto tra loro. Ma se qualcuno riuscisse a stabilire un ponte telepatico tra due esistenze? E se un ragazzo e una ragazza si dessero un appuntamento impossibile? Come Jenny che abita a Melbourne. E Alex, di Milano. Da sempre sentono l’uno la voce dell’altra nella testa, ma per incontrarsi dovranno scavalcare ogni confine dello spazio e del tempo. Con l’aiuto di Marco, il miglior amico di Alex, in una fuga continua attraverso questa e la prossima civiltà, tra paradossi temporali, profezie, labirinti di ricordi, esperimenti genetici e identità inafferrabili, i due ragazzi cercheranno la chiave per comprendere la natura di questo legame e il significato della loro stessa vita.”

2)1984 di George Orwell.

Trama: “È guerra perpetua, nel mondo, tra Oceania, Eurasia ed Estasia. E Londra, capitale europea dell’Oceania, è una città in rovina, stremata dalla dittatura del Grande Fratello e dalla miseria. In questo scenario cupo e desolato, entrato ormai a pieno titolo nel nostro immaginario e nella cultura popolare, Orwell disegna il futuro della società moderna. La tragica ribellione di Winston Smith al Grande Fratello e la storia del suo amore per Julia sono lo specchio in cui Orwell riflette in modo lucido e senza sconti sul destino che potrebbe attendere un’umanità che ha fatto di tutto per eliminare se stessa: libertà personali controllate dall’autorità, storia e memoria riscritte e manipolate, e un linguaggio, unico baluardo di libertà, asservito al potere. Riproposto in una nuova traduzione, che ne restituisce le atmosfere cupe e allucinate e il linguaggio a volte brutale, 1984 è uno dei classici moderni più letti e citati, perché ci ricorda ancora oggi cosa può accadere quando l’esercizio del pensiero viene impedito e dire la verità diventa un atto rivoluzionario.”

3.Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.

Trama: “Montag fa il pompiere in un mondo in cui ai pompieri non è richiesto di spegnere gli incendi, ma di accenderli: armati di lanciafiamme, fanno irruzione nelle case dei sovversivi che conservano libri e li bruciano. Così vuole fa legge. Montag però non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi, una moglie che gli è indifferente e un lavoro di routine. Finché, dall’incontro con una ragazza sconosciuta, inizia per lui la scoperta di un sentimento e di una vita diversa, un mondo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della imperante società tecnologica.”
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4.The Giver di Lois Lowry.

Trama: “Jonas vive in un mondo perfetto, dove non esistono guerre né fame né dolore. Tutto è meticolosamente organizzato, e a dodici anni ogni cittadino riceve l’incarico cui è destinato. Finché alla Cerimonia dei Dodici Jonas viene scelto come nuovo Portatore di Ricordi, un ruolo unico nella comunità. Addestrato dal Donatore, il ragazzo scoprirà l’esistenza di un passato sconosciuto, di cui rivivrà gli orrori, ma anche tutto ciò che è stato sacrificato in nome della perfezione. E allora la sconvolgente verità metterà Jonas di fronte alla scelta più straordinaria della sua vita. Età di lettura: da 10 anni.”


5.Divergent trilogy di Veronica Roth.

Trama: “Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se reso pubblico – le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l’addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza… Età di lettura: da 13 anni.”

Riflessione personale.
(ATTENZIONE, SPOILER!!!)

Nel corso degli anni tra un incontro e l’altro.
Tra una discussione e l’altra.
Mi è stata posta anche a me la domanda se io fossi all’interno di questo romanzo, lo prenderei il Time Deal?
Se fosse completamente sicuro e testato, si.
Se potessi avere accanto anche le persone che amo, si.
Vorrei vivere per sempre? Si, sinceramente.
Lo prenderei sottobanco da Stan, ovviamente, per chi ha già letto questo romanzo sa tutta la storia.
Ovviamente non vorrei mai far parte di nessuna strana setta e lo prenderei tra i 25 e i 30, non prima.
Ripeto quello che scrissi allora, se il farmaco fosse sicuro, senza effetti collaterali, e se lo prendessero anche le persone a me care, si, lo prenderei.
Spererei che tutte le persone a me care lo prendano.
Sono sincera, lo prenderei se fosse sicuro.
Chi non desidera la vita eterna?
Ripeto, se fossi all’interno della storia me lo farei dare sottobanco da Stan o Adam, di certo NON vorrei mai far parte del “Santuario”, ma non scherziamo.
Su questo Julian ha assolutamente ragione e capisco perché sia uno dei suoi motivi di rifiuto.
Soprattutto, ognuno dovrebbe essere libero di decidere se prenderlo o meno, nel caso esistesse e non obbligatorio.

Extra!