Tredici di Jay Asher.

“Da un sacco di tempo, se non addirittura dal primo giorno in questa scuola, era come se io fossi l’unica a cui importasse qualcosa di me.”

Titolo: Tredici di Jay Asher.
Titolo originale: Thirteen Reason Why,
Pagine: 226.
Editore: Mondadori.
Trama: “DA QUESTO ROMANZO LA SERIE ORIGINALE NETFLIX
“Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori… Ve lo prometto.”
Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene a Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è scolvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall’altro il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.
Con più di due milioni e mezzo di copie vendute soltanto negli Stati Uniti, Tredici, romanzo d’esordio di Jay Asher, è da dieci anni uno dei libri più letti dai ragazzi americani.”

“Hai l’impressione che ogni volta che qualcuno ti offre un appiglio, poi ti molli all’improvviso, e tu precipiti ancora più a fondo.”

Recensione: “La Liberty High School è stata da poco sconvolta dal suicidio inaspettato di Hannah Baker.
Sembra che nessuno si aspettasse una cosa del genere.
Nessuno ha visto o percepito un qualche tipo di segnale da lei.
Ma sarà davvero così?
Sarà stato davvero un gesto inaspettato per tutti?
Oppure alcuni studenti della scuola sanno di avere la coscienza sporca?
Hanno forse qualcosa a che fare con la sua morte?
Se lo chiederà anche Clay Jensen, che al ritorno da scuola, trova un pacco da scarpe pieno di cassette da essere ascoltate.
7 cassette.
13 nastri.
13 nomi.
13 storie da raccontare.
13 ragioni che hanno spinto Hannah al terribile gesto di suicidarsi.
Clay non capisce chi sia il mittente, chi le abbia recapitate, scopre solo che sono le ultime verità di Hannah Baker e che sulle cassette c’è anche il suo nome.
Ma per quale motivo si domanderà lui, ha forse fatto qualcosa senza rendersene conto?
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Inizierà così questo romanzo che racconta le vicende di una ragazza che sopraffatta dal dolore, dalle prese in giro, dalle male lingue, dalle bugie, dai pettegolezzi e violenze mentali e fisiche.
Deciderà di prendere una decisione drastica: quella di togliersi la vita.
Perché convinta che mai nessuno l’amerà (a parte i genitori).
Mai nessuno le crederà, mai nessuno le sarà amico, mai nessuno la salverà da tutto quel dolore e la solitudine e le prese in giro, avvolgeranno il suo cuore fino a stritolarlo definitivamente.
Perché le parole hanno un peso.
Perché i gesti hanno un peso.
E tutto ha delle conseguenze.
La storia di Hannah ci viene narrata tramite Clay, che nell’arco di una giornata ascolterà tutti i tredici nastri, alla ricerca della ragione del suo gesto e della ragione del suo nome tra i tredici.
Quindi i protagonisti principali sono loro due: Clay e Hannah.
Hannah attraverso i nastri che ha lasciato prima di morire, e che il lettore li “sentirà” tramite Clay.
Scopriremo la sua vita, le sue sensazioni, i sogni che Hannah aveva nel cassetto e nel cuore.
Hannah voleva una vita come gli altri.
Voleva vivere un’adolescenza tranquilla, fatta di risate, battute, prime volte, uscite con gli amici e serate a ballare o chiacchierare.
Hannah voleva poter sentirsi in ansia per una verifica, aver paura di non aver studiato abbastanza.
Hannah voleva provare l’imbarazzo di chiedere a qualcuno di uscire, la gioia, l’emozione e la paura di dare il primo bacio.
Ma Hannah non ha avuto tutto questo.
La vita di Hannah è stata stravolta d’improvviso, per un solo singolo gesto di cattiveria da parte di quello che per lei era una cotta e che lui ha trasformato in uno dei suoi incubi peggiori.
Un pettegolezzo falso ha innescato una catena di falsità, cattiverie gratuite e crudeli, che hanno portato altre persone ha creare altre falsità.
Un singolo momento, uno, ha rovinato l’esistenza di una persona: Hannah.
Da quel momento in poi, la sola idea di alzarsi e andare a scuola diventa un incubo per lei.
Tutti la guardano, tutti le sparlano dietro, tutti o quasi non fanno altro che alimentare la sua cattiva reputazione inventata.
Sentendosi in diritto di deriderla, offenderla, molestarla.
Perché tanto secondo tutti lei era Hannah la facile.
Attraverso i vari nastri, scopriremo anche di tradimenti da parte di quelli che in teoria erano i suoi amici.
Un dolore dietro l’altro, una pugnalata al cuore e alla schiena dietro l’altra.
Una sofferenza infinita, che a quanto pare non mostrava alcuna via di uscita.
Ma Hannah avrà provato a chiedere aiuto?
La risposta la troverete in queste parole scritte nere su bianco e la risposta al suo grido, vi sconvolgerà.
In più si scopriranno anche reati compiuti da alcuni di essi.
E Clay, il protagonista attraverso il quale il lettore verrà a conoscenza della storia di Hannah, della sua sofferenza, delle sue ragioni e della verità.
E scopriremo anche i pensieri di Clay, i suoi sentimenti, il suo dolore nell’aver perso una persona che stava per conoscere meglio, che desiderava conoscere meglio.
Il dolore per una brava ragazza che si è tolta la vita per colpa dei bulli, di tutte le persone che l’hanno ferita e l’hanno istigata al suicidio.
E leggeremo di come Clay sia bravo e il lettore intuirà da solo che molto probabilmente lui in realtà non è su quella lista per gli stessi motivi degli altri.
Ma sentiremo anche le sue di paure, nel non sapere ancora il perché del suo nome.
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Anche se il lettore sa già fin dalle prime righe della sorte di Hannah, non può fare a meno di sperare in un finale diverso.
Il lettore percepirà tutta la sofferenza, il dolore di Hannah.
Si piangerà e ti chiederai perché?
Perché di tutto questo?
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In conclusione è un romanzo che consiglio a tutti i giovani.
Certo, è un romanzo forte, duro, difficile.
Un romanzo che affronta il tema del bullismo, della violenza mentale e fisica e del suicidio.
Va letto, perché sono temi che DEVONO essere AFFRONTATI.
Bisogna parlarne.
Perché le persone devono comprendere che le parole hanno un peso, un peso enorme.
Così come i gesti.
E tutto ha una conseguenza e molte volte per le vittime, le conseguenze sono drastiche.
Hanno portato Hannah a sentirsi soffocare ovunque, non si sentiva al sicuro più da nessuna parte, nemmeno a casa per colpa di uno dei nomi che leggerete/sentirete nelle cassette.
Si sentiva sempre circondata da tutto il male e le cattiverie che le riversavano addosso.
E vedeva che lo facevano per divertirsi, con piacere, le facevano del male con piacere.
L’hanno distrutta, portandola ad essere un guscio vuoto.
Hannah ad un certo punto esiste solo fisicamente, perché mentalmente ormai l’hanno distrutta.
E nessuno le ha teso una mano in suo aiuto, sono pochi quelli che l’avrebbero fatto, se avessero saputo cosa stava passando.
Ma ad un certo punto si è arresa e ha smesso di chiedere aiuto.
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Voto: 5/5.”

Riflessioni e serie tv.

Leggere questa storia è molto difficile, soprattutto per chi sa cosa vuol dire subire il bullismo.
Per chi sa cosa voglia dire avere il terrore dell’arrivo del mattino, perché corrisponde al ritorno a scuola.
Corrisponde all’ennesima giornata passata a doversi difendere da insulti, prese in giro, spintoni, lancio di oggetti.
E’ stata una visione prima della serie tv nel 2017 solo della prima serie, -quella da cui hanno tratto appunto la serie dal libro-, e una lettura molto difficile.
Per me il tema del bullismo è un argomento molto delicato, perché purtroppo so cosa vuol dire.
A differenza di Hannah ho sempre avuto la forza di difendermi e di tirare avanti, ma non tutti siamo forti allo stesso modo.
Purtroppo qualcuno prende la decisione che Hannah ha preso nel romanzo.
E anche se in molti sopravviviamo a tutto quel dolore, non significa che non ne restiamo segnati a vita, anzi.
Il bullismo che uno subisce ti resta addosso, ti segna e ti cambia la vita.
E difficilmente uno riuscirà mai a liberarsi completamente di tutto il male che ha subito.
Perché sarà sempre li, nei ricordi più dolorosi e ti condizionerà la vita.
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Non comprendo chi critica questa storia e ne voglia vietare la lettura o la visione della serie tv,
Si deve parlare di queste storie, bisogna parlarne e non stare zitti.
Bisogna far comprendere ai bulli tutto il male che causano nelle loro vittime.
Sia per chi ha la forza di andare avanti, sia per chi invece prende la terribile decisione di Hannah.
Perché le parole e i gesti hanno un peso.
Hanno delle conseguenze gravi.
Bisogna parlarne, perché bisogna capire che tutto questo è sbagliato.
Devono comprendere il dolore che causano, come rovinano le persone.
Come un gesto può essere l’inizio di una catena devastante.
Se non se ne parla, come si fa a combattere tutto questo?
Certo, sono temi forti, ma vanno affrontati.
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Certamente consiglio di far leggere il romanzo dalle medie in poi. (Anche se in realtà il bullismo molte volte parte dalle elementari).
Mentre la visione della serie tv dalle superiori in poi, perché in effetti la visione è molto forte, soprattutto alcune scene.
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Per quanto riguarda la serie tv, ricordo che è molto fedele al romanzo.
Certo, sono stati fatti alcuni cambiamenti minimi per il tipo differente di narrazione.
Per esempio nella serie tv Clay non ascolta tutte le cassette in un singolo giorno, ma nell’arco di più tempo, incontrando man mano gli altri della lista a scuola.
Oppure sono presenti i genitori di Hannah, dove chiaramente il romanzo essendo dal punto di vista di Clay, non erano presenti.
E altre due cose che non voglio rivelarvi.
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A voi che state leggendo questa recensione, ricordatevi di due cose:
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Nel migliore dei casi, le vittime di bullismo hanno la forza di andare avanti, di combattere i bulli e sopravvivere agli anni della scuola.
Ma avranno la vita segnata per sempre.
Per tutta la vita porteranno gli strascichi di quello che hanno subito e difficilmente se ne libereranno.
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Nel peggiore dei casi, decideranno di prendere la decisione drastica e sbagliata di Hannah Baker.
E da quella decisione è impossibile tornare indietro.
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Le parole e i gesti hanno un peso.

“Non si può mai sapere con certezza che tipo d’impatto ognuno di noi può avere sugli altri.
Spesso, non ce ne rendiamo nemmeno conto. Eppure, questo impatto esiste davvero.”