La biblioteca delle ultime possibilità di Freya Sampson.

“Le biblioteche sono luoghi in cui un bambino di otto anni può scoprire per la prima volta le meraviglie del mondo, in cui un’ottantenne sola può trovare un contatto umano imprescindibile. In cui un’adolescente può ritagliarsi un prezioso angolino di quiete per fare i compiti, e un’immigrata che è da poco nel paese può inserirsi in una nuova comunità. Le biblioteche sono luoghi in cui tutti, ricchi e poveri, di qualunque provenienza, possono sentirsi al sicuro. E possono avere accesso a informazioni in grado di renderli più consapevoli di loro stessi.”

Titolo: La biblioteca delle ultime possibilità di Freya Sampson.
Titolo originale: The Last Chance Library.
Uscita: 288.
Pagine: Mondadori.
Trama: “June Jones, timida bibliotecaria trentenne, non ha mai lasciato il sonnolento villaggio inglese in cui è cresciuta. Solitaria e riservata, preferisce trascorrere il tempo sepolta nei libri piuttosto che avventurarsi nel mondo, e si chiude sempre di più in se stessa e nei ricordi, sopravvivendo con cibo da asporto cinese e rileggendo i suoi libri preferiti a casa.

A un certo punto, però, il consiglio comunale annuncia di voler chiudere la biblioteca dove June lavora e lei è costretta a uscire da dietro gli scaffali e trovare il coraggio necessario per salvare il proprio lavoro, il cuore della comunità e il luogo che custodisce i ricordi più cari di sua madre.

Un gruppo di eccentrici ma devoti frequentatori della biblioteca decide di portare avanti una campagna, “Friends of Chalcot Library”, per impedirne la chiusura e June, sostenendo la stessa causa, si apre ad altre persone per la prima volta da quando sua madre è morta e scopre cosa vuol dire avere degli amici.

Incontra inoltre Alex Chen, un vecchio compagno di scuola diventato avvocato, che è tornato in città per prendersi cura del padre malato, ed è disposto a dare una mano. I sentimenti di Alex per June sono evidenti a tutti tranne che a lei, ma la vita riserva sempre delle sorprese e, per salvare il luogo e i libri che significano così tanto, June dovrà finalmente imparare a fidarsi degli altri. Per una volta, è determinata a non cadere senza lottare. E forse, combattendo per la sua amata biblioteca, potrà salvare anche se stessa.”

“Si era resa conto che il personaggio di un romanzo non avrebbe mai potuto ferirla come sapevano fare gli essere umani.”

Recensione: “June è sempre stata timida, fin dai tempi della scuola.
Mentre gli altri vivevano le avventure tipiche adolescienziali, lei preferiva avventurarsi nei romanzi.
Nei romanzi poteva essere chiunque, pur restando nascosta nella sicurezza della sua bolla personale.
June è sempre stata solitaria e riservata.
Ha sempre amato essere circondata da scaffali su scaffali di libri.
Ama così tanto i libri, che all’età di trent’anni fa la bibliotecaria nella biblioteca comunale dov’è cresciuta.
Restando sempre dietro al bancone a dar consigli, ma senza mai esporsi più del dovuto.
Dopo una terribile perdita, June inizia a chiudersi sempre di più in se stessa e nei ricordi, dimenticando giorno dopo il giorno il mondo al di fuori della biblioteca.
Sono tanti i clienti affezionati alla biblioteca.
Persone che non solo amano passeggiare tra gli enormi scaffali in cerca della prossima avventura da intraprendere.
Ma che amano proprio passare il loro tempo li, in compagnia di altri lettori con cui chiacchierare, oppure trovare riparo in un luogo silenzioso dove studiare o leggere con pace e tranquillità.
Lasciarsi consigliare proprio da lei.
Da June, che sembra avere sempre la risposta giusta accompagnata da un sorriso enorme.
Tutto questo un giorno verrà messo in pericolo dal consiglio comunale che d’improvviso annuncia di voler chiudere diverse biblioteche per tagli del budget, tra cui l’amata biblioteca dove lavora June.
Per June è più che un semplice luogo di lavoro o di passione.
In quella biblioteca sono racchiusi i ricordi più cari di sua madre.
Mentre June si dispera in privato, i suoi affezionati e devoti frequentatori della biblioteca decidono di combattere.
Di lottare per far restare aperto un luogo importante non solo per loro, ma per tutta la piccola comunità.
Sono in molti a passare le giornate in quel posto incantato.
A farsi compagnia con i personaggi di mille avventure diverse.
A trovare un luogo dove rifugiarsi quando la vita diventa troppo stressante e dura.
Un gruppo dal nome davvero eccentrico, inizierà una campagna per sensibilizzare tutti riguardo all’importanza di una biblioteca con un’ottima bibliotecaria che non solo sa fare il suo lavoro, ma che lo ami!
Non resta che lei, June.
June ha due possibilità davanti a se, provare a lasciare il suo gusco sicuro e lottare di fronte a tutti per quello che ama e vuole proteggere, in questo caso la biblioteca.
Oppure lasciarsi consumare delle ansie e dalle paure e vedere definitivamente il posto che ama chiudere.
Potrebbe essere questa l’occasione per fidarsi degli altri?
Potrebbe essere questa l’occasione per farsi degli amici?
Potrebbe essere questa l’occasione per ritrovare vecchie conoscenze?

Stile e trama.

Fin dalle prime pagine lo stile risulta scorrevole e coinvolgente.
Ha un ritmo di narrazione tranquillo e non veloce, ma è normale in base alla storia che viene raccontata.
A differenza di alcuni che l’hanno trovato noioso, io l’ho molto apprezzato nel suo intero.
A volte sento il bisogno di leggere storie così, storie così vere e toccanti.
Storie narrate con calma.
La trama è molto bella e originale, racconta uno delle tante realtà che tocca i paesini e a volte anche le grandi città.
Quando al governo gesticono male i fondi e devono quindi tagliare qualcosa, le prime cose che saltano sono le librerie e le biblioteche.
È bello vedere nel romanzo, come una comunità intera o quasi si mobilità per lottare per un qualcosa che amano.
È un bellissimo messaggio.
In più sarà un viaggio dentro se stessa per June stessa.
Personalmente lo consiglio sia agli amanti delle storie con all’intero libri, sia a chi cerca una storia che racconta uno spaccato di una realtà.
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Voto: 4.5/5″.

“La biblioteca è molto di più di un contenitore di libri. Le biblioteche sono come una rete, pronta a salvare quelli di noi che rischiano di essere abbandonati a se stessi.”

“Non è mai troppo tardi per trovare la tua voce. Per farti avanti e gridare a pieni polmoni contro le ingiustizie.
Perchè se ognuno di noi avesse anche solo un briciolo del coraggio e dell’umanità di Stanley, questo nostro cavolo di mondo sarebbe un posto decisamente migliore.”

“Le biblioteche erano sempre state la sua ancora di salvezza.”