La breve seconda vita di Bree Tanner di Stephenie Meyer.

“Nell’istante in cui le sue dita entrarono nel fascio, la grotta si accese di un milione di arcobaleni brillanti.
Era più chiaro che a mezzogiorno dentro un padiglione di vetro: sole ovunque. Battei le palpebre e rabbrividii. Ero in piena luce.”

Titolo: La breve seconda vita (#3.5) di Bree Tanner di Stephenie Meyer.
Titolo originale: The Short second life of Bree Tanner.
Pagine: 215.
Editore: Fazi Editore.
Collana: Lain-Ya.
Trama: “Bree Tanner ricorda appena come fosse la sua vita prima di acquisire dei riflessi sovrumani e un’inesauribile forza fisica. Prima che una sete insaziabile di sangue si impossessasse di lei… prima che qualcuno decidesse di trasformarla in un vampiro. Tutto quello che Bree sa è che vivere tra i suoi simili comporta poche certezze e ancor meno regole: guardati alle spalle, non attirare l’attenzione e, soprattutto, torna a casa prima dell’alba o morirai. Quel che non sa è che il suo tempo da immortale sta velocemente per scadere. Ma Bree trova un inaspettato amico in Diego, un vampiro neonato che desidera quanto lei scoprire l’identità della loro creatrice: un essere misterioso che tutti chiamano “lei”. Quando realizzano che i neonati sono semplici pedine su una scacchiera più vasta di quanto non possano immaginare, i due giovani si trovano a dover decidere con chi schierarsi e di chi fidarsi. Ma se tutto ciò che sanno si basa sulla menzogna, sarà realmente possibile giungere alla verità? In questo mix di mystery, suspense e amore, Stephenie Meyer ricostruisce il viaggio dell’esercito che si prepara ad attaccare Bella Swan e i Cullen, fino all’indimenticabile scontro finale che sconvolgerà per sempre le regole degli umani e degli immortali. Dopo un’attesa di quasi due anni, ecco un episodio mai narrato che ha per protagonista, la vampira neonata incontrata per la prima volta in “Eclipse”.

“Eravamo stati entrambi senza amici veri per una vita e ora che finalmente ci eravamo trovati non volevamo rinunciare a un solo minuto insieme.”

Recensione: “In realtà questa è stata una piacevole rilettura, però prima di adesso, non ho mai dato una degna recensione a questa breve, ma bellissima novella di Eclipse.
Risulta fin dalle prime righe una lettura veloce e scorrevole.
Il lettore avendo letto Eclipse, sa benissimo che non avrà un lieto fine e questo porterà a leggerlo con quel senso di magone.
Quel magone che ti prende alla gola, alla bocca dello stomaco, sapendo che man mano che andrai avanti a sfogliare le pagine, ti avvicinerai alla fine del personaggio.
Questa novella è un viaggio dentro la seconda breve vita di Bree, personaggio incredibilmente amato dal fandom, fin dalle poche righe in cui compare in Eclipse.
Sarà per la sua giovane età, sarà che durante la battaglia si era arresa e i Cullen le volevano offrire asilo.
Sarà che si è ritrovata in un gioco più grande di lei, senza aver scelta.
Il lettore forse inevitabilmente è entrato in empatia con questa ragazzina di quindici anni trasformata per essere usata come una pedina da Victoria e Riley.
Personalmente a me è piaciuta fin da subito, e sono convinta che poteva dare molto di più come personaggio, poteva essere un’ottima aggiunta alla famiglia Cullen.
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Ma torniamo all’inizio della storia, per la prima volta leggiamo dal punto di vista di una vampira neonata.
Bree ha solamente tre mesi come vampiro, è ancora alle prese con la frequente sete di sangue che le brucia la gola.
Alle prese con la consapevolezza che quello che è costretta a fare è sbagliato, ma non può fare altrimenti.
Perché le hanno insegnato che è l’unico modo in cui può sopravvivere come vampiro e quando scoprirà che le hanno mentito, sarà troppo tardi.
Vedremo attraverso i suoi occhi, com’è composto l’esercito creato di nascosto da Victoria che tutti i neonati conoscono come “Lei” e ne sono terrorizzati, e Riley che li comanda per conto suo.
Riley è cattivo, trasformato da Victoria e manipolato da lei, tratterà tutti loro come pedine da muovere per i loro scopi.
Scopriremo come l’esercito a sua volta sia diviso in bande interne, da una parte ci sono quelli crudeli, che si divertono a far del male agli umani e li fanno soffrire.
Dall’altra personaggi come Bree, che bevono sangue umano per sopravvivenza, non sanno come evitare di farlo, ma non sono mai crudeli nel cacciare.
Il lettore noterà una netta differenza da chi in realtà non ha perso la bontà, ma non sa come fare altrimenti.
E chi invece ama quello che fa e la sua nuova vita.
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Il lettore percepirà tutte le sue emozioni, il terrore e la paura di far arrabbiare Riley e le possibili conseguenze, quindi farà tutto quello che lui dice loro di fare.
La sua continua sete, che le condiziona la nuova vita e si domanderà se dovrà passare l’eternità in questo modo.
Il non poter fidarsi di nessuno e il dover sempre guardarsi le spalle, ma il desiderare di poter avere almeno un amico, un alleato.
Troverà così tra gli altri neonati, due vampiri diversi dagli altri: Diego e Fred.
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Inizierà così per caso a conoscersi con entrambi, molto più profondamente con Diego, nel poco tempo a disposizione.
Il lettore non potrà far a meno di affezionarsi a questi tre personaggi, che sono rimasti umani nonostante tutto.
Che ancora non conoscono nulla del mondo e della vita che potrebbero avere.
Che amano leggere, la musica, scherzare e purtroppo l’esito finale non sarà per tutti felice.
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Che ruolo avranno i Volturi in tutto questo?
Qualcuno dei neonati sopravvivrà, o faranno tutti la fine di Bree?
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E’ una lettura breve, ma intensa secondo me.
Si avrà la sensazione di essere un vampiro neonato insieme a loro, nella stessa stanza.
Perché Stephenie riesce a farci percepire tutte le emozioni di Bree e ci coinvolgerà nella sua seconda vita, come se anche noi fossimo li, al suo fianco.
Non sapremo nulla della sua vita da umana, se non un breve assaggio triste.
Finito la prima volta il 1° giugno 2010.
Voto: 5/5.”

Fred sorrise. “Mi sono allenato, ho tenuto d’occhio gli effetti. Ora so rendermi completamente invisibile.
Nessuno può guardarmi se non voglio.