Promessa di sangue (Vampire Academy 4) di Richelle Mead.

“Ma io non ero stata capace di dimenticare Dimitri o di accettare che, in buona sostanza , fosse morto.
Era l’uomo che amavo, l’uomo con cui mi trovavo in una sintonia così perfetta che era difficile capire dove finivo io e dove cominciava lui.“

Titolo: Promessa di sangue (#4) di Richelle Mead.
Titolo originale: Blood promise.
Pagine: 625.
Editore: Rizzoli.
Trama: “Per onorare una promessa Rose lascia l’Accademia dei Vampiri prima di diplomarsi e abbandona la sua migliore amica Lissa. Non è una scelta facile, ma non può fare altrimenti. Dimitri, suo maestro nonché grande amore, è stato morso e portato via dai crudeli Strigoi durante l’ultimo combattimento. Ormai si è trasformato e Rose deve ucciderlo, come avrebbe voluto lui, per porre fine a quella sua vita insensata. Il viaggio alla ricerca di Dimitri è lungo e pieno di incognite. Lo troverà? E se mai lo trovasse, avrà il coraggio di conficcare un paletto d’argento nel cuore dell’uomo che ha amato alla follia? O sarà lui a ucciderla prima che lei faccia la mossa giusta?”


“Sto dicendo che dentro di te brucia un fuoco che ti guida in tutto quello che fai, che ti spinge a migliorare il mondo e a prenderti cura di quelli che ami.
A difendere quelli che non possono farlo da soli. E’ un aspetto meraviglioso del tuo carattere”.

Recensione: “Per molte persone è difficile credere al vero amore, per un Guardiano ancora di più.
Un Guardiano sa cosa le/gli riserverà il futuro fin dall’asilo.
Quello di proteggere un/una Moroi.
Non avrà altre aspettative se non questo lavoro e di certo Rose non credeva che avrebbe trovato l’amore vero tra le mura dell’Accademia.
Eppure, quando mesi prima lei e Lissa sono state ritrovate e riportate a scuola, Dimitri le entrato nella vita e nel cuore come un uragano.
Entrambi hanno provato a contrastare questo enorme sentimento che cresceva pian piano, di giorno in giorno, eppure l’amore è stato più forte e quando finalmente nel capitolo precedente Dimitri ha deciso di smettere di combattere questo sentimento e di chiedere un nuovo incarico una volta che sia Rose che Lissa fossero diplomate.
Ecco che un attacco di Strigoi cambia tutte la carte in tavola.
Dimitri è stato morso ed è diventato uno Strigoi, a Rose non resta che una sola scelta:
mantenere la promessa di sangue e ucciderlo.
Ma davvero riuscirà ad uccidere l’uomo che ama con tutta se stessa?
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Questo quarto capitolo che per me è una rilettura, si apre con Rose finalmente arrivata in Russia ed è sulle sue tracce da due settimane.
La ricerca non è facile, per niente.
La Russia è enorme e anche se ha una vaga idea di dove potrebbe essere, allo stesso tempo ha la sensazione di star cercando un ago in un pagliaio.
Proverà diversi metodi, tra cui provare un contatto con alcuni Dhampir e Moroi del luogo, ma scoprirà ben presto che non sarà facile ottenere informazioni.
Nel frattempo si lascerà dietro una scia di Strigoi uccisi e attirerà l’attenzione degli Alchimisti, di cui non sapeva l’esistenza prima di quel momento.
Sydney irromperà nella sua vita e tra diffidenze iniziali, inizieranno a collaborare e Rose troverà sul suo cammino la famiglia di Dimitri.
E le toccherà l’ingrato compito di dire a loro la verità.
E farà anche uno strano incontro, un Moroi non Reale ricco che sembra conoscerla: Abe.
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La vita in Russia è decisamente diversa dalla vita a cui lei è sempre stata abituata.
Ogni paese ha i suoi usi e costumi, ma trova anche differenze nel “loro” mondo.
Quello composto da Moroi e Dhampir.
Nota come certi tabù che in America sono all’ordine del giorno, in quei piccoli paesi della Russia che sono più caldi di quanto potesse pensare, invece non esistono.
In Russia si possono trovare vere coppie innamorate formate da Moroi e Dhampir, fregandosene dei pensieri altrui.
Si possono trovare Moroi che vanno veramente d’accordo con i Dhampir, sono amici tra loro e sono legati da un affetto sincero.
Vivono in armonia nelle loro piccole comunità e non tutti i Moroi sono altezzosi come in America.
Scoprirà che esiste una terza realtà per i Dhampir o addirittura una quarta.
Non è detto che se un Dhampir non fa il Guardiano, deve per forza diventare una/uno sgualdrina di sangue.
Ma il pericolo è dietro l’angolo e la tranquillità che aveva trovato in mezzo alla famiglia di Dimitri, presto sarà scombussolata da Dimitri stesso.
In più, nuove verità sui conoscitori dello Spirito e sui Baciati dalle tenebre verranno a galla e questo la porterà a sperare.
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In un colpo di scena dietro l’altro, Rose porterà il lettore in giro per la Russia.
Alla costante ricerca dell’uomo che ama, per portare a termine la sua promessa.
Mentre con il cuore dilaniato in più pezzi, ha nostalgia di casa.
Riuscirà a portare a termine la promessa fatta a Dimitri?
Oppure una volta che l’avrà di fronte, le sembrerà in parte sempre lui?
Una scelta difficile e qualsiasi sarà la decisione, non si potrà tornare indietro.
Una lettura che consiglio, un volume ricco di emozioni intense, che l’hanno reso il mio preferito della saga.
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Nel frattempo nel Montana, la vita non scorre serena e felice e i pericoli sono più vicino di quanto Lissa, Christian e Adrian possano pensare.
Un pericolo vestito da angelo incompreso, che stravolgerà le vite di tutti loro.

I personaggi

Rose.
In questo volume la si può ritenere definitivamente adulta.
E non per via della maggiore età, perché non è sempre l’età che determina la maturità.
Ma Rose è una donna che non ha mai avuto solo momenti felici.
Ha passato nel corso degli anni momenti terribili, difficili, e in gran parte manipolati dal mondo circostante senza che lei se ne rendesse conto per molto tempo.
Poi pian piano anche se non voleva ammetterlo, ha capito che viveva in parte in una trappola.
Con un strada già tracciata da altri per lei, una strada che lei credeva frutto di una sua scelta, ma che pian piano gli eventi le hanno fatto aprire gli occhi.
Infine, la perdita dell’uomo che amava, ancora più straziante saperlo vivo in un certo senso, ma non più in lui… forse.
In questo volume si domanderà cosa vuole davvero dalla vita.
Si domanderà se è giusto dover rinunciare letteralmente a tutto per i Moroi.
Una pensiero che prima non avrebbe mai avuto il coraggio di avere.
Ma che la perdita dell’uomo che amava e del tempo che avrebbero potuto passare insieme se solo avessero potuto essere una coppia alla luce del sole, la fa dubitare.
Si rende conto che le cose sarebbero potute andare diversamente se solo la sua vita non fosse stata tracciata da altri.
Se solo non le avessero inculcato la frase: “Loro vengono prima”.
Lei vuole bene a Lissa come una sorella e non ce l’ha con lei.
Ma si domanderà se potrà stare sempre con lei, ma senza dover rinunciare completamente a se stessa.
Finalmente inizierà a pensare un po’ a se stessa, come lo stesso Dimitri aveva cercato di farle capire.
Si domanderà se anche lei sogna di andare in qualche università e altre cose come ogni persona.
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Ho amato anche questo romanzo, perché in parte è anche un viaggio dentro se stessa.
Prenderà decisioni da donna adulta e per se stessa, finalmente.
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Lissa. (Da qua in poi attenzione spoiler!).
Lissa non è mai stata tra i miei preferiti dei personaggi buoni, anzi, mi è stata sempre antipatica per diversi motivi, anche se non l’ho mai odiata.
E’ sempre stata abbastanza “debole”, infantile a volte, egoista senza accorgersene, -il che forse è anche peggio-.
Sono tante le decisioni che non ho apprezzato di questo personaggio, ma devo ammettere che però dal quarto volume in poi, l’ho rivalutata rispetto ai primi tre romanzi.
Anche se ogni volta che rileggo i primi tre, l’antipatia è sempre enorme.
L’ho rivalutata perché essendo che Rose in questo volume è lontana per tutto il tempo, se non verso la fine che si ritrovano.
Essendo lontane, non avendo Rose sempre vicino che la proteggeva da tutto, che le faceva da scudo contro ogni cosa e ogni persona, Lissa ha dovuto iniziare a cavarsela finalmente da sola.
Certo, ha Christian accanto a se, ma per la maggior parte delle cose che prima se ne occupava Rose, è da sola e finalmente tira fuori gli artigli.
Finalmente si rende conto che deve imparare a cavarsela anche da sola, comprende che non può essere sempre e solo gentile, e appoggiarsi agli altri, ma deve tirare fuori la voce.
Deve farsi sentire e valere.
Deve parlare per se stessa e non sempre aspettare che lo facciano gli altri.
Quindi tira fuori una grinta incredibile e fa comprendere agli altri, che non riusciranno a farle fare quello che vogliono, soprattutto i Reali.
Finalmente si rende anche conto di aver dato Rose per scontata, di non essersi comportata sempre bene con lei.
Che anche Rose molte volte aveva bisogno di sfogarsi, di parlare e lei molte volte era troppo concentrata su stessa.
Sui suoi problemi e sentimenti.
Si rende conto che Rose metteva sempre lei davanti a tutti.
Si rende conto che forse avrebbe dovuto fare di più per lei, come magari prendere e partire per la Russia insieme a Rose, e invece non le è venuto in mente.
E il senso di colpa la dilania, perché davvero le vuole bene come una sorella, ma era troppo accecata dalla rabbia e dal suo dolore, per vedere quello di Rose.
Matura molto anche lei in questo volume e forse la partenza di Rose è veramente servita ad entrambe.
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Dimitri.
Quando lessi la prima volta questo volume, ogni volta che veniva nominato o mostrato tramite i ricordi di Rose, mi veniva sempre da piangere.
Perché non potevo immaginare quello che poi sarebbe successo alla fine e nei volumi successivi.
Ma anche se è stata una rilettura, la sua mancanza prima e la sua “diversità” dopo, la si percepisce lo stesso come la prima volta.
Percepiamo tutto il dolore di Rose nel ritrovarlo uno Strigoi.
Dimitri in questo volume in parte è lui e in parte no.
Mi spiegherò meglio.
In parte sembra lui, perché il lettore avrà la sensazione fin da subito, che la “maledizione” dello Strigoi non l’ha assorbito completamente.
Perché se fosse completamente perduto come gli altri, non lascerebbe vivere Rose quando ad un certo punto se la ritroverà davanti.
Il lettore percepirà fin da subito che Dimitri è sempre stato un carattere forte e non sarà completamente “perduto”.
Ma allo stesso tempo avrà comportamenti da Strigoi.
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Christian.
Purtroppo Christian si vede veramente poco in questo volume e la sua mancanza l’ho sentita molto, perchè mi è sempre piaciuto molto come personaggio.
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Adrian.
In questo volume compare un pò di più e il lettore può scoprire veramente ogni suo lato.
Adrian è migliore di quello che può sembrare inizialmente e sono contenta che come personaggio si sia integrato bene con il gruppo.
Si percepisce che ha bisogno di amici veri e sinceri, e non quei falsi della corte che vogliono solo il loro tornaconto personale, essendo lui nipote della Regina.
E’ un personaggio molto profondo.
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Avery.
E’ un personaggio difficilmente inquadrabile inizialmente.
Ma non posso rivelare molto o vi farei enormi spoiler!
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Abe.
E’ un altro personaggio nuovo, fin dalla prima volta che lessi il libro otto anni fa, iniziai ad avere qualche dubbio su di esso.
Avevo già incominciato ad intuire certe vicende, per poi rendermi conto che avevo effettivamente ragione.
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Sydney.
E’ un personaggio tutto da scoprire.
E’ un personaggio che inizialmente può sembrare odiosa, ma non è così.

Ambientazione

Questo quarto romanzo merita una menzione speciale per l’ambientazione.
Si percepisce l’amore dell’autrice per la Russia, e permette a noi lettori di viaggiare con la mente tra una cultura così lontana a noi e così interessante.
Come ogni cultura ha i suoi alti e bassi.
La Russia ha anche posti interessanti da visitare e l’autrice è riuscita a unire il modo di vivere dei piccoli paesi, con la loro mente chiusa come nel resto del mondo, al modo di vivere dei Dhampir e Moroi da lei creati.
E’ bello immaginare di viaggiare per quei luoghi così lontani, provando a immaginare la Russia di Dimitri, quella terra che lui raccontava a Rose nei primi volumi.
Questo quarto volume, per tutte/i le fan o i fan affezionati a Dimitri, è proprio perfetto.

In conclusione

Questo quarto volume è un pugno allo stomaco.
Perché mentre si percepisce la bellezza di luoghi nuovi e lontani, e non sempre gli stessi citati nella maggior parte dei romanzi.
Si può percepire anche il dolore di Rose, che si trova costretta a dare la caccia all’uomo che ama, per mantenere una promessa a lui fatta.
Ma anche se quell’uomo che amavi con tutta te stessa è diventato per volontà altrui uno Strigoi, non resta sempre lui in qualche modo?
Sotto tutti quegli strati, potrebbe esserci ancora il vero Dimitri?
Una parte di Rose e una parte di noi lettori se lo domanderà durante il proseguimento della storia.
Anche perché Dimitri non si comporta come gli altri Strigoi, e il compito diventa molto più difficile.
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Voto: 5/5.
Finito la prima volta il 6 gennaio 2014.

“Non avrei mai dimenticato Dimitri per il resto della mia vita. E questa volta, non avrei dimenticato le sue lezioni.”