Scienza, astronomia e audiolibri! Parte 4!

Cari Readers! 😀
Anche in questo articolo vi andrò a parlare brevemente di alcuni audiolibri scientifici e astronomici che ho ascoltato.
Saranno mini recensioni, in quanto non posso scrivere molto o rischierei di scendere troppo nei dettagli.
Quindi spero che vi piaccia questa mia idea di raggruppare qualche titolo insieme.

Titolo: La grande storia del tempo di Stephen Hawking.
Titolo originale: A Briefer History of Time.
Pagine: 200.
Durata: 5 ore e 14 min.
Editore: Rizzoli.
Trama: “Con La grande storia del tempo, Stephen Hawking, avvalendosi della collaborazione del fisico americano Leonard Mlodinow, ripresenta le proprie riflessioni sulle origini e il destino dell’universo già trattate nel libro Dal big bang ai buchi neri (1988).

In questa edizione aggiornata e illustrata, oltre a far uso di un gran numero di esempi, diagrammi e illustrazioni esplicative, Hawking parla delle più recenti scoperte, dagli sviluppi della teoria delle superstringhe ai progressi nella ricerca di una teoria unificata della fisica. Inoltre discute in un capitolo interamente nuovo l’affascinante problema dei viaggi nel tempo e dei tunnel spazio-temporali.”
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Mini recensione: “Questa è una super mini recensione, in quanto questo libro è una versione più estesa e aggiornata di “Dal Big Bang ai buchi neri” uscito nel 1988.
Con capitoli nuovi Stephen ci parla di scoperte nuove, la teoria delle super stringhe.
Spiega nel dettaglio quali sono attualmente i problemi tecnici, tecnologici ed economici per affrontare i viaggi spazio-temporali o nel tempo.
Con le conoscenze attuali è estremamente impossibile viaggiare attraverso tunnel spazio temporali.
Oppure spiega anche le difficoltà della fisica per quanto riguarda i viaggi nel tempo ecc…
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Voto: 4/5″.

Titolo: L’infinito gioco della scienza di Edoardo Boncinelli e Antonio Ereditato.
Pagine: 224.
Durata: 4 ore e 57 minuti.
Editore: Il Saggiatore.
Trama: “Nell’era della superficilità dell’informazione, in cui imperversano le fake news e al ragionamento critico si antepongono presunzione e ignoranza, la scienza sembra essere sotto attacco. Ma non è che un paradosso, perché mai come oggi la ricerca scienti­fica è stata così forte e affidabile. Edoardo Boncinelli e Antonio Ereditato, due scienziati italiani in prima linea nei rispettivi campi di indagine – la genetica e la ­ fisica delle particelle –, ci raccontano che la scienza è bellezza, creatività, gioia della ricerca e della scoperta. È indagare e comprendere i misteri della natura, è lo sforzo di evocare nelle nostre menti l’universo intero. In fondo, la scienza è un gioco. Un gioco intellettuale e materiale, faticoso eppure attraente, in cui si procede per tentativi ma secondo regole ferree, in cui ogni conclusione è sempre provvisoria e il rincorrersi virtuoso tra teorie e osservazioni porta a risultati sorprendenti. E non sono soltanto le applicazioni della ricerca scienti­fica a cambiare il mondo in cui viviamo e il nostro modo di pensarlo; è l’atto stesso del ricercare che lo modi­fica, introducendo novità e trasformazioni di ogni tipo. L’infinito gioco della scienza ci svela che il potere della scienza è proprio questo: la capacità di plasmare la realtà e di partecipare alla sua costante ricreazione. Una partita che Boncinelli ed Ereditato ritengono troppo emozionante per essere abbandonata: si resta in campo, quindi, a giocare il fantastico e infinito gioco della scienza.”
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Mini recensione: “Le due stelle ovviamente non sono per l’argomento, visto che chiaramente gli autori sanno di cosa parlano.
E’ il loro campo e sicuramente non mi permetterei mai di mettere in dubbio questo.
Le due stelle sono per il metodo di narrazione/spiegazione estremamente lento, pesante e noioso.
Non so se sia colpa degli autori o del narratore dell’audio libro, ma con questo testo non sono riuscita a concentrarmi per niente.
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Voto: 2/5.”

Titolo: Manuale di sopravvivenza ai buchi neri di Janna Levin.
Pagine: 147.
Durata: 3 ore e 12 minuti.
Editore: Il Saggiatore.
Trama: “Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul fenomeno più misterioso dell’universo.

Stai viaggiando nel cosmo con la tua astronave. All’improvviso ti trovi di fronte a una totale assenza di luce: un buio su sfondo nero circondato da stelle, una misteriosa oscurità in apparenza priva di massa che ti attrae, per sfuggire alla quale devi aumentare gradualmente la potenza dei retrorazzi. Non devi oltrepassare il punto di non ritorno, quello dopo il quale, per salvarti, dovresti spingere i motori fino a superare i 300 000 chilometri al secondo della velocità della luce. Perché niente è più veloce della luce, e quindi inizieresti a precipitare all’infinito.Questo è solo uno dei motivi per cui, prima di avventurarci da soli nello spazio, sarebbe essenziale farci un’idea della natura delle più grandi bizzarrie cosmiche attraverso questo Manuale di sopravvivenza ai buchi neri. Janna Levin parte da ciò che possiamo osservare stando seduti sul nostro divano di casa per arrivare a illustrare le proprietà dei buchi neri e il funzionamento del nostro universo. Cosa succede quando siamo in caduta libera in uno spazio piatto come un buco nero? Cosa ne è della nostra percezione del tempo e del movimento?Einstein ammise di non capire il modello standard della gravità e, immaginando di cavalcare un raggio di luce, giunse a formulare la teoria della relatività che ha permesso di pensare l’esistenza dei buchi neri prima ancora di poterli osservare empiricamente: conoscere l’universo è viaggiare nella tana del Bianconiglio, dove i vincoli della matematica diventano uno strumento per liberare la creatività, fondendo fantasia e deduzione. Perché la comprensione della realtà passa per l’attraversamento del buio più scuro: solo così si può vedere cosa c’è dall’altra parte del nulla.”
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Mini recensione: “Ottimo testo scientifico/astronomico per chi ancora non ha approfondito il tema dei buchi neri. Mentre per altri potrebbe risultare un qualcosa di già letto o sentito.
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Voto: 4/5″.