Che fretta c’era, maledetta quarantena! di Cinnie Maybe.

Titolo: Che fretta c’era, maledetta quarantena! di Cinnie Maybe.
Pagine: 56.
Editore: Delrai Edizioni.
Trama: “Il covid-19 ha sorpreso tutti e ci ha costretti a casa per giorni interi, che poi sono diventati settimane e addirittura mesi. Ecco allora che le vite di tutti sono soggette a cambiamenti radicali e sconvolgimenti.
Così succede a Torino, a Matteo e Giulia, per esempio. I due sono coinquilini, da sempre legati da una strana alchimia che nessuno dei due ha mai provato ad approfondire, per timore, per imbarazzo e per cecità sentimentale. Durante i giorni di reclusione forzata, saranno però obbligati a guardare in faccia il loro rapporto come non è mai successo prima. Uno dovrà smettere di credere di avere una cotta per una collega di università, tutta Instagram e apparenze; l’altra dovrà trovare il coraggio di uscire dal guscio di migliore amica e credere in se stessa.
E se la sfida di una cena romantica diventa un’occasione, magari persino in una situazione di emergenza sanitaria può sbocciare l’amore.
Anche a Roma c’è qualcuno che con la quarantena ha dovuto rivedere la propria vita. Lorenzo è il fratello minore di Matteo, rimasto bloccato nella capitale proprio a causa del lockdown. Il ragazzo verrà messo a dura prova dalla clausura, sì, ma avrà anche l’occasione di ricostruire un rapporto con il padre che aveva perso negli anni, a causa della lontananza e della separazione non proprio amichevole dei suoi genitori. Inoltre, è durante la quarantena che farà amicizia dal balcone con la dirimpettaia Carolina dai capelli rossi. A lei il coronavirus ha tolto la stabilità economica della famiglia e il nuoto, la sua passione più grande, ma non tutti i mali vengono per nuocere.
Durante la quarantena infatti, possono nascere nuove opportunità anche solo attraverso dei messaggi online.”

Recensione: “Normalmente non sono una lettrice che ama i romanzi brevi, eppure questo brutto periodo di quarantena, sta facendo sfornare storie si brevi e leggere, ma divertenti e fresche.
Un ottimo modo per passare qualche ora spensierati durante un periodo obbligatorio di chiusura forzata o durante la fase 2? 3? Ormai chi le conta più!
Se avete letto e amato “Appuntamento in terrazzo” di Felicia Kingsley, altro romanzo breve scritto e ambientato durante la quarantena.
Questa storia breve di Cinnie Maybe, fa proprio per voi!
E’ la prima opera che leggo di quest’autrice, ho visto questo libro praticamente ovunque su Instagram e inevitabilmente ha catturato la mia attenzione.
Il titolo e la trama poi, hanno fatto il resto.
E mi sono ritrovata quindi a far click su Amazon.
Io, proprio io che non apprezzo gli ebook!
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Scrittura scorrevole e veloce, cattura subito l’attenzione del lettore, che si ritrova inevitabilmente a scorrere le pagine.
Ammetto che il fatto che sia ambientato in parte a Torino, nella mia bellissima città, ha fatto una gran differenza nel volerlo iniziare.
Si ha la sensazione di essere degli spettatori nascosti nell’armadio, o nell’angolo più buio della piccola cucina dell’appartamento diviso in quattro di Matteo e Giulia.
Lì nascosta, ho potuto osservare e cogliere momenti di vita quotidiana dei protagonisti.
Alle prese con la fatidica quarantena che ha intrappolato tutta Italia.
Se già la convivenza forzata 24h non è facile, immaginatevi con parenti che vi assillano per telefono di continuo.
Mai un attimo di pace.
Mai un attimo per se stessi!
In più ti senti in gabbia senza aver fatto nulla.
Ma alla fine, sono la nostra famiglia, no?
Ci mancano gli amici, la nostra libertà e alla fine, cerchi di prendere quello che la vita ti offre in quel momento.
Ed è così che Matteo e Giulia, coinquilini da anni, si ritroveranno a far i conti con i loro sentimenti più profondi e segreti.
Forse provano qualcosa, ma si chiedono se l’altro prova lo stesso.
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Nel frattempo, Lorenzo il fratello di Matteo, si ritrova bloccato a Roma dal padre.
Cosa ne farà di questo tempo che ha a disposizione col padre?
Lo sfrutterà, o si lamenterà perché non può tornare a Torino?
In tutto questo, entra un quarto personaggio: Carolina.
Carolina è la vicina di palazzo del padre di Lorenzo, parleranno un po’ sul balcone, ma non scatterà la scintilla che sperava Lorenzo.
La famiglia di Carolina ha problemi con il proprio negozio, per via del Covid.
E delle rinunce devono essere fatte.
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Quattro personaggi che in parte si intrecciano e in parte no.
Quattro storie di vita quotidiana.
Quattro storie che raccontano la vita di molti di noi e che fanno capire, che non siamo soli.
Che anche altre persone si trovano in una situazione simile alla nostra.
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Voto: 4.25/5.”