Il mistero di Pianodoro di Mariagrazia Giuliani con illustrazioni di Diana G. Gallese.

“L’odore dei libri antichi era forte e si mescolava a quello del legno.”

Ringrazio la milena.edizioni per la copia cartacea.

Titolo: Il mistero di Pianodoro di Mariagrazia Giuliani con illustrazioni di Diana G. Gallese.
Pagine: 184.
Editore: Officina Milena. Milena Edizioni.
Trama: “Per iniziare una nuova vita dopo essere stati abbandonati dal padre, Davide e Melissa cercano una nuova casa. Su un giornale la ragazzina scova un castello in affitto a un prezzo irrisorio nel paese di Pianodoro. I due sono eccitati all’idea di poterci vivere. La mamma, la poliziotta Maddy, è perplessa per il costo del castello: scopre che nessuno vuole vivere in quel posto perché cela un antico mistero. Nonostante ciò, la famigliola, gatto compreso, decide di trasferirsi nella cittadina. Intanto, un omicidio e numerosi furti turbano Pianodoro e Maddy ha il compito di catturare i colpevoli. Ha inizio così l’avventura di Davide e Melissa, coinvolti loro malgrado nelle vicende della mamma poliziotto e nei misteriosi fenomeni che si verificano all’interno del castello. Età di lettura: da 10 anni.”

“La porta si riaprì di botto. I ragazzi afferrarono lo zaino e si precipitarono verso l’uscita, ma, a pochi passi dalla salvezza , la porta si richiuse con un tonfo assordante.”

Recensione: “La tranquillità e la normalità quotidiana di Maddy, Davide e Melissa viene stravolta quando d’improvviso il marito/loro padre li abbandona.
Lasciandoli indietro come se non fossero nulla, nient’altro che giocattoli dimenticati sul proprio cammino.
Dopo due anni, Maddy si ritrova con un mutuo troppo alto da pagare da sola con il solo stipendio da ispettore di polizia, e due gemelli di 8 anni che continuano a domandarsi se sia colpa loro per la scomparsa del padre.
Se tornerà mai a casa o se invece si sia ormai dimenticato di avere una famiglia.
Entrambi sembrano avere problemi a scuola, Davide vittima di bullismo passa le giornate a difendersi da insulti, prese in giro, arrivando alle mani per farli smettere.
Melissa è chiusa in un mutissimo da due anni, non parla più da quando il padre è sparito dalle loro vite.
Maddy disperata non sa più che fare, stanno per portare via la loro casa, quando un annuncio improvviso cattura l’attenzione dei gemelli.
Un castello a Pianodoro con soli 200 euro di affitto mensili.
Ma com’è possibile?
Una cifra così bassa per un castello?
C’è forse qualcosa di strano sotto?
Tra le voci che circolano, si tratterebbe di fantasmi.
Maddy non crede a certe fesserie, così decideranno di iniziare la loro nuova vita.
Lontana dal dolore di una casa che ha troppi ricordi, da un mutuo troppo salato e dalla gente che non fa altro che parlare.
Fin dalla prima notte inizieranno stranezze inquietanti.
Da far venire letteralmente i brividi.
Le voci che circolano per la città saranno forse vere?
Per caso la casa è davvero infestata?
Oppure sarà tutto frutto di una suggestione?
Eppure le cose si spostano da sole, strani cigolii avvengono nei mobili.
Strani colpi risuonano all’interno delle mura, il rumore di passi sulle scale li sorprendono spesso.
Una folata di vento sfiora i loro capelli, fa volare via i fogli.
Forse uno spiraglio nelle mura? O un fantasma dispettoso?
Una spinta alla schiena, libri che si spostano dai ripiani e cadono addosso.
Come può essere tutto un parto della mente?
Maddy non ci vuole credere, eppure, quando un pomeriggio i due gemelli resteranno da soli qualche ora, mentre studieranno strane cose accadranno.
Ma chi è?
Cosa vuole davvero questo fantasma da loro?
Ma Davide non ha nessuna intenzione di andarsene dal castello e ritornare alla vita di prima.
Anche quando strane urla inizieranno a rimbombare per le mura antiche del castello.
In tutto questo, Maddy si ritroverà ad indagare su strani furti con omicidi.
All’apparenza senza soluzione, ma sarà davvero così?
Una persona a loro conosciuta li tradirà, ma ad un certo punto la narrazione prenderà una piega divertente e leggera.
Mettendo da parte i momenti lugubri.
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Nonostante questa sia una storia adatta anche ai più piccoli, facendo parte della collana Milena Kids, ammetto che la mia paura per i fantasmi ha fatto si che in molte scene mi venissero i brividi.
Man mano che proseguivo con la lettura, pensavo “col cavolo che io ci sarei andata”.
Vi immaginate di andare a vivere in un castello disabitato da anni, così enorme e sperduto.
Dove la notte lo inghiotte completamente, immaginate di camminare per quei corridoi lunghi, con una luce tremula in mano che potrebbe spegnersi da un momento all’altro.
Con folate di vento impossibili, scricchiolii dei mobili, suoni all’interno delle mura.
Passi dietro di voi che sembrano raggiungervi.
Strane urla che rimbombano per il castello e sembrano avvolgervi.
Voi, ci andreste a vivere?
Io personalmente no, scapperei immediatamente.
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Uno stile scorrevole, intrigante e coinvolgente.
Cattura il lettore fin dalle prime pagine.
Una lettura da brividi da leggere insieme ai più piccoli, per passare una serata diversa dalle altre.
Circondati da un’atmosfera lugubre e inquietante.
Terrificante e pauroso in modo moderato.
Illustrazioni bellissime, davvero tratteggiate in modo molto oscuro, come la storia.
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Voto: 5/5.

“Io non ho paura di te! So che ci sei! Che cosa vuoi fare, spaventarci a morte per farci andare via? Toglitelo dalla testa! Noi resteremo nel castello!”