Monstress volume 1. Risveglio di Marjorie Liu Sana Takeda.

“Ci sono voluti tre anni per trovare un nome.
Altri due per trovare la persona”

Ringrazio la oscarvault per la copia digitale.

Titolo: Monstress. Risveglio. Volume 1 di Marjorie Liu Sana Takeda.
Titolo originale: Awakening.
Pagine: 208.
Editore: Mondadori.
Collana: Oscar Ink. Oscar Mondadori Vault.
Trama: “Maika è una sopravvissuta. La guerra si è presa il suo braccio sinistro. Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto. Tra steampunk e Kaiju, l’acclamata, sontuosa, magnifica rivelazione del fumetto nippo-americano.”




“La guerra aveva distrutto tante cose.
Ma alcune città si erano ricostruite… come nulla fosse accaduto.
Peccato che le persone non l’avessero fatto.”

Recensione: (POSSIBILI ENORMI SPOILER!).
Una delle prime cose che ha attirato la mia attenzione, a parte ovviamente il titolo e la copertina meravigliosa, per poi passare alla trama.
E’ l’illustratrice Giapponese, Sana Takeda,
Nonostante io non abbia ancora letto nulla di questa autrice, ho una passione per il Giappone e per i manga.
E ormai sapere che dietro alle illustrazioni di un’opera c’è un Giapponese, per me è sicuramente una marcia in più.
Sono incredibili e le tavole di quest’opera non mentono, sono fantastiche.
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Il lettore si troverà immerso in un continente immaginario, che rimanda chiaramente all’Asia e alla sua cultura, nel XX secolo.
Questo immenso luogo è diviso da una muraglia, da una parte vivono gli Antichi creature immortali e potenti, che hanno l’aspetto di animali antropomorfi.
Vivono principalmente nella parte orientale della muraglia, nelle Corti dell’Alba e del Crepuscolo.
Mentre nella parte occidentale del continente, vivono gli umani, governati principalmente dalla Federazione.
Queste due razze così diverse, nonostante l’odio che provavano verso l’altro, generarono gli Arcanici, mezzi umani e mezzi antichi.
Nella città di Zamora, gli umani e gli Arcanici vivevano in armonia.
Erano amici.
Si scambiavano merci, musica, poesia, libri e instauravano rapporti veri, basati sull’ amicizia vera e molte volte si innamoravano.
Un giorno questa alleanza e armonia venne distrutta da un tremendo evento e così ci andarono di mezzo tutti quanti.
Per colpa di quel terribile evento, la pace fu dilaniata e due razze un tempo amiche, divennero nemiche.
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In mezzo a questa guerra, nel corso dei decenni sono gli Arcanici ad aver pagato il conto peggiore.
Odiati da entrambe le razze (umani e antichi), perché appartenenti ad entrambi i mondi.
Ma non tutti sono malvagi e non tutti vogliono la guerra.
Non tutti odiano il cosiddetto “nemico”.
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Questa graphic novel sicuramente non è per tutti.
Una storia dai contenuti forti e non adatta ad un pubblico giovane.
L’inizio è veramente agghiacciante, il lettore si ritrova davanti agli occhi la vendita di esseri viventi/persone.
Esseri viventi in quanto sono di diverse specie e non si parla solo di esseri umani all’interno della storia.
Maika viene fatta prigioniera e venduta insieme altri bambini presenti alla vendita.
Il lettore percepisce già una leggera differenza tra i più piccoli che sono terrorizzati e vorrebbero solo poter tornare a casa, e Maika che sembra non aver paura di nulla.
Proseguendo con la lettura, la storia si alterna tra presente (quando viene venduta) e passato, quando il lettore scoprirà che essere li fa parte di un piano elaborato da Maika per cercare vendetta e scoprire la verità.
Si scoprirà tavola dopo tavola, la vita tremenda che ha dovuto passare nei suoi primi diciasette anni di vita, e delle perdite che ha subito, tra cui la perdita di memoria.
Ed è proprio qui che entra in gioco la vendetta, lei vuole essere catturata e venduta, perché sta cercando chi ha tradito e ucciso sua madre.
Trovare chi l’ha resa un esperimento.
Maika non ricorda molto del passato, ma ricorda la guerra e le perdite.
Maika nasconde un potere dentro di se davvero enorme, se solo riuscisse a controllarlo sempre e non solo quando è in pericolo di vita.
Un potere enorme in grado di aprire ogni cosa.
Ma nasconde anche un mostro, un mostro che lei cerca di controllare.
Un mostro che a volte prende il sopravvento e controlla le sue azioni.
Un mostro che le crea una strana e terribile fame.
Una volta la federazione umana e gli Arcanici erano alleati, cos’è successo tra loro?
Chi ha rotto la tregua per primo?
Com’è possibile che siano passati da essere amici, a volte anche amanti, ad essere nemici mortali?
Una volta la vita era diversa, ma davvero oggi tutti odiano tutti?
Un evento crudele e orribile, ha portato la guerra e l’odio tra due fazioni che prima vivevano in armonia.
In questo terribile evento, possono c’entrare forse quelli della Cumaea?
Un ordine religioso crudele e spietato, che traggono il loro potere da una sostanza chiamata Lilium, una strana magia che ricavano dalle ossa degli Arcanici?
Una crudeltà tremenda.
Riusciranno mai a tornare come prima?
Riuscirà Maika a combattere contro il mostro dentro di se?
O finirà per divorarla?
E chi è questo mostro? Forse uno dei vecchi Dei?
In tutto questo, gli Arcanici (mezzi umani e mezzi antichi), devono guardarsi costantemente le spalle da quelli della Cumaea.
Ma anche da alcuni umani normali e dagli Antichi, che non li vedono di buon occhio.
Visto che li ritengono responsabili della riduzione del loro potere.
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In questo enorme e lungo viaggio, Maika incontrerà sulla sua strada una bambina Arcanica di nome Kippa e un nekomancer Ren, un gatto dotato di diverse code e capace di parlare e usare la magia.
Sarà bello leggere di questa loro avventura e del loro legame.
Alla ricerca della verità, ma si ritroveranno con più domande che risposte alla fine del primo volume, in quanto sulla loro strada troveranno uno strano pezzo di maschera.
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Mi trovo in leggera difficoltà nel recensire questa storia.
Perché da una parte vorrei dire di più, dall’altra temo di far spoiler involontari.
Ho amato la narrazione alternata, permette di non annoiarsi e scoprire man mano le vicende che sono accadute e che stanno accadendo.
Avrei preferito un’avvertenza per certe tavole un po’ forti, che sinceramente a volte mi hanno disgustato per la scena che stavano rappresentando.
Per le vicende narrate, non per la qualità che è magnifica.
I disegni, le tavole sono semplicemente meravigliose.
Dai tratti magnifici ai colori sublimi.
Tutti i personaggi sono stati tratteggiati in modo perfetto e la storia cattura subito l’attenzione del lettore, non annoiando mai, ma catturando così tanto da far fatica a staccarcisi.
Si entra subito in sintonia con la protagonista, si percepisce subito il suo dolore, la sua voglia di vendetta, la sua forza, determinazione e fragilità allo stesso tempo.
Lo stile Giapponese di Sana Takeda lo si percepisce immediatamente, quella caratteristica particolare che ricordo dai manga.
Sia per i disegni, che per alcune tradizioni legate alla cultura Asiatica.
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L’ambientazione deve piacere il genere, qua ci troviamo in un mondo ucronistico, agli inizi del XX secolo.
Con qualche tocco del genere giapponese e con qualcosa di steampunk.
E’ un mondo immaginario, con un matriarcato potente, infatti gli eserciti stessi sono prevalentemente composti da donne.
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Alcune scene sono forti, sia per i disegni che per le frasi.
Questa storia è per un pubblico adolescente/adulto, assolutamente non per i più piccoli.
Mi sono solamente trovata in difficoltà all’inizio della storia, ammetto che inizialmente non riuscivo bene a comprendere alcuni fatti, ero seriamente confusa e non sapevo come avrei fatto a proseguire una storia che non riuscivo a comprendere.
Nonostante la scorrevolezza e il non annoiarsi mai.
Ma poi successivamente la storia si delinea meglio, ogni tassello va al suo posto, completando il puzzle.
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Tra i temi trattati troviamo il razzismo, la schiavitù e la brama di potere.
In quanto gli Arcanici vengono rapiti, venduti, schiavizzati e mutilati, dalla bramosia di potere da parte della Cumaea (streghe umane), che per nutrire la propria sete di potere e la costante ricerca di immortalità, li catturano e uccidono per estrarre il Lilium dalle loro ossa.
Ma troviamo anche il sentimento dell’amicizia, quello vero e puro, e la lotta interiore da parte di un animo buono, costretta a convivere con un mostro dentro di sé.
Dove in molti hanno paura di lei, senza capire che non è colpa sua.
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Voto: 4/5.