Tre settimane, un mondo di Nicholas e Micah Sparks.

“I sogni spesso sono destinati a infrangersi contro la realtà. Ma sono quelli più semplici i più dolorosi, perché ci appaiono così personali, così ragionevoli, così raggiungibili. Ti sembra sempre di essere a un passo dal poterli toccare con la mano, ma mai abbastanza vicino da afferrarli, e questo basta a spezzarti il cuore.”

Titolo: Tre settimane, un mondo di Nicholas e Micah Sparks.
Titolo originale: Three Weeks with My Brother.
Pagine: 358.
Editore: Sperling & Kupfer.
Collana: Pickwick.
Trama: “Quando a casa di Nicholas Sparks arriva il dépliant che pubblicizza un giro del mondo in tre settimane, per il famoso autore è una giornata di normale frenesia: cinque bambini che reclamano attenzione, cani che abbaiano, il telefono che continua a squillare… La tentazione è forte, ma come fare a lasciare tutto? Per fortuna il fratello Micah convince Nicholas a intraprendere quello che inizia come un itinerario turistico e si trasforma in un viaggio nel tempo della loro infanzia. Mentre visitano il Machu Picchu o la Cambogia, dal passato riemergono vividissime le figure della loro famiglia e i tanti avvenimenti drammatici che l’hanno colpita, ma anche episodi buffi, teneri, commoventi.
Esperienze e sensazioni che poi hanno ispirato gli scritti di Sparks, dalla struggente storia d’amore dei genitori ne “Le parole che non ti ho detto” alla perdita dell’adorata sorella in “Un segreto nel cuore”

Recensione: “Questo non è il classico romanzo d’amore di Nicholas Sparks.
In questo libro, Nicholas mostra a noi lettori quella che è stata ed è la sua vita.
Ovviamente fino al momento in cui è stato scritto questo libro.
Nel corso degli anni avevo già letto qualcosa della sua biografia, ma quello che non mi aspettavo era quanta sofferenza ci fosse nella sua vita da bambino/adolescente.
E quanta la vita gliene ha riservato anche in età adulta.
Avevo questo romanzo da tanto tempo, e forse ho rimandato a lungo perché sapevo che mi avrebbe toccata molto.
Qualsiasi persona con un po’ di empatia, resterà toccato da questa storia.
E molte delle cose che lui ha vissuto, le possiamo capire in molti.
Nicholas è nato in una famiglia normale, ad un certo punto si sono ritrovati ad essere in grosse ristrettezze economiche.
Come se non bastasse, nel corso degli anni la sua famiglia ha iniziato ad essere attaccata da tragedie e lutti.
Una volta adulto, è riuscito a saggiare una fetta di vita normale.
Ma la sfortuna e la tragedia sembrano non essersi mai dimenticate di lui, neanche in età adulta.
Nel frattempo, sente il bisogno di fare un viaggio con il fratello Micah, l’unico rimasto della sua famiglia.
Così, per qualche giorno lascia la moglie e i figli a casa, e iniziano questo viaggio in due.
Ho apprezzato lo stile narrativo, l’alternare momenti del viaggio, a momenti della sua vita privata.
Ringrazio l’autore per averci permesso di scoprire qualcosa della sua vita.
Sia i momenti tristi, sia quelli felici.
Un esempio di forza, determinazione e coraggio nell’andare avanti, sempre.
E lo ringrazio per aver condiviso con noi il viaggio che ha intrapreso con il fratello.
Anche se solo attraverso le pagine, ho avuto la sensazione di viaggiare anche io.
Sicuramente vorrei vedere anche io l’Aurora Boreale a Tomso in Norvegia, anche se loro per il brutto tempo non hanno avuto la possibilità di vederla.
Una storia che consiglio a tutti gli amanti dell’autore.
Libro scritto con il fratello Micah.
Finito il 20 settembre 2018.
Voto: 5/5.”