Il ragazzo ombra di Laura Costantini.

Titolo: Il ragazzo ombra di Laura Costantini.
Pagine: 228.
Editore: Goware.
Collana: Diario vittoriano.
Trama: “Robert Stuart Moncliff è un romanziere e un ritrattista affermato. Nell’autunno del 1901 chiuso nel castello di famiglia, su una scogliera scozzese, rilegge il diario degli ultimi vent’anni. Un’assenza pesa su di lui: la persona più importante della sua vita. Un tredicenne dagli incredibili occhi d’oro apparso come un’ombra, sotto la luna piena nell’aprile del 1881. Nella lettura Robert rivive la gioia passata, unica cura per superare il giudizio della società vittoriana che ora lo condanna. Il ragazzo ombra è il primo episodio della serie Diario vittoriano.”


Recensione: “Chi mi conosce sa che non sono un grande amante dei romanzi storici, però alcuni titoli li apprezzo veramente tanto e questo è uno di quelli.
Lettura iniziata per una collaborazione e portata a termine per piacere.
E’ una storia di vera amicizia, un’amicizia che se ne frega dei pareri altrui, dei pregiudizi, dell’ignoranza della gente e del passare del tempo.
Perché nonostante alla fine ero in lacrime, sono convinta che non sia finita come sembra.
Un’amicizia nata tra due anime che soffrivano di solitudine per motivi diversi e durata nel tempo.
Due anime che si sono salvate a vicenda e che gridano al mondo intero il loro affetto.
Due persone che sembrano così diverse, eppure così in sintonia.
La storia viene raccontata con momenti ambientati nel 1881, tra l’Inghilterra dell’Epoca Vittoriana e l’India, dove tutto ha inizio e il 1901, dove troviamo Robert intento a rileggere il diario che ha scritto vent’anni prima, mentre aspetta di essere processato. Ma per cosa? Ancora non lo si sa, presumo che lo si scoprirà andando avanti con i seguiti.
Questo romanzo dalla trama può risultare semplice, invece leggendolo si intuisce fin dalla prime righe che così non è.
Robert è un ragazzino che si sente solo e non amato, dopo la morte della madre quando aveva quattro anni, pensa che il padre lo incolpi e lo odi per questo.
Il padre nel corso di quegli anni non è mai riuscito a mostrare il suo amore per il figlio.
Durante un viaggio di lavoro in India dove lui seguirà il padre, fa la conoscenza di questo coetaneo e finalmente pensa di aver trovato un amico.
Finalmente inizia a pensare che non sarà più solo come prima.
Ma fin da subito la loro amicizia viene contrastata anche dal padre stesso, tutto per via di quello che Kiran ha subito contro la sua volontà.
Quello che Kiran vuole, è solamente essere salvato e amato.
Questa non è una semplice storia di amicizia tra due ragazzi, ma anche una storia per far capire come l’ignoranza può far male e uccidere come la cattiveria.
Le vittime ci certi abusi non devono essere trattare come appestati, come se potessero essere contagiose. Ma vanno aiutate, capite, bisogna far capire a loro che non tutti gli esseri umani sono spregevoli e malvagi. Che possono ancora fidarsi di qualcuno e provare ad avere una vita normale e felice, come meritano.
Ovviamente nel romanzo la storia si svolge tra fine 1800 e inizi 1900, però ancora oggi le vittime di abusi si sentono sempre sbagliate, ma non deve essere così.
Durante la lettura ho odiato molti personaggi, di cui non vi parlo per non farvi spoiler. Ma veramente con tutto il cuore li ho odiati.
Vi consiglio questa lettura.”
Scritta il 7 dicembre 2018.
Voto: 4/5.

Ringrazio terlizzibooks per la copia digitale 😀