La catena d’oro di Cassandra Clare.

“Non era contro l’idea del matrimonio, però doveva essere con la persona giusta e doveva essere per amore.”

Titolo: La catena d’oro di Cassandra Clare.
Titolo originale: Chain of Gold.
Pagine: 547.
Editore: Mondadori.
Collana: Fantastica.
Trama: “Cordelia Carstairs è una Shadowhunter, e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età come si combattono i demoni. Quando il padre viene accusato di un terribile crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più determinata a diventare un’eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d’infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un’altra fanciulla. La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un’eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l’esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi. Edizione speciale con contenuti esclusivi: un racconto inedito e un poster nella retrocopertina.”

“Si rese conto di essere contento che Cordelia fosse a Londra. Non solo per Lucie, ma anche per se stesso.
Strano, pensò:  era come se avesse dimenticato che luce costante potesse essere la sua presenza quando sul mondo scendeva il buio.”







Recensione: “Negli ultimi anni, ogni volta che apro un nuovo romanzo di Cassandra Clare, mi sento al sicuro, protetta.
Ho la sensazione di tornare a casa dopo essere rimasta via a lungo.
Ancora di più in questo caso, visto che alcuni dei personaggi presenti in “La catena d’oro”, sono personaggi presentati in precedenti volumi.
Tra cui “Le cronache dell’accademia Shadowhunters” e “I fantasmi del mercato delle ombre”.
In questo caso si tratta di approfondire le loro vicende e la loro conoscenza.
Nel momento esatto che ho preso in mano questo romanzo e ho iniziato a sfogliarlo, ho sorriso e mi sono sentita al sicuro e felice.
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La protagonista principale, l’eroina di questa storia è Cordelia Cairstairs.
Nuovo personaggio che ci viene presentato e che ci permette di percepire ancora di più le sensazioni che proviamo nel corso della lettura.
Perché, tramite lei veniamo a conoscenza di com’è proseguita la vita di Will e Tessa in quei 25 anni dopo le vicende di The Infernal Devices.
Noi non sapremo niente di quegli anni, il lettore si trova tramite gli occhi di Cordelia a scoprire la loro vita da quel momento in poi.
Anche se Cordelia sa più del lettore, visto che diventerà la Parabatai di Lucie ed è amica anche di James.
Ma non disperate, verremo a conoscenza di attimi precedenti grazie al racconto alternato di capitoli presenti e passati.
Uno stile narrativo che personalmente apprezzo moltissimo.
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In questo nuovo romanzo torniamo indietro nel tempo, nella Londra lontana a noi.
Ma questa volta non più in epoca Vittoriana, ma in epoca Edoardiana.
I figli di Will e Tessa, sono circondati dai loro cugini di sangue e non.
Frutto dell’amore di Cecily e Gabriel, Sophie e Gideon, Charlotte e Henry.
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La narrazione inizia con un mistero legato ai poteri particolari di Lucie e James, nipoti diretti di un Demone Superiore, cosa mai successa prima.
Quindi con il sangue misto tra i poteri di Tessa e il sangue angelico di Will.
Intrecciati alla storia di Cordelia, che deve lottare contro una accusa ingiusta rivolta a sua padre.
Deve lottare per la sua libertà e per il loro nome di famiglia.
Hanno bisogno di amici e di farsi nuovi alleati tra gli Shadowhunters.
In tutto questo, una nuova grave minaccia incombe su di loro, forse più grave del solito anche per via del lungo e strano periodo di pace che hanno avuto.
A Londra sono dieci anni che l’attività demoniaca è stata minima.
Ma per quale motivo?
Come mai, quando nel resto del mondo è sempre stata la stessa?
Saranno pronti i nostri esperti, allenati protagonisti, ad affrontare un nemico del genere?
Oppure la troppa comodità della pace, rischia di creare una scia di morti?
Chi è questo demone superiore padre di Tessa e nonno di Lucie e James?
Come mai i demoni sembrano rispondere in modo strano a loro due?
Come mai James continua a vedere un regno oscuro?
E Lucie che strano rapporto ha con i fantasmi?
E poi, il padre di Cordelia sarà davvero innocente, oppure forse c’è qualcosa che la stessa Cordelia non sa?
E l’Enclave prenderà sul serio la minaccia?
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E’ incredibile come riesca a descrivere così bene i dettagli.
Da far immaginare al lettore, letteralmente la scena di quello che sta leggendo di fronte a se.
Ogni scena di combattimento, la visualizzavo davanti alla mia vista.
Si percepisce la differenza d’epoca.
Dello stile di vita e di come sia cambiato in venticinque anni dalla fine di The Infernal Devices.
Di come le cose cambiano, evolvono nel corso del tempo.
Com’è successo per davvero nella realtà e come continua a succedere.
A volte sembra strano, eppure da una generazione all’altra le cose possono essere completamente diverse.
Di come l’adolescenza, la giovinezza di Will, Jem e Tessa sia stata in un certo modo, alla fine del 1800, in epoca Vittoriana.
Mentre quella di Cordelia, Lucie e James sia in modo diverso nei primi anni del 1900, in epoca Edoardiana.
Venticinque anni sono tanti per l’evolversi dei cambiamenti.
Si sente ancora il sapore di passato, ma si percepisce anche il sapore del futuro.
E’ una congiunzione tra il passato a noi lontano e il nostro tempo e modo di vivere del presente.
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Una delle bellezze costanti di questa saga, è vedere come nel corso dei secoli, alcuni Shadowhunters interagiscono in modo normale con i Nascosti.
Com’è giusto che sia tra l’altro. Di come li trattano come loro pari.
Ma non solo, anche di come gli Shadowhunters interagiscono tra di loro, di diverse nazioni.
Leggere di Thomas che ha adottato certi stili di combattimento del suo anno in Spagna per esempio, prendendo come arma principale le Bolas.
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La costante di ritrovare il nostro Magnus Bane.
Una costante meravigliosa che ci permette ancora di più di collegare le varie storie, gli anni e i personaggi.
Di sentirli più vicini.
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Un’altra cosa che ho apprezzato è l’alternarsi tra presente e passato.
E’ sicuramente avere finalmente una coppia Parabatai tutta al femminile.
Poi una protagonista forte, determinata, buona, gentile, leale come Cordelia.
L’aver ritrovato personaggi amati, anche se alcuni no, per quanto mi riguarda.
Lo stile sempre scorrevole e coinvolgente.
Il saper sempre far scoprire cose nuove e il sorprendere dopo tutti questi anni e tantissimi volumi.
Forse è scontato dirvelo, ma ve lo consiglio.

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Infine, il lettore si ritroverà a sospettare fin da subito di alcuni personaggi.
Il lettore avrà il sesto senso in allerta con un certo particolare personaggio che ho detestato fin da subito e inizierà ad indagare tra le pagine.
A cercare di capire, di farsi un’idea personale prima della conclusione.
Ed è una cosa bellissima questo dover indagare, come se fossimo all’interno della storia.
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Non ho apprezzato la poca presenza di Anna Lightwood.
E’ stata presentata in precedenti novelle, è legatissima ai cugini e li vede spesso, sia per piacere che per lavoro, eppure in questo volume è stata un personaggio marginale e tirato fuori solo in due occasioni per utilità.
Ecco, non ho apprezzato il come è stato trattato il suo personaggio.
L’avrei voluta di più accanto a James, Lucie, Thomas, Matthew, Christopher e Cordelia.
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L’unico personaggio che non sono stata in grado di inquadrare completamente è stato Alastair Carstairs, il fratello di Cordelia.
Vedremo nei prossimi volumi.
Questo romanzo vi spezzerà il cuore per poi rimetterne insieme i pezzi, per poi distruggerli nuovamente.
Un colpo di scena dietro l’altro, con un finale inaspettato e sconvolgente, che metterà insieme tutti i pezzi del puzzle disseminati lungo il romanzo.
E forse, un personaggio non è quello che sembra.
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Alla fine troverete una novella extra in questa edizione e un poster all’interno della copertina.
Voto: 5/5.

“Se tu vedessi l’umanità come la vedo io, disse Zio Jem.  Nel mondo ci sono pochissima luce e poco calore per me. Ci sono solo quattro fiamme, nel mondo intero, che per me bruciano abbastanza da farmi sentire simile alla persona che ero una volta: tua madre, tuo padre, Lucie e te. Voi amate, tremate e bruciate. Non permettere a chi non riesce a vedere la verità di dirti chi sei. Tu sei la fiamma che non può essere estinta. Sei la stella che non si può smarrire. Sei chi sei sempre stato, e questo basta e avanza. Chiunque ti guardi e veda buio è cieco.”