Uscite di luglio 2020. (Seconda parte).

Titolo: Le cinque donne di Hallie Rubenhold.
Uscita: Il 16 luglio 2020.
Pagine: 432.
Editore: Neri Pozza.
Collana: “I narratori delle tavole”.
Trama: “Londra, 1887: l’anno, recitano i libri di storia inglese, del Giubileo d’Oro, dei festeggiamenti per il cinquantenario dell’ascesa al trono della regina Vittoria. L’anno, però, anche di una storia di cui pochissimi sono a conoscenza, e che i più preferiscono dimenticare: la storia di una senzatetto, Mary Ann Nichols, detta Polly, che bivaccava come tanti a Trafalgar Square. A differenza della monarca, la sua identità sarebbe presto caduta nell’oblio, anche se il mondo avrebbe ricordato con grande curiosità il nome del suo assassino: Jack lo Squartatore. Polly fu la prima delle cinque vittime «canoniche» di Jack lo Squartatore, o di quelle la cui morte avvenne nel quartiere di Whitechapel nell’East End. Al suo omicidio seguì il ritrovamento dei cadaveri di Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. La brutalità degli omicidi di Whitechapel sconvolse Londra, soprattutto perché l’assassino riuscì a darsi alla macchia senza lasciare indizi circa la sua identità. Mentre il cosiddetto «autunno del terrore» volgeva al termine, Whitechapel si riempì di sedicenti giornalisti intenti a cavalcare l’onda. I giornali andarono a ruba e, in mancanza di informazioni certe da parte delle autorità, le pagine furono sommerse di infiorettature, invenzioni e voci infondate, come quella secondo cui i pensionati di Whitechapel fossero «bordelli di fatto, se non di nome», e quasi tutte le donne che vi risiedevano, con pochissime eccezioni, fossero delle prostitute. Per centotrenta anni le vittime di Jack lo Squartatore e le loro vite sono dunque rimaste invischiate in una rete di supposizioni, pettegolezzi e ipotesi inconsistenti, cosicché oggi, le storie di Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane portano ancora impressi il marchio e la forma che i valori vittoriani hanno dato loro: maschili, autoritari e borghesi. Valori elaborati in un’epoca in cui le donne non avevano né voce, né diritti. Ma chi erano queste donne, e come hanno vissuto prima che la loro esistenza venisse barbaramente spezzata dalla mano di un feroce assassino? Attraverso un imponente lavoro di documentazione e una scrittura che lo rende appassionante come un romanzo, “Le cinque donne” riesce pienamente nel suo obiettivo di dare un volto alle donne che per troppi anni sono rimaste oscurate da un mito, restituendo loro ciò che tanto brutalmente hanno perduto insieme alla vita: la dignità.”

Titolo: A Discovery Of Witches. Il bacio delle tenebre (#3) di Deborah Harkness.
Uscita: Il 21 luglio 2020.
Pagine: 704.
Editore: Piemme.
Collana: Pickwick.
Trama: “Quando la giovane studiosa di alchimia Diana Bishop ritrovò nella biblioteca Bodleiana di Oxford un manoscritto rimasto nascosto da secoli, la sua vita cambiò completamente: non solo perché il potere di quel manoscritto le permise di accettare la sua vera natura di strega, ma anche perché grazie a esso conobbe Matthew Clairmont, vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Da allora, in un viaggio attraverso un mondo popolato di umani ma anche di creature ultraterrene, hanno condiviso un grande amore proibito, e insieme hanno tentato di scoprire i segreti celati nel manoscritto da cui tutto ebbe inizio. Oggi sono tornati: pronti ad affrontare una nuova minaccia, quella dell’estinzione della loro specie. Sempre più incombente, soprattutto ora che alcune pagine del codice Ashmole 782, in cui è contenuto il segreto della loro sopravvivenza, sono scomparse. Tra dimore cariche di segreti, e antiche e misteriose biblioteche, Diana e Matthew continueranno la loro battaglia.”

Titolo: Tabula rasa di Gleen Cooper.
Uscita: Il 9 luglio 2020.
Pagine: 544.
Editore: Casa Editrice Nord.
Collana: Narrativa Nord.
Trama: “Volevano salvare la memoria. L’hanno cancellata. Ma forse c’è ancora una speranza…
Il traguardo di una vita. Finalmente il dottor Steadman può affermare di aver curato l’incurabile: l’Alzheimer. E ora che passerà alla storia, poco importa se, per ottenere quel risultato, ha deciso di correre un rischio enorme…”





Titolo: Riccardino di Andrea Camilleri.
Uscita: Il 16 luglio 2020.
Pagine: 292.
Editore: Sellerio Editore Palermo.
Collana: La memoria.
Trama: “Anno 2005: Camilleri ha appena pubblicato La luna di carta. Sta lavorando alla successiva avventura della serie, ma in estate consegna a Elvira Sellerio un altro romanzo con protagonista il commissario Montalbano. Si intitola Riccardino. L’accordo è che verrà pubblicato poi, un domani indefinito, si sa solo che sarà l’ultimo romanzo della saga Montalbano.
Anno 2016. Sono passati 11 anni durante i quali sono usciti 15 libri di Montalbano. Andrea Camilleri sente l’urgenza di riprendere quel romanzo, che è venuta l’ora di «sistemarlo». Nulla cambia nella trama ma solo nella lingua che nel frattempo si è evoluta. Né muta il titolo che allora considerava provvisorio ma al quale ormai si è affezionato e che nel 2016 decide essere definitivo. Un titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari: La forma dell’acqua, Il giro di boa, Il ladro di merendine, L’altro capo del filo. Ma Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo.
Ma come è nata l’idea, e soprattutto perché.
Racconta Andrea Camilleri in una vecchia intervista che a un certo punto si era posto il problema della «serialità» dei suoi romanzi, dilemma comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare invecchiare il suo commissario insieme al calendario, con tutti i mutamenti che ciò avrebbe comportato, del personaggio e dei tempi che man mano avrebbe vissuto. Ma poi, aggiunge, «mi sono pure posto un problema scaramantico». I suoi due amici scrittori di gialli, Izzo e Manuel Vázquez Montálban, che volevano liberarsi dei loro personaggi, alla fine erano morti prima di loro. Allora «mi sono fatto venire un’altra idea trovando in un certo senso la soluzione».
Ecco: la soluzione la scopriranno i suoi tantissimi affezionati lettori di questo Riccardino che pubblichiamo ricordando Andrea Camilleri con grande gratitudine.
Di questo romanzo viene pubblicata anche una edizione speciale in cui vengono presentate entrambe le versioni del romanzo, quella del 2005 e quella definitiva. Il lettore potrà così seguire i mutamenti di quella lingua individuale, unica, inventata da Andrea Camilleri e la sua evoluzione nel corso del tempo. Una sperimentazione alla quale lo scrittore teneva moltissimo e che viene resa così evidente dal confronto tra le due versioni.
«Vorrei innanzitutto spiegare perché, in me, è nata la necessità di porre fine a questo personaggio. Ho scoperto che questa sensazione è comune a molti autori di libri gialli che scrivono di personaggi seriali. Arrivati a un certo punto, la serialità stanca. Il rischio grossissimo in cui può incorrere uno scrittore è la ripetitività del protagonista. Cioè che finisca per rifare le stesse cose. Anch’io stavo per correre lo stesso rischio. Però mi sono salvato in corner con tutta questa storia dell’invecchiamento e dei mutamenti del mio personaggio. Dell’essere dentro una realtà mutante, perciò mortificante, per il personaggio stesso. Questa mia soluzione, invece, lo rende vivo; lo rende diverso. Per altri scrittori è stato assai più difficile. Poi mi sono pure posto un problema scaramantico. Nella vita ho avuto due carissimi amici, scrittori di gialli. Uno era il francese Jean Claude Izzo, di Marsiglia, l’inventore di un Commissario dal nome italianissimo: Fabio Montale. L’altro era Manolo Vázquez Montalbán. Izzo decise un giorno di abbandonare il suo personaggio e lo fece mentre, nella storia, il protagonista si trovava gravemente ferito, in balìa delle onde, su di una barca. Montale, alla fine del racconto, avrebbe potuto salvarsi o non salvarsi. All’autore decidere in futuro che cosa fare! Come fece per esempio Arthur Conan Doyle con il suo personaggio di Sherlock Holmes, che a un certo punto finisce in un burrone. Poi, in seguito alle proteste dei lettori, lo tirò nuovamente fuori, riportandolo in vita. Queste, per inciso, sono cose che noi autori possiamo permetterci di fare, un po’, come Dio!
Il povero Manolo Vázquez Montalbán, anche lui, per esempio, voleva liberarsi del suo Pepe Carvalho e invece andò a finire che tanto Izzo che Manolo sono morti prima dei loro personaggi. Allora mi sono detto: “Col cavolo che faccio morire il mio personaggio!”. Queste sono cose che sto raccontando un po’ per scherzo ma anche un po’ seriamente. Mi pareva un po’ assurdo che un personaggio, nato letterariamente, morisse “sparato” oppure, alla fine di tutte le indagini, di tutte le avventure, andasse in pensione. Così mi sono fatto venire un’altra idea, trovando in un certo senso la soluzione.
Ho ottant’anni passati e a questa età è sempre meglio mettere da parte tutto quello che si trova. Quindi mi sono trovato a scrivere questo romanzo che rappresenta il capitolo finale di Montalbano; l’ultimo libro della serie. E l’ho mandato al mio editore dicendo di tenerlo in un cassetto e di pubblicarlo solo quando non ci sarò più. L’ultima indagine di Montalbano in realtà non è proprio l’ultima. Perché nel frattempo io continuo a scrivere e ho pubblicato e pubblicherò ancora altri libri del mio Commissario».
Andrea Camilleri, la Repubblica, agosto 2007″

Titolo: Il diario delle cose improbabili di Federica Auriemma.
Uscita: Il 24 luglio 2020.
Pagine:
Editore: More Stories.
Trama: “Inghilterra, 1851.
Lylian ha diciassette anni, ama leggere ed è totalmente impreparata alla vita di società. Alla morte di suo zio, il Signor Morris, Lylian si imbatte in suo cugino, Ian Hunter, un giovane avvenente, che erediterà le proprietà della famiglia Morris e un giorno anche la sua, a causa di particolari vincoli parentali. Spronata dalla madre, Lylian deve cercare un buon partito da sposare; la madre preferirebbe il Signor Hunter, nonostante ci siano dei dissapori tra i due ragazzi, ma Lylian decide di presentarsi attraente solo per il suo amico d’infanzia Charles Wright, arrivato da poco a Watford, dopo un breve soggiorno a Londra, con un enorme segreto da proteggere e un regalo per lei: un diario dove lei raccoglie i suoi racconti.
Durante il ballo organizzato da alcuni vicini, Lylian debutta in società e la sua reputazione viene compromessa a causa di un incidente che determinerà una conseguenza inspiegabile: il suo diario è magico.
Intenzionata a scoprire la verità, Lylian affronterà i propri timori, le ingiurie della società, e tra dichiarazioni e segreti da proteggere, riuscirà a trovare infine il vero amore.”

Titolo: La lista degli stronzi di John Niven.
Uscita: Il 14 luglio 2020.
Pagine: 240.
Editore: Einaudi.
Collana: Einaudi. Stile libero big.
Trama: “Anno 2026. Ivanka Trump è appena diventata il primo Presidente donna degli Stati Uniti. In un’America preda di un conservatorismo sfrenato – dove l’aborto è illegale e la xenofobia è alle stelle – Frank Brill scopre di avere un cancro con un’aspettativa di vita di sei mesi al massimo. Solo e senza più niente da perdere, c’è un’unica cosa che vuole fare prima di tirare le cuoia: eliminare le cinque persone sulla sua «lista degli stronzi». Fino ad arrivare, una vittima dopo l’altra, al bersaglio dei bersagli: l’ex Presidente Donald J. Trump. Parte satira politica, parte thriller compulsivo, “La lista degli stronzi” ci mostra come il mondo di oggi rischi di lasciarci un’eredità fatta soltanto di odio, sopraffazione e intolleranza.”

Titolo: Il mistero della donna tatuata di Takagi Akimitsu.
Uscita: Il 7 luglio 2020.
Pagine: 256.
Editore: Einaudi.
Collana: Supercoralli.
Trama: “Il corpo di una donna viene ritrovato in una stanza chiusa dall’interno. O meglio: quasi tutto il corpo. La delicata pelle di Kinue era ricoperta da uno splendido tatuaggio, il capolavoro di un artista leggendario ed elusivo: suo padre. Ma ora dal cadavere manca il torso, e forse la soluzione del caso è legata proprio a ciò che quel lembo di pelle riproduceva. Siamo nell’immediato dopoguerra: Tokyo è ancora sconvolta dalla recente fine della Seconda guerra mondiale e a indagare viene chiamato l’ispettore Matsushita. Ad aiutarlo nelle indagini il fratello medico legale, Kenzo, che metterà al servizio della polizia le sue competenze scientifiche e le sue intuizioni. Ma Kenzo, tormentato da un disturbo bipolare reso ancora piú acuto dagli orrori vissuti al fronte nelle Filippine, ha anche un altro motivo per scoprire chi ha ucciso Kinue: è stato il suo amante e presto il suo ruolo nelle indagini sarà piú intricato dei serpenti che adornavano il corpo della donna. Inizia cosí una discesa nei labirinti piú oscuri di una Tokyo mai tanto notturna, tra truppe di occupazione e assassini, perversioni millenarie e terrore atomico, artisti bohémien e sapienti prostitute. “Il mistero della donna tatuata” è uscito originariamente nel 1948 ed è uno dei capolavori di Takagi Akimitsu, autore di culto, maestro del mystery giapponese.”

Titolo: Tre passi per un delitto di Cassar Scalia, Giancarlo De Cataldo e Maurizio De Giovanni.
Uscita: Il 14 luglio 2020.
Pagine: 189.
Editore: Einaudi.
Collana: Einaudi. Stile libero big.
Trama: “Una giovane bellissima, che lavora nel mondo dell’arte, viene uccisa nel proprio appartamento a Roma. Tre personaggi coinvolti per ragioni diverse nell’omicidio forniscono la loro interpretazione dei fatti. Chi nasconde la verità. Chi la manipola. Chi sembra non curarsene. Il commissario Davide Brandi è un poliziotto molto abile, e molto ambizioso. È lui che conduce le indagini. A dargli la parola è Giancarlo De Cataldo. Marco Valerio Guerra è l’amante della vittima. Un uomo d’affari ricchissimo, potente, odiato. A dargli la parola è Maurizio De Giovanni. Anna Carla Santucci è la moglie di Guerra. Scoprire il tradimento del marito non l’ha stupita affatto. A darle la parola è Cristina Cassar Scalia. Le loro versioni non concordano. Ma tutte rappresentano un piccolo passo per arrivare alla soluzione del caso.”

Titolo: Gli Eletti di Jeffery Deaver.
Uscita: Il 7 luglio 2020.
Pagine: 496.
Editore: Rizzoli.
Collana: Rizzoli narrativa.
Trama: “Persone da ritrovare, vite da salvare. Su questo è incentrata la carriera – o meglio, l’intera esistenza – del cacciatore di ricompense Colter Shaw. Per chi lo ingaggia rappresenta un’ottima alternativa alla polizia, ma ti devi fidare dell’uomo, uno allergico alle burocrazie e capace di sovvertire le regole del buon senso. Come accade in una giornata estiva di giugno. C’è stata una vittima, un ragazzo che Colter doveva riportare a casa e che aveva inseguito fino alla zona selvaggia nel nord dello Stato di Washington. Qui, al riparo tra le valli delle Montagne Rocciose, ha sede la Fondazione Osiride, che promette felicità a chi ha sofferto. Farsi accettare al suo interno riesce facile a Colter perché, in fondo, è vero: anche lui ha un segreto che non lo fa dormire, un ricordo che brucia. Ma ben presto scopre che, una volta entrati nella schiera degli eletti di Osiride, è quasi impossibile uscirne. O almeno, uscirne vivi.”

Titolo: Il mio dannato rivale (#1) di Hashiga Sakurabi.
Uscita: Il 9 luglio 2020.
Pagine: 184.
Editore: Panini Comics.
Collana: Planet Manga.
Trama: “IL BOYS’ LOVE CON PROTAGONISTI TAKATO E JUNTA È DIVENTATO ANCHE UN ANIME Takato è un attore consumato e sulla cresta dell’onda. Junta è alle prime armi; eppure, riesce a scalzare il primo dalla classifica di “uomo più desiderato dell’anno”. Quando si ritroveranno a lavorare insieme su un set, fra i due scoppieranno scintille… di passione!”



Titolo: The Promised Neverland (#16) di Kaiu Shirai e Posuka Demizu.
Uscita: L’8 luglio 2020.
Pagine: 192.
Editore: Edizioni BD.
Collana: J-Pop.
Trama: “Emma, Norman, Ray e gli altri orfani continuano la loro drammatica fuga. Mentre il piano per far crollare la società dei demoni e liberare tutti i bambini prosegue, Emma cerca una via in cui né umani né demoni rimangano feriti… ma questo la porterà a dover toccare con mano l’oscurità celata nel cuore di chi desidera vendetta.”




Titolo: Death Note 9 (6° ristampa) di Takeshi Obata e Tsugumi Ohba.
Uscita: il 9 luglio 2020.
Pagine: 200.
Editore: Panini Comics.
Collana: Planet Manga.
Trama: “Per recuperare il Quaderno rubato da Mello, Kira cede il proprio al quartier generale, che in cambio si presta a un’operazione di forza contro la banda criminale. Ryuk partecipa al piano, e convince Sidoh a non avvertire Mello e i suoi complici, con la promessa che così gli verrà reso il suo Quaderno. Per la buona riuscita dell’operazione, Soichiro Yagami fa lo scambio degli occhi, e scopre così il vero nome di Mello. Lo comunica a Light, senza tuttavia scriverlo sul quaderno, con la speranza di convincere Mello alla resa. Il padre di Light viene invece ferito mortalmente in una sparatoria e Mello fugge dopo aver fatto esplodere il suo covo.”